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Colleferro, una Class Action e un Flash Mob contro l'acqua al veleno

Acqua pericolosa per la salute. Questo è l’incubo che stanno vivendo i cittadini di Colleferro, che lamentano ormai da troppo tempo una situazione ai limiti dell’assurdo. I residenti, infatti, continuano a pagare per un servizio idrico assente...

Acqua pericolosa per la salute. Questo è l’incubo che stanno vivendo i cittadini di Colleferro, che lamentano ormai da troppo tempo una situazione ai limiti dell’assurdo. I residenti, infatti, continuano a pagare per un servizio idrico assente, visto che l’acqua è totalmente inutilizzabile per usi domestici.Le criticità del servizio idrico di Colleferro sono ormai di vecchia data. Lo scandalo era scoppiato già nel 2009, quando emerse la notizia che dall’acquedotto comunale usciva acqua non idonea all'uso umano, ricca di coliformi, escherichia coli ed enterococchi, che ne rendono vietato l'uso anche per il semplice lavarsi le mani.

La causa era stata identificata nel pozzo 7, scavato una quindicina di anni fa in località Valle Sette Due ad un passo dal fiume Sacco, che pescherebbe a circa 70 metri sotto terra in una falda che, dalle analisi effettuate dall’Arpa, risulterebbe inquinata.

Da allora le cose non sono cambiate molto, visto che il Codici ancora oggi continua a ricevere numerose lamentele da parte dei cittadini in merito allo stato della qualità e sicurezza dell’acqua ad uso umano: si parla di indici di contaminazione batteriologica presente nell’acqua potabile erogata dall’acquedotto.

Nello specifico, il batterio che inquinerebbe l’acqua sarebbe l’enterococco, presente con una media di 4 colonie/100 ml (analisi dip. Igiene Pubblica Usl di Colleferro). La situazione è resa ancor più grave dal fatto che per molto tempo i cittadini abbiano continuato ad utilizzare l’acqua contaminata da sostanze nocive senza essere a conoscenza dei pericoli che stavano correndo.

Ma non solo il pozzo 7 registrava le anomalie sopra riscontrate. Analisi della Asl Rm G hanno infatti evidenziato la presenza oltre i livelli consentiti di Ferro e Manganese nel pozzo 2 e di Pesticidi nel pozzo 6.

Quali sono gli effetti sulla salute dell’assunzione di tali sostanze? L’Enterococcus faecalis è un batterio molto nocivo per la salute dell’uomo perchè può causare diverse malattie, tra cui meningite, diverticoliti, endocardite ed infezioni del tratto urinario. Per capire la pericolosità di tale batterio, si pensi che nelle acque non destinate al consumo umano il livello tollerabile di contaminazione da enterococcus è molto basso, mentre per le acque destinate al consumo umano il valore di parametro è pari a 0 su 250ml.

Gli effetti del manganese (presente in livelli eccessivi) si riscontrano principalmente nelle vie respiratorie e nel cervello. I sintomi di avvelenamento da manganese sono allucinazioni, dimenticanza e danni ai nervi. Il manganese può anche causare il Parkinson, embolie polmonati, bronchite, impotenza.

Infine i pesticidi, una categoria di composti chimici utilizzati in agricoltura per combattere parassiti e altri organismi dannosi per l'uomo, gli animali e le piante. Per la loro stessa natura i pesticidi possono risultare pericolosi all'uomo o agli altri animali e provocare patologie tumorali, in quanto il loro scopo è di uccidere o danneggiare gli organismi viventi.

Oggi, a causa della falda contaminata, circa ventimila persone a Colleferro non possono usufruire di acqua potabile: siamo davanti ad una vera e propria emergenza idrico-sanitaria.

Questo è sicuramente il problema più grave, ma le criticità della gestione del servizio idrico non finiscono qui.

Queste le criticità:

· Acqua non potabile: i cittadini di Colleferro sono costretti a subire le carenze di un servizio totalmente inadeguato e pagano per un servizio quasi inesistente.

· Sono continue le interruzioni del servizio senza preavviso: durante i periodi estivi, generalmente, le interruzioni sono programmate per tempo, ma a Colleferro i cittadini si sono spesso ritrovati improvvisamente senza acqua a causa della mancanza di disponibilità della risorsa primaria.

· Il Comune di Colleferro non risulta sotto la gestione dell’Acea Ato 2 spa (questo perché all’epoca il Comune aveva già predisposto un contratto con un altro gestore), contravvenendo così al Testo Unico Ambientale.

· Servizio depurazione: i cittadini hanno pagato nonostante la depurazione non fosse garantita. Una sentenza della Corte Costituzionale, la 335/2008 sancisce il diritto al recupero delle somme versate;

· Strutture inadeguate: necessiterebbero di investimenti per il rinnovamento il miglioramento del servizio.

Date le criticità elencate, Il Codici lancia una Azione Collettiva Popolare per il risarcimento danni subìti a causa delle criticità del servizio idrico: possono aderire tutti gli abitanti di Colleferro e dintorni che hanno riscontrato le problematiche sopra citate. I cittadini, infatti, in questi anni hanno pagato più di quanto avrebbero dovuto, vista la totale inutilizzabilità dell’acqua. Si pensi ad esempio alle quote per il servizio di depurazione delle acque.

Oggi il Codici con il flash mob “Quest’acqua bevetevela voi” denuncia la mala gestione del servizio idrico.

Con l’Azione Popolare si vogliono sensibilizzare gli organi competenti ad adottare le misure necessarie affinchè i cittadini di Colleferro possano avere acqua pulita e non inquinata. Sono necessarie azioni di prevenzione che impediscano il perpetuarsi di episodi di contaminazione tra acque scure ed acque chiare. Per fare questo sono necessari anche investimenti nelle reti per ripristinare un uso funzionale ed efficiente delle strutture.

È arrivato il momento di risolvere l’emergenza idrico-sanitaria di Colleferro, combattere questa battaglia è importante, perché in gioco c’è la salute dei cittadini!

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