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Regione, associazioni in audizione su nuova sull’usura

Proteste per i ritardi accumulati dalla Regione nel rimborso dei contributi dal 2009. Proposte emendative alla proposta di legge n. 64 sulla lotta all’usura e al sovraindebitamento, ma anche forte appello alla Regione per stanziare più fondi e...

Proteste per i ritardi accumulati dalla Regione nel rimborso dei contributi dal 2009. Proposte emendative alla proposta di legge n. 64 sulla lotta all’usura e al sovraindebitamento, ma anche forte appello alla Regione per stanziare più fondi e saldare i debiti dal 2009 ad oggi. Questo, in sintesi, il resoconto dell’audizione che la Commissione Sicurezza, integrazione sociale e lotta alla criminalità, presieduta da Baldasarre Favara (Per il Lazio), ha tenuto oggi nella sala Mechelli del Consiglio regionale con le associazioni che nel Lazio sono impegnate a contrastare il fenomeno dell’usura e del sovraindebitamento, in vista dell’inizio dell’iter legislativo della proposta.

Il presidente Favara, aprendo l’audizione, ha ricordato il passo avanti compiuto dalla Commissione con la scelta di un testo base su cui iniziare i lavori. “L’audizione di oggi – ha spiegato Favara, rivolgendosi ai rappresentanti delle associazioni – serve per ascoltare le vostre proposte e farne tesoro per trasformarle in emendamenti da sottoporre all’esame dei consiglieri”. Concetto ribadito da Giuseppe Cangemi, primo firmatario del testo scelto dalla commissione: “Questo testo – ha detto l’ex assessore regionale alla Sicurezza e agli enti locali– è il frutto di un lavoro fatto di concerto con voi, con le associazioni che hanno collaborato con gli uffici regionali per diverso tempo e che si era fermato per la chiusura anticipata della scorsa legislatura. Ora – ha aggiunto il consigliere del Nuovo centro destra – grazie alla disponibilità dell’assessore Ciminiello e di tutta la Commissione, abbiamo questo testo base che, però, necessita di alcune modifiche rispetto a 2-3 anni fa e, per questo, siamo disponibili a recepire eventuali emendamenti per aggiornarlo”.

Il dibattito si è incentrato quindi sulle proposte emendative, con numerosi interventi della platea delle associazioni presenti. In tal senso, tutte le proposte avanzate oggi saranno raccolte in un unico documento che sarà inviato alla Commissione prima dell’inizio dell’esame della proposta di legge. Gli interventi però hanno avuto come minimo comune denominatore, oltre alla volontà di migliorare il testo, anche la preoccupazione per l’esiguità dei fondi che si intendono stanziare per la lotta all’usura e al sovraindebitamento. A tal proposito, tutte le associazioni presenti hanno segnalato gli enormi problemi che già stanno vivendo a causa dei mancati pagamenti dei debiti pregressi da parte della Regione. “Occorre risolvere quanto prima questo problema, perché rischiamo di non poter neppure pagare i nostri collaboratori che operano sul territorio”, ha osservato Fabio Picciolini (Adiconsum). “E’ necessario dirimere il pregresso prima che chiudano altre associazioni, che dal 2009 non prendono più fondi”, ha rilanciato Bianca La Rocca di Sos Impresa Lazio, alla quale si è associato Luigi Ciatti, presidente di Ambulatorio Antiusura, nel chiedere anche che fine abbiano fatto i contributi del bando del 2011. Per Alessandra Coppola (Forum Associazioni / Codici) “la Regione è stata assente nel sostegno alle vittime fino ad ora”.

Il rappresentante dell’Assessore alle Pari opportunità, autonomie locali e sicurezza, Enrico Saracini, ha rassicurato tutti sulle intenzioni della Giunta di risolvere il contenzioso pregresso “nonostante – ha chiarito – vi siano gravi problemi relativi alla disinvoltura con cui sono state assegnate le risorse e agli errori nelle rendicontazioni”. In questa direzione va la proposta della consigliera Teresa Petrangolini (Per il Lazio) di fissare un incontro tra associazioni e assessorato, al fine di risolvere definitivamente le questioni pregresse.

I consiglieri del Movimento 5 stelle, Gianluca Perilli e Valentina Corrado, rispondendo anche agli interventi di Antonio Mattia e Beniamino Zoppa di Cofile Coop. Sociale di Frosinone, hanno messo in evidenza il problema legato alla cosiddetta usura bancaria e al fatto che la proposta di legge n. 64 andrebbe integrata in tal senso.

