5 arresti per furto e droga tra San Cesareo, Palestrina, Cave e Genazzano

I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Palestrina nell’ambito dei servizi tesi alla prevenzione e repressione dei reati predatori e durante un servizio straordinario di controllo del territorio hanno tratto in arresto sei soggetti resisi responsabili dei reati di tentato furto in abitazione, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, spaccio, evasione dagli arresti domiciliari. Intensificati i controlli in zone isolate di campagna su tutto il territorio nella serata di ieri i carabinieri della stazione di san Cesareo hanno tratto in arresto due cittadini marocchini per tentato furto all’interno di un magazzino edile. I carabinieri , accortisi che un cancello posto a chiusura di una proprietà privata ( terreno su cui insistono quattro magazzini adibiti a rimessa attrezzature edili completamente recintato) recava la catena di chiusura divelta, entravano in detta proprietà e, dopo breve inseguimento a piedi, bloccavano i due marocchini che, in quel momento, stavano per perpetrare furto interno uno dei magazzini non riuscendovi grazie al tempestivo intuito dei militari. A Zagarolo i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Palestrina hanno tratto arresto un cittadino afghano che si aggirava tra le abitazioni, in zona di campagna, per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. I militari dopo la richiesta di intervento di un cittadino si sono portati nelle zona di interesse ed una volta scesi dall’autovettura e chiesti i documenti il cittadino afghano con un grosso coltello da cucina minacciava i militari di non avvicinarsi. Richiesti rinforzi il malvivente veniva dichiarato in stato di arresto. Sempre a Zagarolo militari locale stazione hanno tratto in arresto un cittadino in pieno centro storico mentre cedeva, dietro corrispettivo, una dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina. A Genazzano militari locale comando stazione hanno tratto in arresto un cittadino italiano poiché il comando stazione richiedeva ed otteneva dall’Autorità Giudiziaria competente il ripristino della custodia cautelare n carcere per essersi reso responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari. A Cave disposti servizi preventivi anche in abiti civili per prevenire ulteriormente i reati contro il patrimonio.