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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Bellegra, riaperte le “Grotte dell’Arco” per una nuova prospettiva turistica della zona

Due mesi di amministrazione Cera riaprono le Grotte dell’Arco di Bellegra, uniche ed  accessibili a persone diversamente abili in carrozzina con una profondità di oltre 1250 metri con all’interno non solo stalattiti e stalagmiti ma anche figure...

Due mesi di amministrazione Cera riaprono le Grotte dell’Arco di Bellegra, uniche ed accessibili a persone diversamente abili in carrozzina con una profondità di oltre 1250 metri con all’interno non solo stalattiti e stalagmiti ma anche figure rupestri databili nelle ultime fasi del neolitico e la prima età del bronzo ( 4000/3500 a. C.).

E’ stato il Vice Presidente della Commissione Attività Produttive della Regione Lazio Giancarlo Righini, insieme al Sindaco Flavio Cera, a tagliare idealmente il nastro di questa nuova apertura. Il Sindaco ha rivendicato: "la consequenzialità di quanto fatto da Presidente della Pro Loco, di aver ridato impulso a queste grotte davvero di rara bellezza naturale, poiché la nuova amministrazione Comunale in soli due mesi di gestione è riuscita a fare un bando per la gestione e la cura che è stato vinto dall’associazione CRSA Centro Ricerche Speleo Archeologiche - Sotterranei di Roma in partenariato con l’Ente di Promozione Sociale Ide Azione C.I.A.O. aggiudicatarie del Bando di gara appositamente indetto dal Comune di Bellegra". Per la precisione va ricordato che il bando fu fatto dal precedente sindaco Domenico Moselli nel mese di Aprile 2016.

Il Sindaco Cera si è detto convinto che il rilancio turistico enogastronomico, dopo il gemellaggio con il formaggio Taleggio e i fichi e/o fellaciani di Bellegra: “passa proprio attraverso il rilancio in grande stile di queste grotte perché la valorizzazione del nostro territorio abbia la risonanza che merita, e per la quale mi impegnerò moltissimo pubblicamente. Così il comune di Bellegra offre le sue meraviglie del suo territorio, non solo per i due panorami che si vedono alle dell’Aniene e Valle del Sacco ma un paese da scoprire, da gustare, da vivere, ricco di storia, natura, gastronomia e folclore perché è una finestra naturale nel mondo”.

I due esperti del C.I.A.O e del CRSA, hanno parlato delle bellissime peculiarità che offre la grotta, davvero unica che consente l’accesso anche a persone disabili per le quali si sta organizzando un programma sociale, con scuole e enti associativi per far conoscere questo luogo meraviglioso. Spiegando cosa intendono per turismo sociale: “che consiste nella valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche locali, delle eccellenze prodotte sul territorio, sulla promozione delle bellezze naturalistiche, dei siti culturali spesso ignorati dai grandi circuiti turistici ed infine sullo sviluppo indiretto delle attività commerciali locali, anch’esse trascurate dai normali canoni di comunicazione vista la loro prevalente artigianalità anche e soprattutto attraverso le nuove tecnologie.

Le grotte dell'Arco sono davvero uniche in Provincia di Roma e sono poste anche nelle vicinanze di Roiate (il Sindaco Proietti era presente all'inaugurazione ed ha salutato l'On Righini) ed è auspicabile che i due comuni facciano programmi insieme per la valorizzazione di queste grotte che adesso hanno bisogno di una strada di accesso, ma soprattutto di un largo parcheggio dove far girare i pullman, sia all’ingresso per la strada che conduce da Bellegra a Subiaco che per la sosta vicino all’ingresso.

A chiudere la presentazione alla stampa è stato il vice presidente Righini che ha evidenziato come: "il cambio di amministrazione abbia fatto molto bene alla città, perché in soli 60 giorni la nuova squadra di Cera ha prodotto un lavoro notevole per valorizzare queste grotte a cominciare con l’ideazione di un bando per la gestione”. L’apertura ufficiale avverrà il 13 di agosto e Righini ha posto il suo impegno politico a disposizione della città di Bellegra e dei cittadini che hanno bisogno di poter far decollare turisticamente questa cittadina piena di storia e tradizioni.

LE GROTTE DELL’ARCO

Scoperte nei primi anni del 1900 a causa del prosciugamento del lago che regnava su tutta la valle del Pantabno, per scopi agricoli, facendo venire alla luce questa meraviglia.

La sitia alle grotte risulta estremamente suggestiva per la richezza di stalattiti, stalagmiti che formano bellissime figure, inghiottitoi camere per l’osservazione della fauna di grotta in particolare chirotteri, anfibi.

I visitatori, inoltre, potranno ammirare due sorprendenti quando affascinanti gruppi di pitture rupestri rinvenute nel 1999 alla fine dell’ampio corridoio iniziale. Queste pitture hanno un singolare schema stilistico che ha molte analogie con le pitture di Sierra De Guadarrama in Spagna.

Le grotte nei primi 200 metri del percorso d’ingresso sono molto regolari per poi allargarsi creando uno spettacolo incredibile. Uno dei più bei posti che la Provincia di Roma ha da offrire e che sicuramente vale la pena andare a visitare.

Le grotte situate nella valle del Pantano tra Roiate, ma nel territorio di Bellegra, a meno di 100 km da Roma ed a soli 4 Km dal c entro abitato di Bellegra, hanno preso la denominazione “dell’arco” perché a una trentina di metri a valle della sua entrata si trova un’arco naturale in pietra e sono di facile accesso e si sviluppano in lunghezza per oltre un km. Adesso sono state messe in sicurezza i primi 250 metri, che consentono al visitatore di avere un’dea di cosa si possa trovare all’interno che si deve ancora scoprire.

Intanto godetevi queste belle immagini che abbiamo realizzato per Voi.

Giancarlo Flavi (Servizio e Foto)

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