Forza Italia 2.0, Abbruzzese: con Berlusconi senza se è senza ma. ripartire dall'Unità

"Siamo con Berlusconi, senza se è senza ma. Il nuovo corso di Forza Italia deve necessariamente avere inizio attraverso un processo unitario in grado di compattare il movimento e di soddisfare le richieste di coesione da parte dei nostri iscritti e dei nostri elettori. Per questo, insieme a tanti altri membri del consiglio nazionale del PDL abbiamo deciso di condividere il documento politico proposto dal presidente Berlusconi, approvato all'unanimità dall'ufficio di presidenza del Popolo della Libertà e concernente il rilancio di FI". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale del Lazio e membro del consiglio nazionale del Popolo della Libertà.

"Nei giorni scorsi ho espresso un concetto che deve essere chiaro per tutti. Forza Italia non sta rinascendo dalle ceneri del Popolo della Libertà, come avversari politici e certa stampa vuol far credere alla nazione, ma sull'analisi delle esperienze, positive e negative degli ultimi anni. E allora come non mettere alla base di tutto l'unità?

Sono convinto - ha spiegato ancora Abbruzzese - che Berlusconi in questi giorni saprà infondere all'interno del processo dialettico, già in atto da qualche tempo all'interno de PDL, quello spirito di coesione che i nostri elettori e simpatizzanti invocano.

In questo momento storico è indispensabile che il centro destra impieghi tutte le sue forze nella formulazione di proposte concrete per uscire dalla crisi che sta affliggendo l'intero territorio nazionale.

Attendiamo, quindi, che tanti altri membri del consiglio nazionale condividano il documento approvato dall'ufficio di presidenza, in attesa che lo stesso venga convocato per dare inizio alla nuova avventura Forza Italia 2.0. Il sottoscritto sarà lì, in prima linea, accanto al presidente Berlusconi.

Intanto domani ci riuniremo insieme alla cabina di regia e alla consulta dei Sindaci di FI per fare il punto della situazione politica e per dare slancio all'organizzazione territoriale del movimento". Ha concluso Abbruzzese.