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Colleferro, è nata l’associazione Lollo 10, tanta solidarietà in ricordo di Lorenzo Caschera

C’ho fame! Con questo perentorio invito che avrebbe fatto sicuramente Lorenzo, papa Maurizio Caschera, ha decretato la chiusura della prima parte della straordinaria serata di beneficenza in favore di GENE per la neochirurgia infantile e Cop...

C’ho fame! Con questo perentorio invito che avrebbe fatto sicuramente Lorenzo, papa Maurizio Caschera, ha decretato la chiusura della prima parte della straordinaria serata di beneficenza in favore di GENE per la neochirurgia infantile e Cop Coccinelle per l’oncologia pediatrica,

ma soprattutto per far nascere l’Associazione “LOLLO 10” al fine di ricordare con un grande gesto di solidarietà il piccolo Lorenzo Caschera che a soli 14 anni, il Signore lo ha voluto chiamare a se lasciando sulla nostra terra il suo amore e la sua innata ironia che lo ha accompagnato per diverso tempo nonostante il male che lo stava affliggendo.

Una serata, svoltasi presso il Ristorante la Noce di Segni, che si è chiusa con la consegna di due assegni di 3.000 euro cadauno alle due associazioni e con tanta gioia per aver avuto la possibilità a chi non lo conosceva di apprezzare Lorenzo, che è stato visto attraverso un bellissimo filmato, ma soprattutto con la struggente lettera letta dall'avv. Filippo Iannucci che lo stesso Lorenzo avrebbe scritto al momento della licenza di terza media. Una serata davvero emozionante e molto partecipata, fortemente voluta da papà Maurizio, mamma Severina e dalla sorellina Giulia (che ha realizzato tutta la grafica della manifestazione) che durante una pausa della serata hanno esclamato “ Non mi aspettavo veramente tutta questa gente. Tutta questa solidarietà. E’ bello essere così attenzionati”.

L’avv. Filippo Iannucci, che ha rappresentato la famiglia, ha aperto la serata affermando: “ Lorenzo ci ha guidato verso questo percorso”. Poi le parole di Padre Domenico, oggi a Greccio, ma prima al policlinico Gemelli dove ha conosciuto Lorenzo prima di dare la benedizione. “ Gesù attraverso Lorenzo è stato una guida per questa bella serata perché è stata piantata una nuova patata mentre Lorenzo moriva, vero Severina e Giulia” .

Poi la professoressa Alba Cossa che ha ricordato una poesia del Foscolo, “perché Lorenzo non ha mai saputo nulla ed ha fatto gli esami di terza media e sono sicura che avrebbe voluto questa serata. Lorenzo soffriva per un compagno, che gli altri amici prendevano in giro e lui gli è diventato amico. E’ stato Lorenzo che ci sta guardando e che ci ha voluto qui”. Poi l’intervento della dottoressa Liliana Scolamiero che ha illustrato gli scopi di questa rete di associazioni al fine di far vivere meglio coloro che incontrano nella vita queste malattie. Poi gli interventi del prof. Riccardo Riccardi (Primario del reparto Oncologia Pediatrica del Policlinico Gemelli): "è molto bello vedere qui questo sforzo che serve ad altri bambini e quanto si sta facendo serve a sostenere la ricerca”. Il Prof. Massimo Cardarelli (primario del reparto Neurochirurgia infantile del Policlinico Gemelli), ha evidenziato che per “ Lorenzo è stato davvero fatto tutto. Siamo riusciti a dare cinque anni di più per la sua vita. Per me è stata una gioia averlo conosciuto. Mi porto la sua ironia la sue sensazioni. La forza di Lorenzo, la stessa forza che deve avere questa nuova associazione e sono sicuro che Lorenzo ci porterà avanti”. Il Prof. Mario Balducci (Radioterapia oncologica del Gemelli) ha esclamato “qui si respira aria di leggerezza perché Lorenzo è vivo e quanto stata facendo è certamente il modo migliore per farlo vivere a lungo”. Poi da parte del Dott. Ruggero Antonio (presidente COP Coccinele per l’oncologia pediatrica) e della Sig.ra Flavia Narcisi (delegato della Federazione Gene per la neochirurgia infantili) la presentazione delle loro associazioni e soprattutto la presentazione dell’equipe medica a cominciare dal dr. Maurizio Tamburrini, dr.Luca Massimi e del dr Paolo Frassanito.

In sala, oltre all’effervescente Maurizio Caschera che ha fatto di tutto per far nascere Lollo 10 (era il nome di una maglietta che indossava Lorenzo), le massime autorità di Colleferro a cominciare dal Sindaco Pieurluigi Sanna, dal sindaco di Velletri Servadio, il Cap. Emanuele Meleleo (Comandante la Compagnia dei Carabinieri di Colleferro), il Cap.Ivan Cesare (Comandante la Compagnia della Guardia di Finanza di Colleferro), la Dott.ssa Pacella ( Comandante la Polizia Locale di Colleferro) ma soprattutto oltre 250 persone che hanno invaso il ristorante La Noce di Segni della disponibilissima famiglia Ambrosetti. Più volte sono stati ringraziati dall’Avv. Iannucci e da Maurizio Caschera, gli sponsor della serata, che hanno permesso di donare l’intero incasso alle associazioni che hanno portato un forte momento di allegria nel ricordo del piccolo ma grande Lorenzo che ci ha lasciato ma che vivrà per sempre nei nostri cuori.

Giancarlo Flavi (Foto e servizio)

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