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Provincia, Patrizi: “in Europa non solo non tagliano le province ma le potenziano”

“Mentre i governi italiani continuano a perseguire la disastrosa iniziativa di eliminare le Province nel resto d’Europa le cosa vanno in senso diametralmente opposto e le Province vengono, invece, rafforzate.

“Mentre i governi italiani continuano a perseguire la disastrosa iniziativa di eliminare le Province nel resto d’Europa le cosa vanno in senso diametralmente opposto e le Province vengono, invece, rafforzate.

Per il prossimo 3 ottobre l’Unione delle Province d’Italia ha organizzato un seminario per informare l’Italia e, soprattutto, i politici italiani che sostengono il taglio delle Province senza sapere nulla degli effetti che esso comporterà e che continuano a voler ignorare l’evidentissima inutilità e il grave danno di tale scellerata riforma.

In Europa non solo le Province esistono ma laddove se ne sta immaginando una riforma, come in Germania e Francia, essa è completamente opposta a quella che gli ultimi tre Governi italiani hanno definito per il nostro Paese.

In Germania, Francia, Spagna, le Province sono infatti una realtà presente e vitale: in tutti gli stati partner dell’Italia in Europa il sistema istituzionale è costruito su tre livelli di governo, Regioni Province e Comuni, e le Province sono riconosciute dalle Carte Costituzionali.

Per fare luce su questa mancanza di informazione , l'Unione Province d'Italia ha chiamato a Roma i presidenti delle Province europee e personaggi del calibro di Landrat Thomas Karmasin, - Head of County Authority (Landrat) of Fürstenfeldbruck and President of the Constitutional and European Affairs Committee of the German County Association (DLT), Joan Giraut i Cot - President de la Diputació de Girona, Hervé Baro - Vice Président du Conseil Général de l’Aude, Présidence de l'Arc Latin.

Ho letto questa mattina sulla stampa locale il monito di una personalità certamente non interessata direttamente, come Giuseppina Bonaviri, la quale spiega le ragioni della sua contrarietà al taglio delle Province.

Personalmente non ho trovato alcun parlamentare, ragionale o nazionale, che sostenga con la convinzione dei numeri la bontà dell’elimanazione delle Province. Infatti non esistono parametri comprovati che la giustifichino mentre ogni conteggio, realizzato da specialisti ed economisti, afferma in modo incontrovertibile che l’eliminazione delle Province aggraverà solo la spesa e peggiorerà i servizi.

Si pensi che soltanto per il passaggio delle competenze sugli istituti scolastici ad altri enti è prevista una spesa aggiuntiva di 800 milioni di euro rispetto a quella attuale. Spero che i parlamentari eletti nella nostra provincia prendano posizione rispetto a questo scempio di risorse, di funzionalità e di storia”. E’ quanto afferma il Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi

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