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Regione, Lena (pd): legge regionale per l'amianto attesa da vent'anni

Il Consiglio del Lazio, passo dopo passo, sta riuscendo nel faticoso e virtuoso tentativo di adeguare il tessuto normativo regionale a leggi quadro nazionali risalenti a molti anni fa e finora non tenute adeguatamente in considerazione.

Il Consiglio del Lazio, passo dopo passo, sta riuscendo nel faticoso e virtuoso tentativo di adeguare il tessuto normativo regionale a leggi quadro nazionali risalenti a molti anni fa e finora non tenute adeguatamente in considerazione. Lo stiamo facendo con la riforma dei servizi sociali, che recepisce la 328/2000, e presto lo faremo con l'amministrazione di sostegno, definita dalla legge nazionale 6/2004. Anche per la lotta alla presenza di amianto sarà questa la strada maestra: partire dai principi della legge 257 del 1992, e quindi sostenere concretamente il Centro Regionale Amianto, finanziandone le attività di censimento al fine di ridurre i tempi della successiva bonifica, in attesa dell'approvazione della legge regionale che abbiamo sottoscritto e che consentirà azioni concrete a tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente".

Così il presidente della commissione Politiche sociali e Salute, Rodolfo Lena (Pd), in occasione del convegno di presentazione della proposta di legge regionale 93/2013: "norme per la prevenzione e la tutela della salute e per il risanamento dell’ambiente, bonifica e smaltimento dell’amianto

AVENALI , AMIANTO, CI SONO CONDIZIONI PER APPROVARE SUBITO LEGGE REGIONALE PER TUTELARE CITTADINI E AMBIENTE

“Il Convegno che si è tenuto questa mattina presso il Consiglio regionale rappresenta un passo importante nella direzione auspicata: approvare il più rapidamente possibile un provvedimento regionale chiaro, organico e soprattutto necessario. L’amianto è un tema drammaticamente presente; non dobbiamo creare allarmismo, ma non è più possibile rimandare un intervento.

La proposta di legge che ho presentato oggi cerca di affrontare in maniera concreta e sistemica i problemi legati all’esposizione all’amianto per sopperire ai ritardi : sono 23 anni che aspettiamo una legge che affronti la problematica. Credo sia il caso di dire che non è mai troppo tardi per agire, perche il tema è cruciale e urgente e le persone continuano a morire per amianto.” dichiara Cristiana Avenali, promotrice della Proposta di legge al centro del Convegno “Per una Regione libera dall'amianto. Verso una nuova legge nel Lazio”.

“I dati presentati oggi, persino sottostimati – continua Avenali – mostrano la terribile incidenza del mesotelioma nei nostri territori. La “fibra killer” colpisce ancora, basti pensare che nel 2014 stati registrati nel Lazio 1042 casi di Mesotelioma Maligno (70% uomini e 30% donne), prevalentemente nella fascia di età 65-74 anni.”

Durante la mattinata, sono stati presentati i dati del Registro Regionale dei Mesoteliomi Maligni del Lazio, istituito presso il Dipartimento di Epidemiologia del Sistema Sanitario Regionale del Lazio. Il lavoro svolto ha consentito di valutare l’incidenza dei mesoteliomi; diversi Comuni hanno fatto registrare un tasso di incidenza particolarmente elevato: Campagnano di Roma (TI 6.6), Rignano Flaminio (TI 5.9), Sezze (TI 5.6), Capena e Colleferro (TI 5.5), Pomezia (TI 5.2), Gaeta (TI 5.1), Civitavecchia (TI 4.7), Frascati (TI 4.2). Il comune di Roma presenta un’incidenza di MM pari a 2.8 tra gli uomini e 1 fra le donne.

Essenziale il completamento della mappatura: per capire realmente quanto materiale contenente amianto c’è sui nostri territori, ed effettuare una realistica valutazione del rischio, e procedere con la bonifica.

“Nel Lazio la stima della presenza complessiva di materiale contenente amianto è pari, addirittura, ad un milione di tonnellate – spiega Cristiana Avenali – il Centro Regionale Amianto non ha potuto analizzare che il 12% del territorio fino ad oggi. Di questo passo, saranno necessari altri cento anni per completare la bonifica. È ovvio, quindi, che bisogna accelerare.

Dobbiamo trattare in modo organico e sinergico mappatura, sorveglianza e prevenzione sanitaria, smaltimento, bonifiche e informazione ai cittadini e formazione degli operatori. Credo sia importante, in questa direzione, utilizzare al meglio le nuove tecnologie in campo. Possiamo e dobbiamo iniziare a mettere in atto azioni che hanno funzionato bene come la sostituzione dell’amianto con il fotovoltaico, e come la micro raccolta, mettendo in atto quanto già previsto, e non attuato, dalla Delibera 5892 del 1998, che prevedeva la mappatura e l’individuazione dei siti di smaltimento.”

