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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Roma, ricordato il carabiniere romano radici vittima del terrorismo in occasione del 34°anniversario della Sua morte

Si è svolta questa mattina una cerimonia commemorativa in occasione del 34° anniversario della morte del Carabiniere Romano Radici, Medaglia d’Argento al Valor Civile, ucciso il 6 dicembre del 1981 da un terrorista nei pressi della Piramide Cestia...

Si è svolta questa mattina una cerimonia commemorativa in occasione del 34° anniversario della morte del Carabiniere Romano Radici, Medaglia d’Argento al Valor Civile, ucciso il 6 dicembre del 1981 da un terrorista nei pressi della Piramide Cestia a Roma.

Dopo gli onori militari resi dalla Guardia d’Onore, il Generale B. Salvatore Luongo, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, ha deposto, a nome dell’Arma dei Carabinieri, una corona di alloro alla lapide che ricorda il militare, situata all’ingresso della caserma del Nucleo Radiomobile di Roma, in Via dell’Oceano Indiano alla presenza della vedova e del figlio del Carabiniere Radici. A sottolineare la solennità della cerimonia anche la presenza del Generale di Divisione Angelo Agovino, Comandante della Legione Carabinieri Lazio, che ha ricordato la figura e il valore del sacrificio del militare caduto. Erano inoltre presenti una rappresentanza delle istituzioni e delle forze dell’ordine della Capitale oltre a ex colleghi, una delegazione della Rappresentanza Militare e dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Il Carabiniere Romano Radici nato a Roma il 5 agosto del 1943, il 6 dicembre del 1981 si trovava in compagnia di un altro militare, di servizio a bordo di una gazzella del Nucleo Radiomobile in zona Piramide Cestia. Durante il controllo di due giovani sospetti, uno di questi, rilevatosi poi un pericoloso terrorista, ha estratto la pistola colpendo a morte il militare. Per quanto sopra Radici è stato insignito della Medaglia d’Argento al Valor Civile con la seguente motivazione: CARABINIERE ROMANO RADICI, MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR CIVILE. “Conduttore di autoradio di Nucleo Radiomobile, già distintosi nella lotta contro la delinquenza organizzata, mentre con responsabile impegno procedeva alla identificazione di due giovani in atteggiamento sospetto, veniva mortalmente raggiunto da colpi d’arma da fuoco proditoriamente esplosi da uno dei malviventi, identificato poi in un pericoloso terrorista, sacrificando la vita ai più nobili ideali di coraggio ed alto senso del dovere”. Un momento della commemorazione di questa mattina del Carabiniere Radici (4)

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