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Martedì, 23 Aprile 2024
Roma

Regione, approvati bilanci fondazione Policlinico Tor Vergata, spese ridotte di 20 mln dal 2011 al 2013’. Polemiche tra Bianchi e Abbruzzese su Frosinone

“La Regione Lazio e l’Università di Tor Vergata hanno approvato ieri i tre bilanci della Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata, relativi agli anni 2011,2012,2013. Si colma così un grave vuoto amministrativo ereditato dalla precedente...

“La Regione Lazio e l’Università di Tor Vergata hanno approvato ieri i tre bilanci della Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata, relativi agli anni 2011,2012,2013. Si colma così un grave vuoto amministrativo ereditato dalla precedente amministrazione e si attua una piccola rivoluzione tornando alla normalità.

Il disavanzo di gestione della struttura nel triennio in esame è stato abbattuto di 20 milioni, passando dai circa 93 del 2011, ai 73 del 2013. Il percorso per arrivare in tempi brevi all’azzeramento del disavanzo sarà definito con un piano di rientro preciso in sinergia con l’Ateneo. In compenso nello stesso triennio è costantemente aumentata ed in modo particolarmente significativo la produzione e la produttività del personale sanitario. In questo senso la Fondazione presenta dati con i quali si posiziona molto positivamente nella realtà regionale con punti di eccellenza e innovazione tecnologica per quanto riguarda trapianti, cardiologia, neuroscienze. Il risanamento appare dunque solidamente avviato ed è il risultato dell’impegno sinergico tra Regione e Università, finalizzato al rilancio del Policlinico universitario e del suo ruolo all’interno del sistema sanitario regionale”.

ZINGARETTI, ‘CON RIDUZIONE SPESE POLICLINICO TOR VERGATA CONTINUA RIVOLUZIONE BUONA SANITA’

“Con l’approvazione dei bilanci della Fondazione Policlinico Tor Vergata (PTV) e la conseguente riduzione delle spese di oltre venti milioni di euro abbiamo dato un altro segnale forte: continua la rivoluzione della buona sanità che stiamo portando avanti da oltre un anno. Alla guida della Regione Lazio abbiamo tagliato e, stiamo tagliando, moltissimi sprechi, senza abbassare mai la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Ciò che vogliamo è che questa rivoluzione produca finalmente nel Lazio una sanità migliore, più attenta, più presente, più moderna ed efficace. Le eccellenze della nostra Regione, come il Policlinico di Tor Vergata, sono motivo di orgoglio e anche la prova che ridurre le spese non significa diminuire l’offerta e il ventaglio delle prestazioni che ogni giorno strutture come la Fondazione forniscono ai cittadini. Sappiamo che con coraggio, determinazione e coerenza il nostro quotidiano lavoro porterà un cambiamento nella sanità laziale sempre più tangibile”.Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

ABBRUZZESE (FI): DOPO CHE LO SPAZIANI NON SARA’ PIU’ SEDE DI PRODUZIONE SIMT, PUNTIAMO ALMENO ALLA REALIZZAZIONE DELL’ ELISUPERFICIE

“Dopo il decreto del commissario ad Act, Zingaretti dove viene accertato, senza alcuna possibilità di smentita, che tra i 5 Servizi di immunoematologia e medicina trasfusionale (SIMT) del Lazio, sedi di produzione, non c’è l’ospedale Spaziani di Frosinone, puntiamo, almeno, alla realizzazione della postazione elisoccorso. Una struttura che a mio avviso dovrà essere oggetto di discussione anche all’interno del dibattito relativo all’atto aziendale della ASL”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.

“Si è discusso molto sull’elisuperficie e su tutti i punti oscuri che riguardano questa vicenda. Sono convinto, però, che la struttura in questione sia di fondamentale importanza per la provincia di Frosinone e la sua concretizzazione rappresenterebbe, di certo, una presa di coscienza delle problematiche relative alla organizzazione e gestione dei servizi di emergenza ed urgenza.

Le mie sollecitazioni verso il presidente della Regione Lazio e la dirigenza ASL locale sono state svariate, ma ancora una volta, voglio cogliere l’occasione per ribadire a Zingaretti che, stando così le cose, Frosinone rimarrà ancora una volta priva di un servizio fondamentale che potrebbe essere indispensabile per salvare vite umane. Alla luce anche della proposta, presente agli atti, avanzata qualche tempo fa, dall’Aero Club Frosinone (ACFR), di poter ospitare la struttura nella loro sede operativa (a 3 km dal pronto soccorso), considerata della assenza e della difficoltà a realizzare idonee infrastrutture all’uopo dedicate. Dunque, sarebbe opportuno prendere atto di questa eventualità e di verificarne l’effettiva fattibilità. Visto e considerato che qualche mese fa siamo venuti a conoscenza, mentre il governatore rispondeva ad una mia interrogazione dicendo, dopo aver consultato gli uffici competenti testuali parole: “l’ARES, quale società appaltante, non risulta aver richiesto la realizzazione delle ulteriori basi di Frosinone e Rieti”, che proprio nel capoluogo reatino si facevano collaudi per la struttura ed in ciociaria, invece, nulla.

