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Latina , autonomie: Scalia: “manteniamo gli impegni presi con gli italiani e riformiamo il paese”

Si è tenuto a Latina il convegno organizzato dal Senatore Claudio Moscardelli “Le nuove autonomie per riformare l’Italia” per discutere insieme all’on. Graziano Delrio, Ministro per gli affari regionali, ed il Senatore Francesco Scalia,

Si è tenuto a Latina il convegno organizzato dal Senatore Claudio Moscardelli “Le nuove autonomie per riformare l’Italia” per discutere insieme all’on. Graziano Delrio, Ministro per gli affari regionali, ed il Senatore Francesco Scalia, della proposta del Governo sul riassetto istituzionale del nostro Paese ed in particolare dei due disegni di legge, il ddl 'svuota Province' e il ddl costituzionale per abolirle. Una proposta che dopo tanti annunci da parte della politica prende finalmente corpo e che, se tutto procederà nei tempi stabiliti, vedrà la sua approvazione da parte del Parlamento entro fine anno.

La riforma Delrio, hanno spiegato i relatori, rientra in un contesto più ampio e denso di riforme necessarie per ammodernare il nostro Paese e che il Parlamento si è impegnato a realizzare dando la fiducia al Governo Letta. L’idea è quella di trasformare le Province in enti di secondo grado, quindi non a elezione diretta, con assemblee composte dai Sindaci dei comuni del territorio che eleggeranno il nuovo presidente, a costo zero. Nelle aree metropolitane le Province saranno assorbite dalla Città metropolitane via via che andranno a costituirsi e insediarsi. I piccoli Comuni saranno incoraggiati alla fusione e unione per potenziare e rendere più efficaci i servizi per i cittadini. Tutti i relatori hanno evidenziato che la riforma delle province non può essere vista solo dal lato economico, consapevoli che il vero spreco delle risorse pubbliche risiede altrove, ma che va letta in chiave autonomista e federalista in grado di avviare un processo di riorganizzazione delle autonomie locali più efficiente nell’interesse dei cittadini.

Il Senatore Francesco Scalia, pur condividendo gli obiettivi del disegno di legge, ha manifestato, durante il suo intervento, delle perplessità al Ministro ed invitato a ridefinire e ridimensionare le funzioni affidate alle Regioni. “Abbiamo preso un impegno programmatico con gli elettori ed andremo avanti – ha detto –. Chi ha votato per il PD ed ha voluto questo Governo ha promesso ai cittadini di cambiare e snellire l’apparato amministrativo, e abbiamo il dovere di rispettare gli impegni presi. Questo non vuol dire però che penso che il ddl Delrio sia perfetto, penso invece che possa essere sicuramente migliorato grazie al contributo di tutti. Sono stato Presidente della Provincia per dieci anni, e so bene che non sono le province il luogo dello spreco e della complicazione amministrativa. Negli anni del mio mandato abbiamo realizzato grandi progetti e coordinato tante attività che hanno trasformato la provincia di Frosinone con risorse limitatissime. La riforma Delrio esalta il ruolo dei comuni, imponendo ai più piccoli di associare le proprie funzioni per garantirne economicitá ed efficacia e trasformando le province in enti di secondo grado, espressioni dei comuni. Il vero cancro da affrontare e debellare é la pletora di enti strumentali, agenzie, consorzi, con i loro consigli di amministratori, direttori generali, dirigenti, consulenti etc., vero buco nero dello spreco di risorse e dell'inefficienza amministrativa".

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