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Ceprano, il presidente nazionale del PD Orfini ribadisce il sostegno del partito ad Enrico Pittiglio

Simone Costanzo: abbiamo messo la freccia.  Sara Battisti: il 13 ottobre finalmente sapremo dove starà il pd. Enrico Pittiglio: “un recupero straordinario grazie al sostegno del pd, adesso li abbiamo superati. Matteo Orfini: “il pd e’ uno solo ed...

Simone Costanzo: abbiamo messo la freccia. Sara Battisti: il 13 ottobre finalmente sapremo dove starà il pd. Enrico Pittiglio: “un recupero straordinario grazie al sostegno del pd, adesso li abbiamo superati. Matteo Orfini: “il pd e’ uno solo ed e’ questo qui.

Si è chiusa Venerdì 10 Ottobre, nella affollatissima Sala consiliare di Ceprano la campagna elettorale del PD e del candidato Presidente Enrico Pittiglio per le provinciali. Davvero tantissimi i sindaci e gli amministratori della provincia che hanno partecipato, a testimoniare che il progetto messo in campo dal PD è valido e solido. In platea anche la Senatrice Maria Spilabotte, il consigliere regionale Mauro Buschini, Francesco De Angelis, Gian Franco Schietroma, i candidati della lista PD e tanti altri. Simone Costanzo, aprendo l’iniziativa, ha spiegato: “La candidatura del più giovane sindaco della provincia di Frosinone, Enrico Pittiglio, sta incontrando il favore di tante amministrazioni che si sono schierate a sostegno di un progetto chiaro, che può garantire governabilità e sviluppo al territorio, a differenza di ammucchiate che sono difficilmente gestibili e che quindi non garantiscono affidabilità politica ed amministrativa. Secondo qualcuno noi dovevamo essere agnelli volti al sacrificio, invece la situazione in questi giorni si è letteramente capovolta. C’è stata una vera e propria ribellione dei territori agli accordi di palazzo fatti a tavolino ed in tanti si sono spostati su Enrico Pittiglio. Al miscuglio ed all’inciucio hanno preferito la coerenza e la linearità politica. Abbiamo svolto un grande recupero e credo che possiamo dirlo: abbiamo messo la freccia. Questo grazie anche all’impegno di tutti il Partito che a livello regionale e nazionale si è schierato compatto a nostro sostegno”. Il sindaco di Ceprano Marco Galli ha portato i saluti della città ed espresso il sostegno ad Enrico Pittiglio, sottolineando come la battaglia di Pittiglio sia condivisa in piena in quanto espressione del centrosinistra che si è affermato a Ceprano. Il Presidente del PD Sara Battisti spiega: “La nostra campagna elettorale svolta pubblicamente tra gli amministratori e tra i cittadini, con il sostegno dei dirigenti nazionali e regionali del PD, ha contribuito molto a definire le posizioni in campo. Noi abbiamo scelto la linearità e la coerenza: abbiamo aperto ad Anagni, città liberata dal centrodestra grazie alla coalizione di centrosinistra messa in campo da Bassetta, ed abbiamo chiuso a Ceprano, altra città simbolo delle scorse amministrative. Inoltre abbiamo svolto diverse iniziative programmatiche, tra cui quella con il Vice Presidente della Regione Lazio Smeriglio, a conferma della vicinanza della Regione Lazio. Ecco perché oggi la situazione si è ribaltata e, dalle ultime indiscrezioni, siamo in vantaggio: perché abbiamo un progetto di prospettiva e la presenza del Presidente nazionale PD Matteo Orfini è la migliore garanzia per noi del sostegno del Partito nazionale a questo progetto”. Il candidato Enrico Pittiglio ha concluso: "Intanto una precisazione, riguardo alla scaramanzia di Simone: non abbiamo messo la freccia: li abbiamo già superati. Siamo davanti! E di molto. In merito alla campagna elettorale, breve ma intensa, noi, nonostante il meccanismo di voto indiretto, ci siamo sforzati di coinvolgere i cittadini perché è loro che dovremo amministrare ed è a loro che dovremo dare le risposte. Non abbiamo bisogno di ristoranti segreti e cene carbonare, le nostre sono iniziative pubbliche: noi possiamo dire senza problemi che, sulla scia di quanto di buono sta facendo Zingaretti, ridurremo i costi della politica e proporremo di ritirare tutte le quote dai consorzi industriali che qui si occupano di altro anziché di sviluppo. Le priorità sono turismo, sicurezza