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Lazio, spending review: via libera da commissione bilancio. Ricerca, costruire presto piano strategico

La spending review della Regione Lazio è pronta per l’Aula. La IV commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Mauro Buschini (Pd),

La spending review della Regione Lazio è pronta per l’Aula. La IV commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Mauro Buschini (Pd), ha dato parere favorevole - con otto voti a favore, tre astenuti e il solo voto contrario del consigliere Valentina Corrado (M5S) - alla proposta di legge regionale n. 9, concernente “Disposizioni urgenti di adeguamento all'articolo all’articolo 2 del decreto legge 174/2012, convertito con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, in materia di riduzione dei costi della politica, nonché misure in materia di razionalizzazione, controlli e trasparenza della organizzazione degli uffici e servizi della regione.”. Il provvedimento è al primo punto dell’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale convocato per mercoledì 19 giugno, alle ore 15, giovedì 20 e venerdì 21 giugno, alle ore 12, e giorni seguenti.

Nella seduta odierna, l’ultima della IV commissione impegnata sul provvedimento dallo scorso otto maggio, è stato discusso e approvato, con numerosi emendamenti, l’articolo 34, quello relativo allo scioglimento dell’Agenzia di sanità pubblica e al trasferimento di competenze e personale direttamente alla Regione o alla Asl Rm E. Nelle passate settimane i sindacati avevano manifestato preoccupazione per la norma riguardante il personale precario dell’Agenzia di sanità pubblica della Regione Lazio. La scorsa settimana sono stati anche ascoltati in IV commissione. L’emendamento che porta la firma del consigliere Francesco Storace (La Destra) e del presidente Buschini, interviene nella gestione del passaggio del personale dall’Agenzia in liquidazione ai nuovi uffici. “La Regione – si legge nell’emendamento approvato oggi all’unanimità - utilizzerà le risorse finanziarie disponibili per bandire concorsi relativi a profili compatibili con quelli del personale precario proveniente dall'Agenzia di sanità pubblica, applicando il massimo della riserva di posti garantita dalla legge ed equiparando come punteggio l’anzianità di servizio svolto presso l’Agenzia di sanità pubblica a quello svolto presso la Regione. In ogni caso, dall'attuazione delle predette disposizioni non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza regionale. Nelle more della liquidazione dell’Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio (ASP), i contratti a tempo determinato, in scadenza nel corso del 2013, sono prorogati al 31 dicembre 2013.”.

Oltre al presidente Buschini e all’assessore al Bilancio, demanio e patrimonio, Alessandra Sartore, erano presenti al momento del voto i vicepresidenti Simone Lupi (Pd) e Pietro Di Paolantonio (Pdl), e i componenti della commissione Michele Baldi (Lista Zingaretti) Cristian Carrara (Per il Lazio), Valentina Corrado (M5S), Gino De Paolis (Sel), Daniele Mitolo (Per il Lazio), Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia), Eugenio Patanè (Pd), Francesco Storace (La Destra), Marco Vincenzi (Pd, in sostituzione di Ciarla).

SMERIGLIO: RICERCA, COSTRUIRE PRESTO UN PIANO STRATEGICO

Audizione in VIII commissione alla Pisana. Il presidente Mario Ciarla (Pd): “Formazione e innovazione chiavi su cui sviluppare azione di governo nell’attuale fase di crisi economica”

Una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Sono i tre assi che l’assessore Massimiliano Smeriglio ha posto stamattina alla base della relazione sulle proprie linee guida programmatiche all’VIII commissione del Consiglio regionale del Lazio, competente per ricerca e formazione professionale. “Le deleghe di Smeriglio – ha dichiarato il presidente della commissione, Mario Ciarla (Pd) – sono di particolare importanza per la fase che vive la nostra regione in una crisi economica senza precedenti che investe il Paese e anche il Lazio. Il tema della formazione e quello dell'innovazione possono essere una delle chiavi su cui sviluppare un'azione di governo”. La conoscenza rappresenta quindi un tema decisivo, rispetto al quale l’indirizzo che prenderà la ricerca non è neutrale.

Smeriglio, a proposito dell’accordo con le università che costa circa 21 milioni di euro, ha annunciato l’intenzione di indirizzare la ricerca verso città intelligenti, sostenibilità e inclusione sociale. La Regione vorrà capire quali progetti hanno gli atenei sui ricercatori con assegno triennale sostenuti dagli investimenti regionali. “Insieme a commissione e consiglio – ha proposto Smeriglio – dobbiamo partire velocemente con la costruzione del piano strategico regionale 2013/2015, perché dentro di essa possiamo mettere le linee guida che ci interessa sostenere. Non interventi a pioggia, non interventi purché sia, non interventi esclusivamente legati alla dimensione subordinata della ricerca al sistema di impresa. E’ la ricerca che dovrebbe indicare al sistema d’impresa quel che capiterà nel mondo nei prossimi 10-15 anni”.

Il 25 giugno, all’Auditorium, con il presidente Zingaretti partirà “Lazio Idee”, percorso di con i corpi intermedi, categorie e soggetti del partenariato per organizzare rapidamente una fase di ascolto per arrivare alle linee guida per la programmazione del POR Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014/2020. “E’ una delle più importanti che ci capiterà di fare nella legislatura”, ha sottolineato Smeriglio. I milioni di euro da programmare ad oggi fino al 2020 sono – secondo l’assessore – circa 780. Criticato da Smeriglio l’accordo di quattro anni fa tra Stato e Regioni, con cui queste ultime cedettero il 30% del FSE a favore della cassa integrazione, che ha definito “importantissima”, ma politica passiva della quale deve farsi carico il governo con il proprio bilancio. “Non possiamo rinunciare al futuro. E il futuro si fa con le risorse europee: FERS e FSE”. Fondo sociale europeo importante per una formazione legata ad occupabilità, adattabilità, inclusione sociale e alta formazione. Smeriglio, nel corso dell’audizione, ha parlato anche di “reddito per il cittadino in formazione”, patto etico a tornare sul territorio con chi si forma fuori del Lazio sostenuto dalla Regione, importanza della formazione professionale come tutela di una nicchia più debole che cerca crescita ed emancipazione.

Il consigliere Riccardo Valentini (Per il Lazio) ha sottolineato la necessità di verificare, quando si approvano leggi regionali, le esigenze formative che implicano, e proposto di sostenere le università nel fare dei propri ricercatori dei nuovi professori. Chiesta attenzione alla green economy, all’ambiente e alla necessità di ridurre i passaggi per far entrare in contatto impresa e ricerca. Per Silvana Denicolò (M5S) si è preoccupata che il personale docente e non docente sia preparato, non precario e messo nelle migliori condizioni per trasmettere il sapere. Affermato il diritto ad esser connessi alla rete, a margine dei temi dell’audizione ha chiesto e ottenuto da Smeriglio dei chiarimenti sulla situazione di Laziodisu. Rosa Giancola (Per il Lazio) ha sottolineato la necessità di intervenire sulla riqualificazione professionale. In particolare Giancola ha fatto riferimento a casi nei quali i lavoratori vorrebbero prendere in affitto le imprese di fabbriche che hanno fallito. Suggerita anche l’istituzione di una banca dati dei percorsi formativi e dei loro esiti. Oscar Tortosa (Psi) ha definito fondamentale il rapporto continuo tra sistema universitario e sistema impresa. Un accento particolare è stato posto dal consigliere socialista sul piano strategico e il monitoraggio sull’utilizzo dei fondi facendo attenzione non vadano dispersi. Infine va razionalizzata, per Tortosa, la produzione legislativa regionale.

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