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Frosinone, Patrizi: “abbiamo risparmiato senza togliere nulla ai cittadini ciociari”. Arriva anche il Prefetto Zarrilli

 Conferenza stampa del commissario provinciale Giuseppe Patrizi che ha avuto modo di girare tutta la provincia e sincerarsi comune per comune delle peculiarità di questi.

Conferenza stampa del commissario provinciale Giuseppe Patrizi che ha avuto modo di girare tutta la provincia e sincerarsi comune per comune delle peculiarità di questi.

Tutta la mattinata però si è incentrata sui lavori fatti per la viabilità, Edilizia Scolastica e Pubblica Istruzione, Cultura e Turismo, Ambiente, Comitato per lo sviluppo Economico, Lavoro e Amministrazione Trasparente ed è stato comunicato che il 9 gennaio prossimo ci sarà l’ultimo incontro al MISE dove partiranno i bandi per lo Sviluppo della Ciociaria..

E’ stata questa l’occasione anche per incontrare il nuovo prefetto di Frosinone che si era recato in visita al rappresentante provinciale, Dottoressa Emilia Zarrilli, che ad una nostra domanda ha risposto che lei conosce la Ciociaria per essere stata in modo privato già a Sora, Anagni, ma ha intenzione di visitare tutti i paesi, dichiarandosi disposta a stare al “servizio della comunità ciociara”.

Si chiude in queste ore un anno davvero particolare per la Provincia di Frosinone,- ha chiosato il commissario Giuseppe Patrizi- il primo con una conduzione commissariale; l'ultimo, a 87 anni, secondo le volontà governative ancora in fase di perfezionamento legislativo, di una storia lunga quasi nove decenni; il terzo consecutivo caratterizzato da drastici e trasversali tagli alle provvidenze verso gli Enti locali.

E' evidente come le circostanze di cui sopra costituiscano peculiarità non indifferenti e debbano essere tenute in stretta considerazione. La sfida che abbiamo accettato è stata quella di sostenere (in alcuni casi riattivare) i servizi dei quali siamo responsabili con risorse sempre minori e, al contempo, interpretare un ruolo non mutuabile in questi tempi di grave crisi come quello di soggetto tenuto a fornire indirizzi, soprattutto per quanto attiene alla protezione del capitale produttivo; tracciare percorsi per quel che attiene alle esigenze di sviluppo di un territorio in perdurante difficoltà. Un'attività assai complessa per la quale, voglio sottolineare, è stato di fondamentale importanza l'ausilio dei Commissari vicari prefettizi, due professionisti esperti che hanno prestato la loro opera oltre il dovuto, ben comprendendo le esigenze di un momento estremamente delicato per il nostro territorio.

Per portare avanti i nostri progetti abbiamo agito sostanzialmente su due binari:

a) Reperimento delle risorse. E' stato necessario operare risparmi e agire con determinazione per ottenere la soddisfazione degli ingenti crediti che il nostro Ente gode nei confronti dello Stato e della Regione Lazio.

- Sono state, dunque, risparmiate risorse contraendo la spesa per il personale, quella per gli incarichi e per i fitti. Abbiamo, dunque, dovuto fare a meno di personale dirigente e di altro personale con contratti in scadenza. Abbiamo migliorato l'utilizzo degli spazi del Palazzo della Provincia eliminando per quanto possibile la collocazione di uffici all'esterno, abbiamo rivisto al ribasso le spese per le locazioni delle scuole di nostra competenza mediante nuove trattative con i proprietari degli immobili. Abbiamo evitato di conferire incarichi esterni ove è stato possibile. Il risultato è un risparmio di oltre 2.000.000 di euro già consolidato e sarà di oltre 2.500.000 a regime.

- Abbiamo operato un dialogo costante con i rappresentanti politici del nostro territorio, con lo stesso Presidente e con gli Uffici della Regione Lazio per ottenere collaborazione (ringraziamo i nostri interlocutori per la disponibilità dimostrata) e sbloccare, i finanziamenti in nostro favore per garantire i servizi alla popolazione. Si consideri che al nostro insediamento i crediti nei confronti della Regione Lazio ammontavano a 88.000.000 di euro, era ed è di vitale importanza attingere a tali risorse. Abbiamo ottenuto dalla Regione Lazio 13.200.000 euro nel mese di luglio del 2013 e, secondo un piano già concordato, arriveranno nel 2014 altri 20.000.000 di euro. In questo modo l'esposizione della Regione Lazio nei confronti della Provincia di Frosinone sarà poco superiore ai 50.000.000 di euro.

