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Colleferro, si va verso la chiusura del reparto di Pediatria. 13 Sindaci protestano e scrivono ai vertici della ASL RMG

  La città di Colleferro ed i cittadini di tutta la zona a ridosso delle due provincie di Frosinone e Roma sono in allarme per la ventilata chiusura dei reparti di Ostretricia, Ginecologia e Nido del locale ospedale BPD.

La città di Colleferro ed i cittadini di tutta la zona a ridosso delle due provincie di Frosinone e Roma sono in allarme per la ventilata chiusura dei reparti di Ostretricia, Ginecologia e Nido del locale ospedale BPD.

Colleferro Sala Conferenza

A questa sciagurata ipotesi rispondono i sindaci di Colleferro, Valmontone, Labico, Artena, Carpineto Romano, Montelanico, Segni, Gavignano, Gorga, Piglio, Serrone, Paliano, e Anagni che hanno rimesso una dura lettera al direttore Generale Asl RM G Dott. Caroli e al direttore Sanitario Ospedale Dott. D. Bracco con la quale si richiede la sospensione delle procedure di chiusura dei reparti di Ostetricia, Ginecologia, Pediatria e Nido dell’Ospedale Parodi di Colleferro.

A presentare la lettera alla stampa è stato il nuovo sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna che peraltro ha convocato per domani 24 mattina alle 8,30 tutte le sigle sindacali presenti all’Ospedale, per sviscerare meglio questo delicato problema, anche perché dalla sala si è alzata una voce di qualche addetto ai lavori che ha confermato che dal 6 Luglio, chiuderanno i reparti, non ottemperando cosi neanche a quanto riferito da Zingaretti il 20 Maggio scorso venuto a inaugurare i nuovi reparti di Terapia Intensica, SPDC e di oculistica autorizzando la struttura della ASL Roma G ad effettuare prestazioni di iniezione Intravitterale, rimozione del Cristallino impiantato e inserzione secondaria di protesi di cristallini intraoculare e che ha previsto l’aumento dei posti letto e l’arrivo di nuovi reparti.

“Egregio dott. Caroli, siamo certi che voglia considerare tale azione con lo spirito costruttivo che anima questa nostra comune istanza che, per un discorso di trasparenza e lealtà istituzionale tende ad evitare tensioni sul territorio - e qui al di fuori dalla istituzionalità il Sindaco Sanna ha affermato- che non è una questione di campanilismo con Palestrina, ma anche perché all’Ospedale di Colleferro stano arrivando pazienti da tutto il nord della Ciociaria per cui è previsto un aumento del lavoro. In conclusione della lettera i 13 sindaci tra le Provincie di Roma e Frosinone invitano Caroli a “ripensare la decisione immediatamente evitando di privare la nostra comunità di un servizio primario e che ha offerto standard qualitativi elevati. Non possiamo tacere e siamo disposti a difendere fino alla fine la nostra posizione in merito al trasferimento dei reparti presso l’ospedale di Palestrina. Nel corso degli anni i reparti di ostetricia, Ginecologia, pediatria, hanno sempre mantenuto ottimi livelli di standard assistenziali, come dimostrano i dati di morbilità e mortalità per i natale registrati negli ultimi cinque anni che sono pari a zero. Statisticamente si è registra una riduzione - scrivono i 13 sindaci- dei parti cesarei su “primi gravide” che in passato erano molto praticati, circa 6.000 consulenze pediatriche effettuate dal Pronto Soccorso e un numero di parti-anno che si mantiene costante nel tempo, nonostante la riduzione nazionale delle nascite registrata negli ultimi anni. Vogliano rammentare che negli standard per la riorganizzazione delle U.U.O.O. di Ostetrica, Ginecologia, Pediatria e Nido è necessario che i nosocomi garantiscano la presenza di un reparto di terapia sub-intensiva alla gravita e alla puerpera che l’Ospedale di Palestrina non puo garantire. Inoltre la struttura ospedaliera dovrebbe consentire l’espletamento di più urgenze contemporaneamente e di attivare quanto previsto dalla normativa vigente (D. M 24/04/2000). Riteniamo corretto precisare che, l’Ospedale di Colleferro, risponde e soddisfa tutti i requisiti di Legge. La presenza di una Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione con a disposizione 4 posti letto del servizio di terapia intensiva cardiologica, attiva H24, di reparti specializzati di Otorinolaringoiatria e Urologia, di un servizio navetta attiva tutto il giorno, rappresentano i punti di forza del nosocomio di Colleferro, punti di forza non presenti presso l’Ospedale di Palestrina. I Sindaci – ha conclusione della lettera- riteniamo che la scelta di trasferire i reparti di Ostetricia, Ginecologia, Pediatrioa e Nido presso l’ospedale di Palestrina, risulti essere una decisione pericolosa per i cittadini e presa in modo avventato e che ci sia la necessità di una profonda riflessione”.

