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Piglio, il progetto per la messa in sicurezza della Collina Pier Fanali approda in Procura

Con una denuncia di “danno temuto”, inviata alla Procura della Repubblica di Frosinone e al Prefetto di Frosinone, inerente ai lavori per la messa in sicurezza della Collina Pier Fanali,

Con una denuncia di “danno temuto”, inviata alla Procura della Repubblica di Frosinone e al Prefetto di Frosinone, inerente ai lavori per la messa in sicurezza della Collina Pier Fanali,

attualmente sospesi per una “variante di assestamento finale che il D.L. sta predisponendo, Giorgio Alessandro Pacetti vuole che si faccia chiarezza, una volta per tutte, sul dissesto idrogeologico della collina di Piglio.

Questa collina, che sovrasta l’abitato di Piglio, ha cominciato a smottare procurando una frana nel 1972 e ben tre crolli dei muri di sostegno (1981-1985-1996) che hanno messo a repentaglio ripetutamente l’incolumità di persone e di cose.

Nel corso del tempo si sono mossi a vario titolo i Vigili del Fuoco, il Genio Civile di Frosinone, il Comune di Piglio, la Protezione Civile (grandi rischi), il Prefetto di Frosinone dopo che la stampa aveva puntualmente segnalato, ad ogni crollo, lo stato di pericolosità dell’intera collina, anticipando il più delle volte quei controlli che dovevano susseguirsi periodicamente dagli organi preposti.

Nell’Aprile del 1989, alla presenza di funzionari era stato fatto il punto della situazione e si era deciso di provvedere, quanto prima, a consolidare la stabilità della collina, previa richiesta di stanziamenti di fondi anche sulla scorta delle indicazioni suggerite dal rappresentante del Gruppo Nazionale Difesa Catastrofi Idrogeologiche, il quale aveva consigliato un’indagine geologica del pendio della collina Pier Fanali. Infatti nel 2007 , a seguito di un sopralluogo effettuato dai tecnici dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone Settore Viabilità, Servizio 1°, il Responsabile del Servizio Ing. Trento, in data 13 Febbraio 2007 prot. 38022 aveva inviato una lettera alla Regione Lazio -Area Decentrata- Viale Mazzini 03100 Frosinone con la quale evidenziava “una veloce evoluzione dello stato di potenziale pericolo in cui versa attualmente il tratto di strada provinciale n° 20 Piglio-Altipiani di Arcinazzo,Km. 4 per cui si chiede un intervento di somma urgenza onde evitare la chiusura al transito dell’arteria di che trattasi con forte disagio al traffico veicolare, e al fine di salvaguardare l’incolumità sia del pubblico transito che degli abitanti sottostanti la succitata strada”.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protesione Civile Prot. N° DPC/BRU/0042608 del 24/6/2008, il Capo del Dipartimento, Guido Bertolaso, comunicava che l’Autorità di Bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno, aveva evidenziato che l’area della collina “Pier Fanali” è perimetrata nella “Carta degli scenari di rischio del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico – Rischio di frana – (PsAI-Rf), approvato con DPCM del 12 Dicembre 2006, come Area a rischio molto elevato (R4) per la presenza di indicatori di invasione di fenomenologie franose a massima intensità attesa alta. Pertanto sono state invitate le Amministrazioni istituzionalmente competenti, Ministeri dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, la Regione Lazio, la Provincia di Frosinone e il Comune di Piglio, a voler espletare gli adempimenti di competenza e ad adottare, nel contempo, le iniziative ritenute opportune per la tutela della pubblica e privata incolumità”. La Provincia di Frosinone, -Settore Sviluppo Sostenibile difesa del suolo e risorse idriche, Servizio e Ufficio difesa del suolo- Prot. N° 100038 del 2/7/2008, attraverso il Dirigente Dott. Antonio Fiorletta comunicava che la Giunta Regionale del Lazio in data 19/6/2007 con delibera n° 447, ha approvato lo schema del II Accordo integrativo dell’Accordo di Programma Quadro “Difesa del suolo e tutela della costa” (APQ5). Tale accordo integrativo, individua nella tabella degli “Interventi della sezione programmatica”, cioè di quelli che dispongono delle condizioni finanziarie per essere attivati immediatamente e che saranno avviati “non appena si renderanno disponibili le risorse finanziarie”, l’intervento n° 34, “Consolidamento del dissesto in località Collina di Pier Fanale” nel Comune di Piglio per un importo di Euro 650.000,00 e contestualmente finanzia i primi 20 interventi previsti nella “Tabella degli interventi della fase attuativa”.

Il dott. Fiorletta faceva presente che spetta al Comune di Piglio attivarsi in merito al dissesto idrogeologico di cui all'oggetto, in quanto le funzioni amministrative e la realizzazione delle opere di consolidamento e difesa dei centri abitati, sono state attribuite ai Comuni ai sensi degli artt. 6 e 10 della Legge Regionale 11 Dicembre 1998 n° 53 “Organizzazione regionale della difesa del suolo in applicazione della legge 18 Maggio 1989 n° 183”.

Ora l’opera è stata appaltata dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone nel mese di Settembre 2012 e le opere di ingegneria idraulica sono iniziate il 29 Ottobre 2012, dall’Impresa GorrasitCost srl Costruzioni Generali di Roccadaspide (SA), e dovevano essere ultimate il 25 Febbraio 2013.

A tutto oggi, restano ancora da fare alcuni interventi molto importanti per la viabilità e per l’impatto ambientale della zona quali: l’intera asfaltatura stradale sulla storica Via San Lorenzo e la riconfigurazione del terreno interessato ai lavori per il convogliamento delle acque piovane e sorgive che non hanno niente a che fare con la “Variante di assestamento finale” che il Direttore dei lavori sta predispnendo in quanto i suddetti lavori sono già inseriti nel contratto di appalto. Dispiace che è sempre il cittadino ad intervenire mentre le Autorità preposte stanno alla finestra a guardare senza intervenire.

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