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Lista Civica Insieme, “noi lavoriamo per Serrone gli altri per impedirci di farlo”

Qualcuno avvisi la Lista Il Giglio che la campagna elettorale è finita, le elezioni si sono svolte a maggio e le ha vinte la lista Insieme, con Natale Nucheli sindaco.

Qualcuno avvisi la Lista Il Giglio che la campagna elettorale è finita, le elezioni si sono svolte a maggio e le ha vinte la lista Insieme, con Natale Nucheli sindaco. Dal giorno dopo, come in qualsiasi democrazia, Sindaco e Amministrazione hanno iniziato a lavorare per i cittadini mentre agli altri è andato l’importante ruolo di opposizione. Due facce della stessa medaglia che concorrono a fare il meglio per il proprio paese.

Una realtà forse dura da accettare, per chi aveva fatto male i propri calcoli, ma che fino al 2018 è bene che venga digerita per evitare che la macchina amministrativa si trovi in balia dei pruriti elettorali di chi continua a vivere di vuoti proclami e false promesse. Con una consapevolezza che, da serronesi, ci rassicura: se questi sono coloro che volevano governare il paese è un bene che siano finiti all’opposizione.

L’ultimo volantino diffuso dal Giglio, dal titolo “Chi si loda si sbroda”, è l’esempio concreto di come si continui a fare politica “per sentito dire”, utilizzando cifre astruse e codici di legge solo per confondere le idee ai cittadini e tentare di dare credibilità ad affermazioni confuse e demagogiche. Relativamente ai provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale di Serrone, per saldare gli arretrati alle imprese che vantavano crediti con il Comune (che hanno lavorato e dovevano ancora essere pagate) si banalizza il tutto affermando che il Sindaco ha solo applicato una legge dello Stato.

Sarebbe troppo bello, e troppo comodo, se Amministrare un paese fosse come il gioco del Monopoli. E’ evidente che il mancato sindaco Moscetta, purtroppo, non ha ancora capito che lo Stato, con le leggi, fa spesso le pentole ma non i coperchi. Sta poi ai sindaci, e alle amministrazioni comunali attente e responsabili, trovare la soluzione migliore per fare il bene del cittadino riducendo al minimo gli oneri per l’Ente. Ed è esattamente ciò che il Comune di Serrone ha fatto nell’anticipazione dei soldi prevista dalla Legge 64/2013 che impone ai comuni di saldare i debiti certi, liquidi ed esigibili maturati al 31 dicembre 2012. Le modalità per farlo, però, sono diverse, in termini di tempi e di costi. “Il coraggio e le capacità di questa Amministrazione”, irrise nella nota del Giglio, hanno permesso di percorrere una strada che ha evitato al Comune di prendere un mutuo di 900 mila euro, riducendo al minimo gli oneri a carico dell’Ente e di pagare comunque tutti entro il 2013.

Questo è Amministrare, il resto sono chiacchiere.

In quanto alle decine e decine di interrogazioni presentate in questi mesi, molte volte evidenziando una scarsa conoscenza delle tematiche di cui si parla, esse sembrano più un vano tentativo di fare ostruzionismo e rallentare l’attività dell’Amministrazione che non di stimolarla a fare il meglio per Serrone e per i serronesi. Non è un caso che Il Giglio, forse per evitare di mostrare l’inconsistenza della propria azione, è sempre solerte nel diffondere le domande che pone all’Amministrazione ma omette poi le risposte che riceve, puntuali e nel merito delle cose. Certo, se le pubblicasse non potrebbe poi dire menzogne come quella sul volantino “Insieme cosa fa”’, dove si arriva ad affermare che la disinfestazione estiva è stata effettuata a seguito di un’interrogazione ben sapendo che, come spiegato chiaramente nella risposta all’interrogazione stessa (del 4 luglio 2013), l’Ufficio tecnico aveva iniziato fin dal 22 maggio l’iter (concluso il 13 giugno) per un intervento che è stato ritardato dalla ditta a causa delle continue piogge del mese di giugno e di luglio.

Meccanismi semplici almeno per chi, all’interno di quel movimento, dovrebbe aver maturato un minimo di esperienza amministrativa e potrebbe anche aiutare i colleghi di opposizione, evitando loro di esporsi ad inutili figuracce.

Perché non è dicendo bugie, e facendo ostruzionismo, che si aiuta il proprio paese.

In quanto all’atteggiamento “propositivo” che Il Giglio vanta nei volantini, il mancato sindaco dovrebbe spiegare a cosa si riferisce visto che non ci risulta alcuna proposta concreta avanzata per affrontare e risolvere problemi reali dei serronesi.

Oltre che ai Consigli comunali, infatti, il mancato sindaco si è presentato in Comune solo per presentare le interrogazioni o sperando (vanamente, mancandone i presupposti) di poter presentare una diffida al sindaco. Forse per “spirito propositivo” intende l’impegnare quotidianamente il personale del Comune e gli amministratori a scrivere risposte a decine e decine di richieste strumentali e demagogiche, sottraendo tempo e risorse umane alla risoluzione delle questioni concrete?

I cittadini di Serrone meriterebbero sicuramente di meglio. Ma stiano tranquilli. Con la serenità e l’impegno di tutta la lista Insieme, e grazie alla preparazione ed al lavoro degli uffici comunali, non ci faremo certo rallentare da questi atteggiamenti e, come sempre, continueremo a lavorare per dare risposte alle tante questioni da affrontare per il sociale, la scuola, la viabilità, i servizi, i nostri giovani e i nostri anziani.

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