rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Prenestina

Da Palestrina a Genazzano controlli e multe per oltre 70 mila euro nei cantieri

Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro da parte dei Carabinieri di Palestrina, nell'ambito dei controlli che hanno interessato cantieri, ristoranti e pub nei comuni tra Genazzano e Palestrina. Le verifiche sono state effettuate in...

Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro da parte dei Carabinieri di Palestrina, nell'ambito dei controlli che hanno interessato cantieri, ristoranti e pub nei comuni tra Genazzano e Palestrina. Le verifiche sono state effettuate in collaborazione con il personale ispettivo dell'ASL RM/G di Palestrina Guidonia MontecelioArea prevenzione e Sicurezza luoghi di lavoro e servizio igiene e sanità pubblica.I controlli hanno permesso agli ispettori di deferire in stato di libertà tredici persone. Dei 65 dipendenti/operai sottoposti ad accertamenti, 2 sono risultati non assunti regolarmente dal proprio datore di lavoro. Le irregolarità riscontrate hanno determinato multe per 70 mila euro, insieme a nr.4 prescrizioni. In totale sono state invece 8 le violazioni, con elevazioni di sanzioni pecuniarie per un totale di oltre 8 mila euro fra i pub e i ristoranti di zona. Disposti 3 sequestri relativi ad alimenti rinvenuti in cattivo stato di conservazione per un totale di oltre 65 kg. Emesso inoltre un provvedimento di chiusura immediata per una cucina e un provvedimento di chiusura/sospensione di nr.1 esercizio commerciale.

A Genazzano i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà un datore di lavoro di una società per non aver realizzato ed utilizzato idoneo ponteggio avente tutti i requisiti previsti dalla legge e di conseguenza ne è scaturita la sospensione dei lavori. Stessa cosa a Pisoniano dove un datore di lavoro è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria competente per non aver verificato con azioni di controllo quanto previsto dalla legge in merito alla protezione dei fili di conduzione elettrica e per la mancanza dell’attestazione di conformità del quadro elettrico e per non aver eliminato il materiale di risulta presente sul ponteggio.

A Cave a seguito di altro controllo presso un cantiere i militari hanno deferito un datore di lavoro di una ditta per non aver verificato le condizioni di sicurezza dei lavori affidati e l’applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del pos, in particolare l’idoneità delle opere provvisionali in uso e procedure lavorative e per non aver protetto idoneamente le aperture prospicenti il vuoto, in particolare tra il ponteggio ed il fabbricato sul tetto in lavorazione e sul ponteggio stesso. Anche in questo caso è stata disposta la sospensione dei lavori.

Sempre a Cave è stato deferito un responsabile dei lavori di una ditta per non aver designato e nominato il coordinatore dei lavori sia in fase di progettazione che di esecuzione dei lavori. Ancora a Cave altro deferito in stato di libertà, datore di lavoro di una ditta, per non aver messo a disposizione dei lavoratori idoneo ponteggio e la committente dei lavori per non aver verificato l’idoneità tecnico professionale della ditta affidataria dei lavori. Anche qui disposta la sospensione dei lavori.

A Castel San Pietro Romano e Palestrina deferiti in stato di libertà nel primo caso l’amministratore unico di una società per non aver idoneamente sbarrato le parti prospicenti il vuoto relative al parapetto di un balcone/marciapiede con applicazione di sospensione dei lavori; nel secondo caso deferito un datore di lavoro per non aver mantenuto ed assicurato la distanza di sicurezza tra la muratura ed il ponteggio.

A Zagarolo deferito un datore di lavoro per non aver redatto un piano operativo di sicurezza completo di tutti gli elementi, in particolare con la descrizione dell’attività di cantiere, modalità organizzative, esito rapporto valutazione del rumore e per non aver previsto una completa protezione sul terz’ultimo impalcato del ponteggio in quanto i parapetti interni di alcuni punti risultavano incompleti. Disposta la sospensione dei lavori. Inoltre deferito il coordinatore in fase di esecuzione dei lavori per non verificato l’idoneità del piano operativo di sicurezza della ditta appaltatrice, mediante azioni di controllo presso il cantiere-applicate prescrizioni.

Sempre a Palestrina deferito in stato libertà datore di lavoro presso l’ennesimo cantiere per non aver protetto le aperture verso il vuoto presenti nel vano scala, nel solaio del 4° piano e sul tetto e per aver consentito un distacco su due lati del ponteggio della costruzione superiore a 20 cm.; altro datore di lavoro sempre deferito per non aver redatto un piano operativo di sicurezza incompleto ed in particolare per non aver individuato le misure preventive adottate in relazione all’evoluzione delle lavorazioni ed in riferimento alle protezioni per i pericoli di caduta dall’alto e per mancanza di documentazione in merito alla sorveglianza sanitaria-informazione dei lavoratori. Disposta la sospensione dei lavori. A Capranica Prenestina deferito all’Autorità Giudiziaria competente il coordinatore per l’esecuzione dei lavori per non aver verificato l’idoneità tecnica del piano operativo di sicurezza della ditta esecutrice dei lavori e per non aver adeguato il piano di sicurezza e di coordinamento in relazione alle imprese identificate per l’esecuzione dei lavori. Applicate prescrizioni.

Nell’ambito dei servizi veniva controllato un bar in Palestrina ove la violazione riscontrata è stata quella del mancato rispetto degli obblighi previsti in materia di rintracciabilità degli alimenti. Sanzione amministrativa di euro 1500 ed effettuato il sequestro di 30 kg di lieviti in origine surgelati privi delle diciture di legge/etichettature; Sempre in Palestrina presso un pub riscontrata violazione per mancato rispetto dei requisiti in materia di igiene con applicazione di sanzione amministrativa di euro 1000.

In Zagarolo presso un esercizio commerciale dedito alla ristorazione riscontrate tre violazioni per mancato rispetto dei requisiti in materia di igiene, altra violazione poiché il titolare teneva dipendente addetta alla manipolazione di alimenti e bevande senza copricapo adatto a contenere la capigliatura e violazione al proprietario poiché in qualità di titolare di autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande ometteva di rendere noto al pubblico l’orario adottato con l’esposizione di apposito cartello. Sempre in Zagarolo presso un pub, un bar ed un ristorante applicate diverse violazioni con annesse sanzioni pecuniarie per mancato rispetto dei requisiti in materia di igiene, effettuato sequestro di 15 kg di prodotti alimentari ed in un caso emesso provvedimento di chiusura immediata della cucina. Inoltre emesso verbale di prescrizioni senza elevare sanzioni, mancata attuazione del piano di autocontrollo.

A.D

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da Palestrina a Genazzano controlli e multe per oltre 70 mila euro nei cantieri

FrosinoneToday è in caricamento