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Aprilia, aggressione di stampo omofobo l’intervento del Sindaco Antonio Terra

A seguito delle spiacevoli notizie di una nuova aggressione di stampo omofobo sul territorio di Aprilia, il Sindaco Antonio Terra, a titolo personale e a nome dell’intera Amministrazione Comunale, nonché interpretando il pensiero della...

A seguito delle spiacevoli notizie di una nuova aggressione di stampo omofobo sul territorio di Aprilia, il Sindaco Antonio Terra, a titolo personale e a nome dell’intera Amministrazione Comunale, nonché interpretando il pensiero della collettività, esprime ferma condanna per il deprecabile episodio.

“Ritengo – ha detto il Sindaco Antonio Terra – che certi fenomeni, che limitano gravemente le libertà individuali, vadano stigmatizzati in modo profondo e radicale. Un gesto, dunque, scellerato nel contesto di una comunità che si dissocia all’unisono.

Confido nell’azione investigativa delle forze dell’ordine affinché si faccia chiarezza sul brutto episodio e siano individuati i responsabili. Alla vittima ed alla sua famiglia giunga la mia personale vicinanza e il sostegno tutto delle istituzioni”.

71ESIMO DELLA BATTAGLIA DI APRILIA, DUE CERIMONIE A CAMPOLEONE IN MEMORIA DEI CADUTI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Questa mattina, nella ricorrenza della Battaglia di Aprilia (giornata commemorativa del 28 maggio, istituita dal Consiglio Comunale con Deliberazione n. 3 del 31 gennaio 2013), hanno avuto luogo due cerimonie a Campoleone in memoria dei caduti della seconda guerra mondiale.

La prima cerimonia della giornata celebrativa odierna ha avuto luogo sul territorio del Comune di Aprilia presso il piazzale della stazione ferroviaria dove, l’anno scorso, in occasione del 70esimo anniversario della Battaglia di Aprilia, è stata scoperta una targa commemorativa.

Alla manifestazione, alla presenza dei Gonfaloni della Provincia di Latina e dei Comuni di Aprilia, Anzio e Lanuvio, hanno preso parte le Autorità Civili, Militari e i rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’Arma con i loro Labari, nonché le scolaresche della Scuola Primaria di Campoleone Scalo.

Nella seconda parte, è stata promossa una commemorazione presso il Monumento ai Caduti sito in Piazza Berlinguer, sul territorio del Comune di Lanuvio.

Di seguito, l’intervento del Sindaco Antonio Terra: “Rivolgo il mio saluto alle Autorità Civili e Militari presenti, nonché ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma intervenuti.

Un saluto, in particolare, è rivolto agli alunni della scuola di Campoleone e a tutto il personale docente che ha organizzato la gradita presenza.

Quando l’anno scorso abbiamo scoperto la targa commemorativa alle mie spalle, a memoria dei caduti della seconda guerra mondiale, lo abbiamo fatto con una ferma convinzione: anche la frazione di Campoleone doveva ricordare la sua storia.

Siamo sulla strada che, dal litorale dove sbarcarono gli Alleati, porta a Roma. E con sentimento di profonda partecipazione ci fa piacere che anche il programma odierno preveda una cerimonia commemorativa sul territorio del Comune di Lanuvio, con il quale Aprilia ha uno stretto legame storico-sociale.

Il 28 maggio dell’anno scorso, proprio qui a Campoleone abbiamo celebrato il 70esimo Anniversario della Battaglia di Aprilia, che segna la Liberazione di questa comunità che ha pagato con lo sfollamento e la distruzione il tributo al secondo conflitto mondiale. E scoprendo la targa commemorativa che ricorda i Caduti di Campoleone abbiamo chiuso quel percorso della memoria inaugurato a Campo di Carne nel 2011.

Oggi l’intera comunità apriliana, a cominciare dalle giovani generazioni, cui sono dedicati gran parte dei nostri sforzi, è consapevole di ciò che è accaduto sul nostro territorio ormai più di settanta anni fa.

Mi è gradita l’occasione di ricordare che nei prossimi giorni, da domani fino a domenica, il Comune di Aprilia e l’associazione The Factory promuovono una nuova edizione della rievocazione storica per ripercorrere le tappe della Liberazione di questo territorio, che ha visto fondare un Comune nel 1936 ma che soltanto pochi anni dopo ha conosciuto gli orrori della guerra.

Giornate come queste ci ricordano cosa sia la democrazia, che valore abbia la possibilità di vivere in pace, che significato abbia oggi la concordia tra i popoli. Ed è questo ciò che vogliamo insegnare ai più giovani, cui oggi rivolgo l’invito a visitare i luoghi della memoria e trarre da lì consapevolezza e rispetto per quanti sono caduti senza vedere coronato il loro sogno di libertà. Solo così il loro sacrificio non sarà stato vano”.

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