La discussione sull’atto aziendale, tra ASL e rappresentanze del territorio, a cui si è impegnato a prendere parte Zingaretti, potrebbe essere la sede opportuna per delineare una programmazione che possa prevedere, all’interno del provvedimento, che ridisegnerà l’intero sistema sanitario locale, anche l’attivazione dell’elisuperficie nella nostra provincia”. Ha concluso Abbruzzese.

CENTRO TRASFUSIONALE FROSINONE:BIANCHI:”POLEMICHE INUTILI E DANNOSETUTTI I SERVIZI AGLI UTENTI SARANNO MANTENUTI E TUTTO IL SANGUE RACCOLTO RIMARRA' IN PROVINCIA

-La polemica sul centro trasfusionale di Frosinone innescata dal consigliere Abbruzzese è pretestuosa e fuori tempo. Già nel mese di gennaio, a fronte delle preoccupazioni della cittadinanza, ottenemmo una risposta chiara sul fatto che nessun centro trasfusionale della nostra provincia sarebbe stato chiuso o depotenziato nei servizi. A febbraio la stessa dott.ssa Mastrobuono ha avuto un incontro chiarificatore con la dott.ssa Maddalena Murchio (Consulta del Volontariato e AIL), il prof. Gaspare Adorno (direttore del SIMT di Tor Vergata) e con il segretario provinciale del sindacato NURSIND nel quale, in accordo, si rimarcava che tutte le quantità di sangue raccolte in provincia di Frosinone sarebbero state riassegnate alla ASL di Frosinone.-

-E' evidente come notizie mal interpretate su questo tema possano innescare proteste e paure ingiustificate. Per questo è necessario un forte senso di responsabilità di tutti, soprattutto chi ricopre cariche pubbliche così importanti.

E’ bene ribadire, per quanto riguarda i centri trasfusionali della provincia, che non sarà tagliato nessun servizio ai malati. La qualità delle cure ematologiche continuerà ad essere garantita per tutti i cittadini senza alcun inconveniente o ritardo. Il provvedimento richiamato dall'On. Abbruzzese ha effetti solo sulla riorganizzazione interna dei laboratori. In questo modo, non solo si eviteranno sprechi economici, ma, grazie al lavoro svolto dalla Cabina di Regia regionale, sarà garantita una gestione migliore del sangue e delle sue componenti, che verrà ottimizzato in base alle necessità.

La scelta di Tor Vergata è stata dettata dalle linee guida della Conferenza Stato-Regioni del 25 luglio 2012, firmato dalla governatrice Polverini, che impone centri di produzione con volumi minimi di raccolta di 40.000 sacche e 5 centri Regionali. Su questo, Tor Vergata è stato scelto seguendo degli standard precisi, come la collocazione geografica, i rischi nella gestione e nel trasporto del sangue e il rapporto costi/benefici. Sul nosocomio romano si appoggeranno, oltre che gli Ospedali della ASL di Frosinone, anche i più importanti ospedali della capitale legati alle ASL di RMH, RMG e RMB.

Più che polemizzare sulla carta stampata spargendo disinformazione, è più utile trovare proposte concrete, consapevoli dei limiti imposti dal commissariamento della Regione e dalle scelte fatte nel passato. L’obiettivo resta sempre lo stesso: tagliare gli sprechi e aumentare la qualità dei servizi.

In merito all'assenza durante il consiglio comunale di Frosinone dedicato alla Sanità la consigliera precisa

- Impegni istituzionali in Regione mi hanno impedito di partecipare. C'è da considerare, in questa ulteriore polemica fuori luogo, che l'amministrazione ha dato pochissimi giorni di preavviso. Alla Pisana abbiamo un delicato lavoro da svolgere legato alla manovra di spending review , e questo ha reso praticamente impossibile la mia presenza. Sono comunque consapevole delle difficoltà del territorio in merito alla sanità, visti i contatti giornalieri che ho sia con la dott.ssa Mastrobuono e la Cabina di Regia regionale che con medici e cittadini.-

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