Tra gli aspetti centrali affrontati durante il Convegno, la creazione di un nucleo amianto per il coordinamento delle azioni, e il recupero delle risorse necessarie: “E’ fondamentale – dichiara ancora Cristiana Avenali – per ampliare a 360 gradi il nostro lavoro, utilizzare tutte le risorse a disposizione: da quelle stanziate nella finanziaria nazionale a quelle Europee”.

Conclude Cristiana Avenali – “Oggi è iniziato un percorso, per fornire ai cittadini uno strumento al servizio della loro salute e della salute del territorio: ringrazio i partecipanti, chi ha contribuito con relazioni e testimonianze, e ringrazio in particolare il Presidente del Consiglio Daniele Leodori ed il Presidente della Commissione SaluteRodolfo Lena per essere intervenuti ed essersi impegnati a portar avanti il percorso legislativo in tempi certi e brevi. Adesso inizia un percorso importante, per recuperare tutte le proposte, le istanze e le necessità, affinché anche il Lazio possa finalmente dotarsi di una legge regionale in tema di amianto.

Hanno partecipato: i Consiglieri regionali Gino De Paolis, Riccardo Valentini, Rosa Giancola, Piero Petrassi Baldassarre Favara, Enrico Panunzi e Silvana Denicolò, Francesco Forastiere, dirigente UOC Dipartimento di Epidemiologia del SSR - Regione Lazio, Federico Brizi, Centro Regionale Amianto - Regione Lazio Armando Vanotto, presidente AIEA nazionale , Giorgio Zampetti, responsabile scientifico Legambiente, Flaminia Tosini, dirigente area Ciclo integrato dei rifiuti - Regione Lazio, Francesco Petracchini, CNR I.I.A., Mario Gamberale, amministratore delegato AzzeroCO2, Maurizio Di Giorgio, dirigente area Sicurezza nei luoghi di lavoro - Regione Lazio, Maura Crudeli, presidente AIEA Lazio, Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio e Albero Russo, presidente Comitato Amianto Velodromo, i rappresentati dei sindacati CGIL, CISL, UIL

Così in una nota Cristiana Avenali, consigliera regionale del gruppo Per il Lazio e promotrice della Proposta di legge regionale 93/2013

AGRICOLTURA: LA REGIONE LAZIO AL FRUIT LOGISTICA 2015

La Regione Lazio partecipa a Fruit Logistica, la più grande fiera internazionale dedicata al settore dell’ortofrutta in programma a Berlino da oggi fino al 6 febbraio 2015. Quest’anno è presente come Sistema Agroalimentare del Lazio, insieme ad Arsial, Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura, al CAR, Centro Agroalimentare di Roma, e al MOF, Mercato Ortofrutticolo di Fondi.

Con oltre 2.600 espositori e 62mila visitatori provenienti da tutti i Continenti, la rassegna offre una panoramica completa di prodotti e servizi dell’intera catena logistica del commercio ortofrutticolo e costituisce un’occasione molto importante per promuovere il sistema imprenditoriale e agricolo della regione Lazio.

Con 40 imprese del settore e la partecipazione del Car e Mof, le più importanti strutture europee per la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli e ittici, la Regione Lazio vuole dare consistenza a un processo d'integrazione di filiera, dalla produzione al commercio, alla distribuzione e a tutti quei servizi legati all’ortofrutta, per rilanciare un comparto che rappresenta il 33,3% della PLV (Produzione Lorda Vendibile) agricola regionale. Le politiche di filiera e l’internazionalizzazione dell’impresa, rientrano tra le più importanti azioni chiave avviate dall’Amministrazione Zingaretti per dare nuove opportunità economiche agli imprenditori agricoli e agli operatori commerciali dei territori e, allo stesso tempo, per offrire garanzie di qualità e sicurezza ai consumatori. Lo spazio espositivo della Regione Lazio è di 200 mq, situato nella HALL 4.2/C08, una vera e propria vetrina delle migliori produzioni del Lazio in grado di attrarre interessanti contatti commerciali e aprire reali ipotesi di sviluppo dell’intero sistema produttivo locale. La presenza istituzionale sarà occasione di importanti momenti di dibattito, come quello in programma giovedì 5 febbraio con l’assessore all’Agricoltura Caccia e Pesca, Sonia Ricci, e l’amministratore unico di Arsial, Antonio Rosati, per la presentazione del paniere ortofrutticolo del Lazio selezionato dalla Regione per l’Expo 2015, in collaborazione con Azienda Romana Mercati.

UFFICIO STAMPA CONSIGLIO LAZIO: DISPIACERE PER DOMENICO LISTA

L'ufficio stampa del Consiglio regionale del Lazio esprime profondo dispiacere per la prematura scomparsa di Domenico Lista, professionista che per anni ha seguito e raccontato con passione e scrupolo i fatti e gli avvenimenti che hanno riguardato la ‘Pisana’. Alla famiglia di Domenico e alla redazione di Meridiana Notizie vanno le più sentite condoglianze di tutto l’Ufficio stampa.

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