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Colleferro, Quadrana e Celli visitano colle Fagiolara e domandano dove stanno i fondi per il "capping"

"I Consiglieri regionali hanno capito che si deve evitare lo spostamento dei tralicci altrimenti la buca si allarga  e giù altri "monnezza". Dove la regione trova 11,5 milioni di euro ?

"I Consiglieri regionali hanno capito che si deve evitare lo spostamento dei tralicci altrimenti la buca si allarga e giù altri "monnezza". Dove la regione trova 11,5 milioni di euro ?

«Lo scorso Giovedì 17 Novembre il Consigliere Regionale Gianluca Quadrana (membro delle Commissioni Ambiente e Sanità), accompagnato dall’on. Giuseppe Celli, ed alla presenza del sindaco è venuto in visita alla Discarica di Colle Fagiolara su invito dei Consiglieri Comunali di Colleferro Maurizio Del Brusco ed Emanuele Girolami.

“La possibilità che venga avallata l’autorizzazione allo spostamento dei tralicci dell’elettrodotto è cosa assolutamente da evitare” sostengono i Consiglieri Del Brusco e Girolami. effetti – aggiungono – ormai è rimasto un grande cratere con rifiuti intorno”.

Alcuni, prendendo a pretesto le difficoltà di eseguire il “capping” (livellamento del cratere, copertura dei rifiuti con terra e piantumazione di alberi) per le forti pendenze verso l’interno del cratere, chiedono di spostare i tralicci per riempire e livellare il cratere con altri 600mila metri cubi di rifiuti…

La questione sta nel fatto che, contrariamente a quanto si voglia far credere, la cubatura che si renderebbe disponibile dopo lo spostamento dei tralicci, sarebbe ben più ampia dei 600mila metri cubi ipotizzati; empiricamente possiamo dire che la cubatura che si andrebbe a liberare, fino al livellamento con le pareti del cratere, è pari a circa il doppio di 600mila metri cubi…»

La nostra salvezza – affermano con forza i Consiglieri Del Brusco e Girolami – è evitare in qualsiasi modo che quei tralicci vengano spostati…

Anche perché – aggiungono – se pure negli accordi scritti si farà riferimento al 2019 per la chiusura della discarica, spostare quei tralicci vorrà dire ampliare notevolmente la capacità della discarica e lasciare una porta aperta affinché qualsiasi Autorità, per motivi di ordine pubblico e/o sanitari, potrà poi imporre l’uso ad oltranza dell’immondezzaio, magari per risolvere una delle tante emergenze ambientali del nostro Paese …”.

Altra questione fondamentale è quella relativa ad i costi necessari per la chiusura della discarica…

“Per il “capping” sono necessari circa 11,5 milioni di euro – spiegano i Consiglieri – che la Regione non ha ancora inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, e pare che Lazio Ambiente Spa abbia accantonato a tal fine solo 1,5 milioni di euro. Poi ci sono le fideiussioni delle quali chiediamo garanzia di reale escursione.

È evidente che se davvero vogliamo chiudere con questo nauseabondo passato – concludono Del Brusco e Girolami – è necessario evitare assolutamente lo spostamento dei tralicci, pretendendo un intervento di livellamento della discarica non “a riempimento”, ma “a riversamento”, cioè riempiendo il cratere abbassando il livello delle dune e riversando i rifiuti all’interno del cratere insieme alla terra per poi procedere al “capping” senza ulteriore conferimento di rifiuti.

Sull’altro fronte – quello dei finanziamenti – va immediatamente chiesto alla Regione di inserire i fondi necessari nel piano triennale delle opere pubbliche 2017/2019…

Qualsiasi altra soluzione prolungherà a data da destinarsi la chiusura di questo brutto capitolo della storia ambientale del nostro territorio che invece ha bisogno di girare finalmente pagina”».

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