In chiusura di audizione, tornando sul problema del finanziamento della nuova legge, Cangemi ha auspicato l’apertura di un tavolo di concertazione con il Governo affinché “anche quest’ultimo faccia la sua parte nello stanziamento di risorse, visto che il Lazio oramai è da considerarsi tra le regioni più a rischio per il fenomeno dell’usura, e non può più farsi carico di tutto da sola”.

Nel corso dell’audizione sono intervenuti anche Gennaro Pagano (Fondazione W. Vecchi), Lucia Brandi e Mario De Vergottini (Agisa onlus), Italo Santarelli (Airp onlus Roma), Raffaele Lupoli (Dasud), Ignazio Barbuscia (Assbaccarato) e Annarita Salvatori (Sportello intercomunale Roma). Presenti anche i rappresentanti delle Fondazioni Magnificat, Salus Popoli, Adventum onlus, di Gafiart Roma, del Centro per la vita Ostia/Volare onlus e ConfidiPmi Lazio.

Presenti all’audizione i consiglieri Gian Paolo Manzella e Marta Bonafoni del gruppo Per il Lazio e Fabio Bellini (Pd).

SIMEONE (FI): ZINGARETTI METTA IN SICUREZZA LA PONTINA ALL’ALTEZZA DELL’ISTITUTO AGRARIO DI LATINA SULLA PONTINA

“La noncuranza che contraddistingue l’operato del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha dell’allucinante. Lo dimostra quanto sta accadendo ai ragazzi che frequentano l’Istituto agrario San Benedetto di Latina che sono costretti a far fronte a numerosi disagi e ai tantissimi pericoli connessi alla fermata degli autobus sulla Pontina. Stiamo parlando di centinaia di ragazzi che sono costretti a scendere dal bus, o ad attenderlo al termine delle lezioni, sul ciglio della strada considerata tra le più pericolose d’Europa. Gli autobus, infatti, non hanno a disposizione uno spazio dove accostarsi. Sulla laterale alla 148 Pontina non è stata creata una piazzola riservata. Non esistono posti coperti in cui i ragazzi possano ripararsi quando piove. La strada ha una visibilità ridotta perché a ridosso dell’uscita sono parcheggiate le auto anche su entrambi i lati riducendo notevolmente la visibilità e la carreggiata. E il presidente Zingaretti di fronte a questa situazione cosa fa? Nulla. Come al solito ha lasciato cadere nel silenzio gli appelli, mossi dai genitori e dagli autisti di Atral e Cotral, che da anni chiedono che vengano aumentati i bus utilizzati per questo servizio e che la strada venga messa in sicurezza con la predisposizione di aree adeguate alla sosta dei mezzi e degli studenti. Oggi a verificare la situazione sono arrivate anche le telecamere di La7 che si sono recate alla stazione delle autolinee di Latina per constatare cosa accade tra le otto e le otto e trenta. Orario nel quale quattro navette accolgono gli studenti provenienti da Latina e dai comuni vicini per trasportarli all’Istituto agrario San Benedetto sulla Pontina. Ancora una volta la mancanza di interventi, i tagli ai servizi fondamentali, hanno portato il Lazio e Latina sulla cronaca nazionale. Mentre attendiamo la dichiarazione patinata del presidente Zingaretti ci auguriamo che prima di accendere le luci della ribalta mediatica accolga le istanze di genitori e studenti e decida con un atto concreto di mettere in sicurezza l’accesso all’Istituto Agrario garantendo ai ragazzi la sicurezza di cui hanno diritto. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

SANITÀ: OTTAVIANI CONVOCA LA CONFERENZA DEI SINDACI

Il Sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, nella sua qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci sulla sanità provinciale, ha convocato i 91 primi cittadini della provincia per lunedì 10 novembre, alle ore 12 in prima convocazione e alle ore 15 in seconda convocazione, per esaminare le proposte sul riordino della sanità in provincia di Frosinone.

Inoltre il sindaco Ottaviani ha chiesto l’invio ai singoli rappresentanti dei Comuni, almeno 5 giorni prima dell’assemblea, dei singoli atti che dovranno essere specificamente valutati onde consentire eventuali emendamenti ed integrazioni da parte dell’assemblea, cui prenderà parte anche il direttore generale Isabella Mastrobuono.

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