Purtroppo i dati sono favorevoli a Palestrina, dove nascono circa 620 bambini l’anno, mentre a Colleferro ne nascono meno di cinquecento. Al momento al nosocomio di Colleferro sono nati 208 bambini. Solo nel 2009 Colleferro ha superato lo standard nazionale arrivando a 514”.

Comunque il sindaco Sanna ed i suoi colleghi hanno dimostrato fermezza e sono pronti ad assumere tutte le conseguenze decisionali in merito non ultimo a ricorrere al Piano Sanitario Aziendale, già passato in Commissione Sanità de Consiglio Regionale.

Giancarlo Flavi

DI SEGUITO LA LETTERA COMPLETA DEI 13 SINDACI

PATTO CON I SINDACI DI COLLEFERRO, VALMONTONE, LABICO, ARTENA,CARPINETO, MONTELANICO, SEGNI, GAVIGNANO, GORGA,PIGLIO, SERRONE, PALIANO, ANAGNI

Cortese attenzione Dott. G. Caroli – Direttore Generale ASL RM G

e p.c. Al Direttore Sanitario Aziendale Dott. D. Bracco

Oggetto: Richiesta di sospensione delle procedure di chiusura dei reparti di Ostetricia, Ginecologia, Pediatria e Nido dell’Ospedale Parodi di Colleferro.

Egregio Dott. Caroli,

in merito alla chiusura dei reparti di Ostetricia, Ginecologia, Pediatria e Nido dell’Ospedale Parodi Delfino,vogliamo confermarle le nostre perplessità e il nostro fermo dissenso al trasferimento dei reparti presso l’Ospedale di Palestrina.

Tale decisione presenta per i cittadini e per l’amministrazione notevoli criticità che determinano un aumento di rischio clinico per i pazienti.

Nel corso degli anni i reparti di Ostetricia, Ginecologia, Pediatria hanno sempre mantenuto ottimi livelli di standard assistenziali, come dimostrano i dati di morbilità e mortalità perinatale registrati negli ultimi 5 anni che sono pari a zero.

Statisticamente si registra una riduzione del numero dei parti cesarei su “primigravide” che in passato erano molto praticati, circa 6000 consulenze pediatriche effettuate dal Pronto Soccorso e un numero di parti/anno che si mantiene costante nel tempo, nonostante la riduzione nazionale delle nascite registrata negli ultimi anni.

Vogliamo rammentare che negli standard per la riorganizzazione delle U.U.O.O. di Ostetricia, Ginecologia, Pediatria e Nido è necessarioche i nosocomi garantiscano la presenza di un reparto di terapia sub-intensiva alla gravida e alla puerpera che l’Ospedale di Palestrina non può garantire.

Inoltre, la struttura ospedaliera dovrebbe consentire l’espletamento di più urgenze contemporaneamente e di attivare quanto previsto dalla normativa vigente (D.M. 24.04.2000).

Riteniamo corretto precisare che, l’Ospedale di Colleferro, risponde e soddisfa tutti i requisiti di legge.

La presenza di una Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione con a disposizione quattro posti letto, del servizio di Terapia Intensiva Cardiologica attiva H24, di reparti specializzati come Otorinolaringoiatria e Urologia, di un servizio navetta attiva tutto il giorno, rappresentano i punti di forza del nosocomio di Colleferro punti forza non presenti presso l’Ospedale di Palestrina.

NOI SINDACI riteniamo che la scelta di trasferire i reparti di Ostetricia, Ginecologia, Pediatria e Nido presso l’OSPEDALE DI PALESTRINA risulti essere una decisione pericolosa per i cittadini e presa in modo avventato e che ci sia la necessità di una profonda riflessione al fine di eseguire un’analisi immediata dei rischi e benefici che una decisione del genere necessita di avere.

Desideriamo esprimere il nostro apprezzamento alPresidente della Regione LazioNicola Zingaretti che ha recentemente potenziato l’Ospedale Leopoldo Parodi Delfino con i reparti di Terapia Intensiva, SPDC e di Oculistica autorizzando la struttura della Asl Roma G ad effettuare prestazione di iniezione intravitreale, rimozione del cristallino impiantato e inserzione secondaria di protesi di cristallino intraoculare e che ha previsto l’aumento dei posti letto e l’arrivo di nuovi reparti.

Concludendo, Egregio Dott. CAROLI, siamo certi che voglia considerare tale azione con lo spirito costruttivo che anima questa nostra comune istanza che, per un discorso di trasparenza e lealtà istituzionale tende ad evitare tensioni territoriali.

Confidiamo in un suo interessamento nel ripensare la decisione immediatamente evitando di privare la nostra comunità di un servizio primario e che ha offerto standard qualitativi elevati.

Non possiamo tacere e siamo disposti a difendere fino alla fine la nostra posizione in merito al trasferimento dei reparti presso l’Ospedale di Palestrina.

Colleferro, 22 Giugno 2015

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