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Martedì, 23 Aprile 2024
Roma

Frosinone, raccolta proposta della Asl di aprire centri di monitoraggio a Colleferro, Anagni e Ceccano

Garantire la tutela della salute dei cittadini con una forte presenza sul territorio di centri di prevenzione e raccolta di dati epidemiologici per  un monitoraggio continuo delle aree della Valle del Sacco.

Garantire la tutela della salute dei cittadini con una forte presenza sul territorio di centri di prevenzione e raccolta di dati epidemiologici per un monitoraggio continuo delle aree della Valle del Sacco. Sono queste alcune delle proposte più importanti emerse nel Tavolo di Coordinamento della Valle del Sacco avanzante direttamente dalla direttrice Asl di Frosinone Isabella Mastrobuono durante la sessione dedicata ai soggetti che si occupano di salute.-

Ad annunciarlo è Daniela Bianchi, consigliere regionale “Per il Lazio” e coordinatrice del Tavolo sulla Valle del Sacco insediato nell’VIII Commissione Consiliare.

-In questi giorni abbiamo aperto al territorio il tavolo Valle del Sacco, dopo l’impegno della Regione di inserire la bonifica come obiettivo cardine della nuova programmazione UE 2014-2020. Negli incontri, suddivisi per categorie, abbiamo ascoltato tutti gli attori per condividere e fare sintesi tra idee, contributi e progetti utili alla definizione di una visione di sistema sulla Valle del Sacco.

Hanno preso parte attivamente al tavolo alcuni Comuni della Valle del Sacco (tutte le 52 amministrazioni sono state convocate), i sindacati Cisl Cigl Uil e Usb, la Asl di Frosinone (convovata anche la asl Roma G6), l’ordine dei medici di Roma, l’ordine dei veterinari Frosinone, Unindustria, Asi, Federlazio, Confagricoltura Roma e Frosinone, Cia Lazio e Frosinone, Legacoop Frosinone e Lazio, Confcooperative Frosinone e le associazioni ambientaliste Legambiente, Retuvasa, Laboratorio Comune e il comitato “Legge di iniziativa popolare Valle del Sacco”.

-Tra le proposte più importanti e immediatamente percorribili portate al Tavolo c’è quella della Asl di Frosinone che accolgo con favore- dichiara la consigliera- La dott. ssa Mastrobuono, affiancata dal responsabile del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Frosinone, il dott. Pizzutelli, ha avanzato la nascita di un coordinamento territoriale per la prevenzione e gli studi sulla salute dei cittadini della Valle del Sacco. Centri di eccellenza presenti direttamente sul territorio per garantire un presidio continuo. In questo modo i cittadini potranno essere rassicurati sulla qualità dell'ambiente.

Avremo dati e studi coordinati tra loro con la garanzia di una massima trasparenza. Una nuova fase di rilancio economico dell’area, infatti, non potrà partire senza uno sviluppo sostenibile e rispettoso di precisi parametri ambientali che questi centri saranno chiamati a monitorare costantemente.

Strutture che potrebbero diventare importanti luoghi in cui le istituzioni faranno sentire la loro presenza, gestendo azioni e interventi di tutela della salute in coordinamento con tutti i soggetti interessati. I centri, guidati direttamente dalle Asl, potrebbero essere presenti nelle città di Colleferro, Anagni e Ceccano. Oltre a questa proposta, la dott.ssa Mastrobuono ha evidenziato quale azione primaria di dotare la provincia di Frosinone di un registro tumori.

Nell’azione di coordinamento del sistema Valle del Sacco che stiamo mettendo in atto, abbiamo trovato molto valide le proposte della Asl di Frosinone. Suggerimenti che prendiamo come primi punti di impegno e che metteremo a disposizione di chi dovrà tramutarli in azioni e interventi concreti.

Il tavolo è nato proprio con questo intento: mettere in collegamento le diverse parti del territorio in tema di ambiente, sviluppo e agricoltura in vista della programmazione europea 2014 -2020.

-Per avere una nuova Valle del Sacco – conclude la consigliera- è fondamentale che tutti lavorino verso un’unica direzione. Casi europei dimostrano che è possibile riconvertire aree inquinate in nuova economia e occupazione, salvaguardando comunque la salute dei cittadini.

L’obiettivo è quello di arrivare ad una vera e propria pianificazione territoriale.

Lunedì gli incontri proseguiranno con il coinvolgimento delle Università e centri di ricerca del Lazio.

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