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Frosinone, Ferraguti: un laboratorio di sviluppo al fianco dei sindaci

“Per affrontare per tempo alcune opportunità che ci vengono date dai finanziamenti europei a beneficio dei piccoli comuni della nostra provincia – spiega Silvio Ferraguti - abbiamo anticipato l’operatività di un laboratorio di sviluppo che sarà...

“Per affrontare per tempo alcune opportunità che ci vengono date dai finanziamenti europei a beneficio dei piccoli comuni della nostra provincia – spiega Silvio Ferraguti - abbiamo anticipato l’operatività di un laboratorio di sviluppo che sarà ufficialmente attivo dal prossimo settembre in via Aldo Moro a Frosinone. E’ stato necessario perché è nostra intenzione fornire assistenza gratuita ai Comuni per orientarsi e per intercettare utilmente preziose occasioni che, altrimenti, rischiano di essere perse.

Nello specifico abbiamo illustrato il Bando Pubblico emesso con deliberazione del 17 giugno 2014, n. 365 della Giunta regionale del Lazio, in merito al Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 del Lazio (Reg. CE n. 1698/2005) e con particolare riferimento alla Misura 321 "Servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale".

Molti nostri Comuni – continua Ferraguti - presentano caratteristiche utili a partecipare con successo al Bando in questione anche perché ricompresi in aree rurali con problemi complessivi di sviluppo.

Vogliamo concorrere, infatti, a scongiurare il processo sistematico che vede i nostri comuni impossibilitati, per vari motivi, a intercettare risorse preziose, in questo caso residuali della programmazione passata 2007/2013. Una delle questioni di maggiore interesse emerse durante un primo costruttivo confronto ha riguardato il trattamento dell'IVA, questione che a volte scoraggia finanche la partecipazione a queste "call" . Abbiamo spiegato in merito, con la disponibilità ad approfondire presso gli stessi organi regolatori cominciando da quelli regionali, che l’art. 71, comma 3, punto a) del Reg. (CE) n. 1698/2005, dispone che “non è ammissibile a contributo del FEASR l’Iva, tranne l'Iva non recuperabile se realmente e definitivamente sostenuta da beneficiari diversi da soggetti non passivi...." Nel caso dei Comuni, dunque, l’Iva potrebbe essere ammessa a finanziamento nel caso in cui il Comune sia considerato soggetto passivo e non possa recuperare commercialmente tale imposta. In questo caso l'Ente non sborsa di tasca propria l'Iva, tanto che alcune Regioni hanno previsto Fondi speciali dedicati. Una possibilità determinante per i nostri Comuni.

Abbiamo dunque iniziato l’attività di ascolto dei Sindaci, – conclude Ferraguti -, con l'intenzione di non avere limiti rispetto alla loro appartenenza a schieramenti politici e, tanto meno, a riferimenti correntizi interni ai partiti, perché siamo convinti che una sana visione di rilancio del territorio non possa prescindere da una visione politica intelligente e priva di pregiudizi. Personalmente ho sempre affermato di vedere l’impegno politico come un servizio alla cittadinanza e sono fermamente convinto che tale ambizione non possa essere soddisfatta ponendo steccati o limiti ideologici.

Ci proponiamo dunque, come punto di riferimento, per avvicinare l’Europa al nostro territorio, portarla qui, alla portata dei rappresentanti delle nostre popolazioni e ciò non può essere fatto che con un servizio di assistenza professionale, specializzato, che per risorse ormai esangui le piccole amministrazioni comunali non possono permettersi.

Quel che ho fatto e continuo a fare per le imprese del territorio, dunque, fondando su un’esperienza maturata sul campo, intendo fare per i Comuni della nostra provincia quali rappresentanti dei servizi alla popolazione”.

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