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Giunta Lazio, San Camillo; ‘chiesta relazione a direttore generale’. Nuova Legge Cinema. Infermieri a Roma, Rieti e Viterbo,

In merito alla denuncia dell’incidente avvenuto a una giovane signora di 38 anni, a seguito dell’intervento di interruzione di gravidanza per fini terapeutici presso l’Ospedale San Camillo di Roma,

In merito alla denuncia dell’incidente avvenuto a una giovane signora di 38 anni, a seguito dell’intervento di interruzione di gravidanza per fini terapeutici presso l’Ospedale San Camillo di Roma, la Cabina di regia della Sanità della Regione Lazio ha chiesto al Direttore generale dell’Azienda ospedaliera una relazione dettagliata su quanto accaduto.

AUDIOVISIVO: ZINGARETTI, ‘CON NUOVA LEGGE CINEMA TORNA AD ESSERE MOTORE ECONOMIA’

“L’approvazione del nuovo testo sull’audiovisivo da parte del Consiglio regionale è una notizia importante per un settore che vogliamo torni ad essere motore dell’economia del nostro territorio”.

Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“Grazie alle modifiche apportate oggi in Consiglio con l’abrogazione della norma che prevedeva la costituzione del Centro regionale per il cinema e l’audiovisivo - continua il presidente Zingaretti - avremo prima di tutto un risparmio di circa due milioni di euro all’anno per le casse regionali. Allo stesso tempo è fondamentale per il settore che la Regione Lazio sia rientrata nella Film Commission, strumento utile a rilanciare cinema e audiovisivo in un territorio, da sempre culla e casa della cultura, con un’azione di coordinamento e di promozione del nostro patrimonio indispensabile per l’arrivo di finanziamenti e capitali anche dall’estero”. “Vogliamo che l’accesso alle risorse sia più semplice per gli operatori e che il cinema crei con maggiore facilità nuovi posti di lavoro. Intendiamo offrire sostegno ai lavoratori e alle imprese, indeboliti dalla crisi economica e soprattutto agevolare l’ingresso ai tanti giovani che muovono i primi passi in un mondo tanto affascinante quanto difficile. Con questo nuovo testo – conclude Zingaretti - un occhio di riguardo è stato dato anche alle scuole, potenziale bacino di quel pubblico che siederà in platea, dove sono previsti corsi di formazione e lezione specifiche per sensibilizzare le nuove generazioni alla acquisizione e alla fruizione del linguaggio cinematografico”.

EX INRCA: ZINGARETTI, ARRIVANO 90 INFERMIERI NEGLI OSPEDALI DI ROMA RIETI E VITERBO

Regione Lazio e sindacati (Cgil, Cisl e Uil) hanno siglato oggi un accordo che chiude definitivamente la vicenda del personale ex Inrca preso in carico dal sistema sanitario regionale del Lazio, lo scorso dicembre, in seguito alla chiusura della sede di Roma dell’ospedale marchigiano.

In base all’intesa i 90 lavoratori vengono tolti dal comando forzato, soprattutto nei ranghi della Asl Roma D, cui erano stati posti dal 1 gennaio 2013 e assegnati a nuove e definitive destinazioni con l’obiettivo di rinforzare le corsie di ospedali e ambulatori del sistema sanitario pubblico.

La soluzione contenuta nell’accordo è stata individuata dopo mesi di lavoro e costituisce la sintesi di un percorso virtuoso volto a dare una risposta equilibrata sia alle esigenze poste dai lavoratori che a quelle delle strutture sanitarie. L’accordo infatti offre una risposta, seppur parziale, alle drammatiche criticità presenti in tutte le strutture sanitarie regionali per quanto riguarda la carenza di personale e derivate da un blocco del turn over che dura ormai da sette anni. Il grosso dei “rinforzi” è composto da infermieri, poco meno di 80, cui si aggiungono impiegati, tecnici e personale ausiliario. Il gruppo più numeroso è composto da 18 infermieri che transitano dalla Roma D al Policlinico S. Andrea. Due unità prenderanno servizio nella Asl di Viterbo, lo stesso contingente andrà a Rieti, sette unità rimarranno alle dipendenza dell’Inrca, in nove infermieri resteranno alla Roma D, otto restano alla E e infine dieci passeranno alle dipendenza della Roma F.

“Un accordo che restituisce serenità e dignità a 90 lavoratori e che, nello stesso tempo, porta rinforzi di personale nelle corsie degli ospedali. Questo è senza dubbio - dice il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – un valido esempio di come si possa trovare una sintesi avanzata a bisogni ed esigenze che in partenza possono sembrare inconciliabili. Va dato atto alle forze sindacali di aver lavorato con grande senso di responsabilità per giungere a un risultato che soddisfa tutti”.

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