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Domenica, 28 Aprile 2024
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Labico, Galli: “Spezzano è riuscito perfino a strumentalizzare la morte di Ciocci per il proprio tornaconto politico”

Nei giorni scorsi, il Consigliere Spezzano ed alcuni noti esponenti politici locali a lui vicini hanno voluto strumentalizzare la proposta di intitolazione del Palazzetto dello Sport alla memoria di Massimo Ciocci, accusando l’Amministrazione in...

Nei giorni scorsi, il Consigliere Spezzano ed alcuni noti esponenti politici locali a lui vicini hanno voluto strumentalizzare la proposta di intitolazione del Palazzetto dello Sport alla memoria di Massimo Ciocci, accusando l’Amministrazione in carica di avere scarsa considerazione dei propri cittadini.

“Nulla di più falso. Senza che vi sia la necessità di ricordare quanto il sottoscritto e l’amministrazione dallo stesso rappresentata – spiega in una nota il Sindaco di Labico Alfredo Galli - abbiano stimato e apprezzato il caro Massimo nella sua vita, purtroppo spezzata da quel tragico incidente stradale e anche successivamente, con numerose e importanti iniziative a sua memoria (ultima quella dell’8 e 9 novembre, patrocinata appunto dal comune di Labico), non può sottacersi invece la superficialità di coloro che con le loro affermazioni insensate stanno cercando di buttare fango su questa amministrazione.

Alla luce di ciò appare quanto meno immotivata se non addirittura offensiva l’affermazione del Consigliere Spezzano secondo la quale la consegna della targa ricevuta dal sottoscritto in occasione del primo memorial dedicato a Massimo Ciocci sarebbe “immeritata”.

Qualcuno, come al solito, sfrutta tutte le occasioni per denigrare l’operato della compagine di maggioranza, ma prima di farlo farebbe bene a informarsi sulla normativa vigente e in questo caso su quella che regola la intitolazione di strade, piazze od altre strutture pubbliche.

Trattandosi infatti di persona scomparsa di recente, non è ancora possibile intitolare alla stessa alcunché in quanto il quadro normativo di riferimento prevede che nessuna strada, piazza o monumento possano essere intitolati a persone che non siano decedute da almeno dieci anni (legge n. 1188 del 23/06/1927).

Allorquando matureranno i requisiti prescritti, sono certo che nessuno esiterà a dedicare una struttura pubblica al nostro caro concittadino, io per primo, come membro della Comunità labicana e persona vicina ai suoi cittadini.

Prima di parlare e soprattutto di scrivere, sarebbe bene riflettere, se non altro per non fare brutte figure con i cittadini che sentono, leggono ma soprattutto giudicano!

IL SINDACO

Alfredo Galli

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