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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Roma, lungotevere dei Bresciani  truffa dello specchietto sventata

Avevano già intascato 150 euro in contanti per un falso danno subito alla loro autovettura, cercando così di ingannare una donna, romana, di 57 anni, che, suo malgrado, stava incappando senza saperlo nella cosiddetta “truffa dello specchietto”,

Avevano già intascato 150 euro in contanti per un falso danno subito alla loro autovettura, cercando così di ingannare una donna, romana, di 57 anni, che, suo malgrado, stava incappando senza saperlo nella cosiddetta “truffa dello specchietto”, ma l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro li ha smascherati. Così una coppia di fratelli romani, componenti di una nota famiglia dedita a questo tipo di truffe, di origini campane, di 25 e 31 anni, vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, sono stati arrestati.

Anche in questo caso, adocchiata la vittima, uno dei due ha lanciato un oggetto contro l’auto della donna il cui rumore l’ha indotta ad arrestare la marcia. La donna è stata quindi avvicinata dal secondo truffatore il quale, facendo credere che il tonfo udito dalla vittima fosse dovuto ad un urto accidentale con la sua autovettura che aveva danneggiato la sua auto, richiedeva 350 euro a titolo di risarcimento “bonario” del danno da sinistro stradale.

I militari in transito in lungotevere dei Bresciani, all’altezza di ponte Cavour, intuito quanto stavano accadendo, hanno identificato i due fratelli e avuto certezza di quello che stava accadendo li hanno accompagnati in caserma. Successivamente sono stati arrestati con l’accusa di truffa aggravata in concorso e trattenuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.

ROMA – FURTI NEI QUARTIERI DELLA MOVIDA.BORSEGGIATORI ARRESTATI DAI CARABINIERI A CAMPO DE’ FIORI E A PIAZZA TRILUSSA.

La notte scorsa, tre cittadini romeni sono stati arrestati, e altri due denunciati a piede libero, dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, tutti con l’accusa di furto aggravato in concorso.

I primi due a finire in manette sono entrambi 27enni, in Italia senza fissa dimora e con precedenti, che, approfittando della ressa in piazza Campo dé Fiori, erano riusciti a sfilare il portafogli dalla borsa di una donna. Quello che non potevano sapere era che un passante aveva notato la scena e, seguendo i ladruncoli, aveva contattato telefonicamente il “112” segnalando i loro spostamenti.

I Carabinieri sono riusciti ad ammanettarli e a recuperare la refurtiva, che è stata riconsegnata alla proprietaria.

Poco dopo, una ragazzina romena di 17 anni, insieme a due connazionali entrambi 15enni, sono entrate in azione in piazza Trilussa. Le ladre, in uno dei locali della piazza, si erano impossessate di un iPhone 6 del valore di 1.200 euro di una ragazza per poi darsi frettolosamente alla fuga. Anche in questo caso è stata determinante la collaborazione dei presenti, tra cui il padre della giovane, che, vista l’azione furtiva, le hanno rincorse tra i vicoli del Centro Storico, contattando contestualmente il “112”. Alla fine, la 17enne è stata bloccata da alcuni passanti e consegnata ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile nel frattempo giunti in zona.

Le due 15enni, che sono riuscite a far perdere le loro tracce, sono state comunque riconosciute dalla vittima, nel corso di una seduta di riconoscimento fotografico a cui è stata sottoposta in sede di denuncia, quali complici della ragazza più grande e, quindi, denunciate a piede libero.

Lo scorso 2 dicembre, le stesse ragazzine erano state identificate dopo aver commesso un reato analogo.

La ladruncola 17enne è stata portata nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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