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Colleferro, sugli impianti sportivi Forza Italia incalza: “Sindaco, basta scappare.”

COMUNICATO STAMPA Alessandro Verrelli (Coordinatore F.I. Giovani Prov. Di Roma), Chiara Pizzuti (Consigliere Comunale Colleferro F.I.), Giovanni Di Domenico (Coord. F.I. Giovani Colleferro).   “Un disastro. Non c'è altra parola per...

COMUNICATO STAMPA Alessandro Verrelli (Coordinatore F.I. Giovani Prov. Di Roma), Chiara Pizzuti (Consigliere Comunale Colleferro F.I.), Giovanni Di Domenico (Coord. F.I. Giovani Colleferro).

“Un disastro. Non c'è altra parola per descrivere quanto sta accadendo a Colleferro sulla gestione degli impianti sportivi. Ma andiamo con ordine. Un commissario prefettizio si arroga il diritto di riscrivere il regolamento comunale sulla gestione degli impianti sportivi, andando contro la prassi consolidata che vede i commissari occuparsi solo della ordinaria amministrazione.

L'allora candidato sindaco Pierluigi Sanna dice chiaramente, in un incontro con tutte le società sportive tenutosi al palazzetto dello sport, che la prima cosa che farà se verrà eletto è abrogare tale regolamento.

Anche in quell'occasione preferisce un incontro privato sottraendosi al dibattito pubblico che, invece, avviene nel piazzale antistante. In quell'occasione i presidenti rassicurano i tanti cittadini presenti, per la maggior parte genitori di atleti iscritti alle società sportive.

Tutto è tranquillo, entrambi i candidati sindaco ammessi al ballottaggio sono d'accordo sulla pessima fattura del regolamento del commissario e concordano sulla necessità di annullarlo.

Pierluigi Sanna, eletto sindaco, non cancella il regolamento dicendo che procederà a scriverne uno nuovo e più vicino alle esigenze dei tanti sportivi di Colleferro. Passa un anno e nella commissione affari generali viene presentato un regolamento, attenzione: già bello che pronto.

Questo regolamento è, se possibile, persino peggiore di quello del commissario, prevede infatti la possibilità che dei privati con società a scopo di lucro possano gestire gli impianti pubblici allo scopo di trarne profitto pagando un affitto al comune.

Questo ovviamente produrrebbe un incremento dei costi esorbitante per le società sportive che dovrebbero pagare l'affitto a tali soggetti privati. Alla fine a pagare sarebbero gli utenti, cioè i cittadini.

Tutto a questo punto cade nel silenzio, la commissione non viene più convocata e ad oggi nessun altro regolamento è stato proposto, sappiamo però che esiste una bozza, visto che il sindaco dice che la porterà in consiglio ponendovi addirittura la fiducia.

Non sappiamo cosa il sindaco abbia in mente per il futuro dei giovani colleferrini, molti si aspettavano supporto da un sindaco giovane ma sembrerebbe che la possibilità di fare sport a prezzi accessibili non sia per il sindaco una priorità. Ci dica almeno qual'è la sua priorità.

Dopo tutto ciò leggiamo un botta e risposta, sui giornali, tra il sindaco e la società di Rugby seguito da una lettera di tutte le società sportive che riporta una domanda a cui anche noi vogliamo risposta: "se vuole "moralizzare" lo sport a Colleferro, ci dica, cosa c'è oggi di immorale?" E per favore, sindaco, stavolta non fugga al confronto, se continua a scappare così, arriverà talmente lontano che dovrà fare il sindaco altrove.”

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