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Colleferro, Valle del Sacco:  Bianchi:  regione 70 milioni di euro con la programmazione UE 2014-2020. Federlazio: deve essere azione cardine

Daniela Bianchi: dopo i timori di questi giorni, il presidente Zingaretti ha confermato gli impegni per la Valle del Sacco. Appello al territorio: ora lavoriamo per progetti credibili ed efficaci sentenza tar su sin: ulteriore spinta a processo di...

Daniela Bianchi: dopo i timori di questi giorni, il presidente Zingaretti ha confermato gli impegni per la Valle del Sacco. Appello al territorio: ora lavoriamo per progetti credibili ed efficaci sentenza tar su sin: ulteriore spinta a processo di risanamento.

-La Regione destinerà 70 milioni di euro della programmazione europea 2014-2020 per la bonifica della Valle del Sacco. In queste settimane ho avuto il timore che le cose non andassero come avevamo previsto, e invece con la giornata di oggi è stata fatta finalmente chiarezza. La Valle del Sacco potrà beneficiare di questi 70 milioni provenienti da tre fondi distinti: dal PSR, dai Fondi di Coesione Nazionale e dal Bilancio Regionale. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente Zingaretti che nella conferenza stampa di oggi ha rimarcato come prioritario e strategico l’intervento sull’area per la Regione Lazio Queste le parole di Daniela Bianchi, consigliera regionale del gruppo “Per il Lazio”, coordinatrice del Tavolo sulla Valle del Sacco dell’VIII Commissione consiliare.

-Un impegno preciso che è passato prima con l'inserimento della Bonifica nelle azioni cardine votate dal Consiglio Regionale, e poi con la destinazione fondi nei piani operativi che il 22 luglio saranno inviati a Bruxelles.-

-Con i fondi messi a disposizione si prevede innanzi tutto di avviare una mappatura aggiornata delle aree compromesse, per capire quali sono effettivamente inquinate e a che livello di gravità. Poi si passerà alla fase di bonifica vera e propria, che sarà legata a politiche di sviluppo agricolo e di green economy.-

-I piani operativi presentati oggi - riprende la consigliera - hanno raccolto parte delle sollecitazioni arrivate dai soggetti del tavolo di coordinamento dell’VIII Commissione. Questi, come prima azione, chiedevano, infatti, proprio la riperimetrazione precisa dei terreni interdetti, oggi del tutto imprecisa e poco chiara.- -Sempre oggi si è appreso che alcune aree della Valle del Sacco sono tornate a essere siti di interesse nazionale, accogliendo il ricorso della Regione Lazio contro il declassamento voluto dal Ministero dell'Ambiente nel gennaio del 2013. Un fatto che può rappresentare un’ulteriore spinta al processo recupero ambientale, che torna ad essere di portata nazionale.- -Non dobbiamo però commettere gli errori del passato. E' giunto il momento di passare dall'emergenza continua alla pianificazione con un percorso preciso e guidato da un punto di coordinamento ad hoc in Regione. Un cambio di passo che dovrà permettere di sfruttare l'opportunità creata coni Fondi Ue. E qui il mio appello diretto al territorio a non tirarsi indietro, ma a lavorare unito in questi mesi per presentare progetti di risanamento credibili, efficaci e in grado di innescare una nuova economia per l’area.-

-Su questo confido molto nel ruolo che le amministrazioni locali sapranno giocare, come stanno già facendo con il coordinamento dei Sindaci dell’area nord della provincia di Frosinone e dell’area sud della provincia di Roma (Laboratorio Comune) . A testimonianza dell'attenzione delle nuove amministrazioni, alla presentazione della programmazione erano presenti il sindaco di Anagni Fausto Bassetta e il sindaco di Paliano Domenico Alfieri-.

-La giornata di oggi – conclude la Consigliera - non è un punto di arrivo ma di partenza. Abbiamo di fronte un percorso preciso, trasparente e soprattutto aperto alla partecipazione dei territori. Entro il 2014 avremo l’approvazione definitiva dei Piani Operativi. A quel punto, ci sarà la pubblicazione dei bandi e l’avvio degli interventi sulla Valle del Sacco.-

LA VALLE DEL SACCO TRA LE AZIONI CARDINE DELLA REGIONE PER L’ACCESSO AI FONDI EUROPEI LA SODDISFAZIONE DI FEDERLAZIO FROSINONE

Non possiamo che esprimere soddisfazione per il “recupero” effettuato dalla giunta regionale presieduta dal governatore Nicola Zingaretti che ha di nuovo inserito, così come era stato approvato dal Consiglio Regionale a maggio scorso, la bonifica e il recupero della Valle del Sacco tra le 45 proposte di Programmi Operativi Regionali per il nuovo ciclo 2014-2020 di Programmazione dei Fondi Europei.

In questo modo la provincia di Frosinone potrà contare su risorse importanti, forse le uniche oggi ancora a disposizione.

La Regione ha dimostrato di saper ascoltare le esigenze del territorio e di certo la bonifica della Valle del Sacco, il recupero dei terreni contaminati e l’avvio di un percorso che porti ad nuovo sviluppo dell’economia, rappresenta di sicuro oggi una delle maggiori priorità di questa provincia.

Federlazio allo stesso modo ha accolto con soddisfazione la notizia dell’accoglimento, da parte del TAR, del ricorso presentato da Regione e comune di Ceccano per l’annullamento del Decreto Clini che, nel gennaio del 2013, aveva declassato l’intera Valle del Sacco a sito di interesse regionale e non più nazionale.

Da queste premesse ora bisogna ripartire per mettersi davvero al lavoro, tutti insieme, per cercare di dare un volto nuovo ad uno dei territori tra i più produttivi del centro Italia e che da otto anni almeno vive un incubo, quello dell’inquinamento delle acque, del suolo e dell’aria, che ora sembra finalmente destinato a finire.

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