stradale, cultura, il dimensionamento scolastico che non potrà essere quello proposto dall’ex assessore provinciale Quadrini che oggi sostiene Pompeo, visto che voleva accorpare i licei artistici e gli istituti industriali. Anche sull’Acea abbiamo una linea chiara: spingere la società a fare investimenti e coinvolgere nel confronto i comitati civici, come è già accaduto con la Saf. Sono orgoglioso della partecipazione di tanti dirigenti regionali e nazionali del PD, a testimonianza che il partito ha compreso che la discussione, seppur complessa, è avvenuta nelle sedi del partito. Abbiamo lanciato la sfida sull’innovazione e sul rinnovamento, contro gli accordi a tavolino e le alleanze naturali e questa è stata la nostra arma vincente, a differenza del loro fritto misto che oramai sta diventando indigesto alla maggioranza dei cittadini e degli amministratori della nostra provincia ”. A chiudere l’iniziativa, il Presidente nazionale del PD Matteo Orfini: “Sono qui con molto piacere a sostenere Enrico Pittiglio, portatore di un progetto e di una scelta con una chiara motivazione politica. Non ho invece chiara la giustificazione di chi viene dalla nostra storia ed ha fatto scelte diverse. Ecco perchè il PD è uno ed è quello che è qui questa sera. Abbiamo l'esempio nazionale del jobs act: c'è stata una discussione, ma alla fine il Partito ha votato ed ha deciso. Bisogna che ritroviamo il senso di stare insieme in un Partito, altrimenti non si va più avanti. I congressi finiscono quando finiscono, non si fanno i tempi supplementari ed i rigori. Finito il congresso si lavora per l'unità del partito e non per l'unità delle singole correnti del Partito. Chi non rispetta le regole non rispetta il Partito e quindi fa altro. Il PD è uno ed è qui, quello che ha scelto negli organismi dirigenti in maniera chiara ed esplicita una linea politica. Ha scelto una battaglia che nelle previsioni iniziali non era semplice ma a mano a mano è cresciuta grazie alla forza della politica e che sicuramente vincerà, stando alle ultime indiscrezioni ed alle voci di corridoio. Vincerà il progetto di ricostruire la costruzione di centrosinistra, in linea con quanto stiamo facendo nel PD del Lazio ed in Italia. Non si può pensare di essere alleati stabili, ma neanche occasionali, di Forza Italia. Non si può stare insieme con le destre. Qui nel PD c'è l'idea che si può fare di tutto, ma è arrivato il momento di ripristinare le regole e farle rispettare". SIMONE COSTANZO: “IL PD LAZIO HA RICONOSCIUTO LA NOSTRA VALIDITA’ E LEGITTIMITA’, RESPINGENDO IL RICORSO DELL’AREA DI SCALIA. SARA’ LUI ADESSO A DOVER SPIEGARE LE SUE ALLEANZE FUORI DAL PARTITO”. Dichiarazione del segretario provinciale del PD Simone Costanzo: “Rendo noto che la Commissione di garanzia regionale PD LAZIO nella mattinata odierna (Venerdì 10 Ottobre) ha respinto il ricorso presentato dall'area del Senatore Francesco Scalia in merito all’illegittimità degli organismi dirigenti della Federazione PD di Frosinone, delle votazioni relative e quindi alle scelte che queste hanno determinato. Respinto anche il ricorso in merito all'illegittimità del regolamento che la Federazione aveva prediposto per le primarie per la scelta del candidato Presidente. Chi per settimane ha sostenuto che il gruppo dirigente che orgogliosamente rappresento è illegittimo ha raccontato una falsità. Chi in questi giorni ha detto che il PD di Frosinone stava procedendo fuori dalle norme ha detto bugie. Abbiamo avuto la conferma della bontà del nostro operato, riconosciuta dalla Commissione Regionale. Ringrazio le Commissioni preposte per il lavoro svolto e per aver fatto chiarezza su una questione che si portava avanti da troppo tempo. Segnalo, inoltre, che ho inviato personalmente una nota al segretario nazionale Matteo Renzi ed ai vice Lorenzo Guerini e Deborah Serracchiani, alle commissioni di garanzia provinciale, regionale e nazionale per chiedere che venga presa in esame la posizione del senatore Francesco Scalia che ha costruito una candidatura, una alleanza politica ed una lista in maniera arbitraria e fuori dai gruppi dirigenti del PD di Frosinone”.

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