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Marino, il Partito dei Comunisti Italiani sostiene Emanuele Ciamberlano alle primarie.

L’analisi della situazione amministrativa marinese, della vita quotidiana delle persone, della politica che è chiamata a trovare soluzioni ai problemi che stiamo compiendo negli ultimi tempi, ha alcuni punti fermi che sono di fronte a tutti i...

L’analisi della situazione amministrativa marinese, della vita quotidiana delle persone, della politica che è chiamata a trovare soluzioni ai problemi che stiamo compiendo negli ultimi tempi, ha alcuni punti fermi che sono di fronte a tutti i cittadini per come sono maturate le cose.

Questa destra di malgoverno, di sottogoverno e dai comportamenti omertosi ha rinsecchito la vita democratica della città riducendo i diritti a favori; accorciando il futuro in attimi di spot; abbagliando con bugie ogni giovane ed ogni bisognoso. Questa destra va cacciata dalla amministrazione comunale.

Gli antipartito, ossia il partito del M5S (con la variante marinese), è apatica e sprigionerà la propria forza attrattiva, solo agli ultimi istanti (come nelle migliori campagne pubblicitarie del tre per due) della chiamata alle urne. Così che, pur puntando su qualche buona idea, alla fine prevarrà una gestione grillina della ricerca del 51%, che, se è velleitaria a livello nazionale, è proponimento ridicolo a livello locale.

Il centrosinistra ha compiuto un ottimo anno di confronto costruttivo. Di natura politica e programmatica. E’ riuscito, grazie soprattutto a Sel e Pdci, nella affermazione del valore dell’unità a sinistra: per la città e con i cittadini. Forse non facendo emergere tutti gli aspetti di questioni cruciali – come riprova il comportamento politico del Pd dirigenziale che dapprima ha preso impegno e poi ha decantato qualunque concretezza circa la concretezza da mostrare sul Divino Amore - .

Noi comunisti, con altre forze della sinistra, abbiamo messo a disposizione della disastrata linea politica del gruppo dirigente Pd, soluzioni politiche unitarie. Non sono state accolte.

Circa la questione cardine del tema programmatico della cementificazione di Via del Divino Amore, ormai sono emerse due verità: una che ha preannunciato la cancellazione di ogni cosa (non avvenuta); ed un’altra che ha rivelato che una minima parte di quel disegno sarà, allo stato attuale delle cose, realizzato comunque.

Per questo c’è necessità, ora, prima delle elezioni; anzi, ora, in coincidenza con le primarie del Pd, che le due linee programmatiche vengano riconosciute, giudicate, scelte.

Se fosse una bugia grossolana, quanto sostiene con la sua “sincera verità messa a disposizione dei cittadini”, ciò che dice Emanuele Ciamberlano, il Pd, avrebbe il dovere, per tutti gli impegni assunti col tavolo del centrosinistra ed in particolare con la sinistra marinese, di cacciare dal partito chi volesse affossare la scelta ambientalista del Pd. Al contrario, se ciò non avviene, ha il significato che Emanuele Ciamberlano sta sostenendo non della semplice propaganda, ma delle verità che sono ad egli note e che il gruppo dirigente del Pd e la candidata sostenuta da questo gruppo vogliono nascondere dietro proclami ipocritamente ambientalisti.

Ma, come abbiamo detto in precedenza, a Marino l’ora è grave. Per questo non si può permettere, che le primarie e il confronto con i cittadini siano appannaggio di ipocrisie e giochetti politici. C’è un referendum in corso: la destra e il palozzismo per altri lunghi anni a divorare Marino e soggiogare i cittadini; oppure il ritorno al confronto delle idee e alla vita politica e amministrativa con protagonisti i valori berlingueriani proposti da una sinistra e da un centrosinistra davvero unitario. Occorre che ci sia il ritorno della politica nella città. Della politica fatta di trasparenza e di idee. Della politica combattuta a viso aperto.

Non con l’omertà della destra. Non con l’inconsistenza dei grillini. Non con l’ipocrisia delle maggioranze dei gruppi dirigenti che coprono le reciproche debolezze. E’ l’ora del coraggio, della riscossa dal basso, del dire la verità ai cittadini ed elettori.

Per questo abbiamo tre richieste da fare ad Emanuele Ciamberlano per decidere di offrirgli il nostro sostegno:

1. Che assicuri la volontà di perseguire, se ancora possibile, l’indirizzo programmatico elaborato col contributo delle forze di sinistra (specie per quanto alla difesa dell’agro romano).

2. Che, se eletto, inserisca tra i primi provvedimenti – tramite la riorganizzazione della Multiservizi e altre misure concordate con interventi propri del comune, con interventi regionali e con interventi da fondi europei, - un piano per centinaia e centinaia di posti di lavoro.

3. Che, nella massima accezione del ruolo della cultura quale moderna opportunità per la città ( turismo, green economy) si faccia perno sul massimo uso pubblico (per associazioni, per intervento di privati e del terzo settore, per gli intellettuali e le personalità che sono legate alla città) di Palazzo Colonna, anche affrancandolo dal mero ruolo di contenitore di uffici.

Se avremo un convinto assenso su queste richieste, stante la nostra analisi che non mutiamo fino a prova contraria, vuol dire che il segno politico dei comunisti e della sinistra potrà essere determinante anche nella vicenda primarie del centrosinistra, prima ancora che nella battaglia elettorale per cacciare il malgoverno della destra dal Comune di Marino e ci comporteremo di conseguenza chiedendo di votare alle primarie Emanuele Ciamberlano.

Marino, 4 marzo 2014 (maurizio aversa, segretario Pdci Marino)

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