b) Politiche per lo sviluppo dell'economia e dell'occupazione. Abbiamo lavorato alacremente con il Comitato per il Lavoro e lo Sviluppo Economico, costituito presso la Provincia di Frosinone da tutte le rappresentanze delle organizzazioni datoriali e sindacali, con il contributo dei rappresentanti politici, parlamentari e regionali, dei Sindaci. Il lavoro del Comitato ha ottenuto un notevole risultato con la sottoscrizione, presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, insieme alla Regione Lazio, dell'Accordo di Programma per l'Area di Lavoro Frosinone — Anagni e Fiuggi. Il lavoro per l'attuazione di tale accordo procede con regolarità presso il MISE_ e nel mese di gennaio 2014 è prevista la pubblicazione dei relativi bandi. Si tratta di un'occasione epocale per il nostro territorio, considerato che da decenni non si registrava un'iniziativa strategica di rilancio del comparto industriale in provincia di Frosinone. L'Accordo di Programma prevede investimenti pubblici di circa 90 milioni di euro, incentivo per attrarre investimenti privati di svariate centinaia di milioni. E' da sottolineare come l'Accordo di Programma sia stato pensato e sia nato per far fronte alla grave crisi occupazionale che ha visto nel naufragio della ex Videocon, uno degli insediamenti industriali più importanti della regione, il simbolo di una tragedia senza più ritorno. I lavoratori della ex Videocon, autori di una lotta sempre intelligente e composta per il mantenimento del posto di lavoro, senza flessioni per anni, sono stati tra i principali protagonisti del successo ottenuto con la sigla dell'Accordo di Programma che dona una speranza concreta di rilancio e di reimpiego delle maestranze.

Il Comitato per il Lavoro e lo Sviluppo Economico continua la sua opera anche su altri fronti. Lo abbiamo dotato di un Comitato tecnico e di una struttura. Il Comitato tecnico opera in due commissioni: la prima agisce sul fronte del rilancio industriale, con il compito prioritario di studiare interventi in favore delle aree del Sorano e del Cassinate. Aree di lavoro estremamente importanti non solo per la nostra provincia ma per l'intera regione, come nel caso della Fiat di Piedimonte San Germano e del suo enorme indotto. La seconda è dedicata allo studio di strategie in favore dell'impresa turistica, un settore nel quale la provincia di Frosinone vanta notevoli potenzialità ma maggior parte delle quali sostanzialmente inespresse. I successi ottenuti dal Comitato per lo Sviluppo hanno alla base due principi imprescindibili: il primo consiste nella condivisione e la collaborazione di tutte le componenti, capaci di superare barriere ideologiche, di appartenenza politica, corporativa oppure concorrenziale. Il secondo consiste nell'individuazione di pochi ma precisi obiettivi da raggiungere, nell'individuazione delle risorse necessarie e nei mezzi per ottenerle.

La Provincia di Frosinone, pur dovendo fare i conti con i ben noti tagli dei finanziamenti che hanno dimezzato in soli tre anni il suo bilancio, ha continuato a far fronte all'erogazione dei servizi.

Ha avviato opere di ristrutturazione viaria, di messa in sicurezza di importanti collegamenti stradali, tra l'altro, per esempio, lo splendido "Tracciolino" da anni chiuso al traffico. Ha avviato una produttiva collaborazione con il mondo della scuola (con gli studenti in primis) e con altri Enti, che ha portato a incoraggianti risultati nel miglioramento degli ambienti e al recupero di strutture da anni inutilizzabili (per esempio le palestre). Da non dimenticare, tra le varie iniziative, il protocollo siglato con la Asl per ottenere una decorosa sistemazione al Classico di Arpino; la nuova sede dell'Accademia delle Belle Arti di Frosinone.

Ha varato un nuovo avviso per le attività di formazione offrendo un ventaglio molto vasto di materie per la creazione di un catalogo che incontri le attuali esigenze del mondo del lavoro.

Ha assolto con anticipo sui termini previsti dalla legge al pagamento dei debiti pregressi verso le imprese private.

Ha sostenuto numerose iniziative culturali. Ha razionalizzato le spese eliminando il costo dei CdA presso le sue aziende speciali, alcune delle quali ha posto in liquidazione.

Di queste e altre iniziative, il dettaglio nelle schede a corredo.

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