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Regione,  ok in commissione a variante piano regolatore Asi Minturno

Via libera anche alla proposta di modifica delle norme tecniche di attuazione di Penitro. Per l’approvazione definitiva sarà necessario il voto del Consiglio. Seduta su Arpa aggiornata

Via libera anche alla proposta di modifica delle norme tecniche di attuazione di Penitro. Per l’approvazione definitiva sarà necessario il voto del Consiglio. Seduta su Arpa aggiornata

Parere favorevole alla variante del piano regolatore territoriale dell'Asi di Minturno e via libera anche a quella alle norme tecniche di attuazione per l'agglomerato industriale di Penitro, che ricade nei territorio di Formia, Minturno e Spigno Saturnia. A esprimerli, a maggioranza, è stata oggi pomeriggio la commissione Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica del Consiglio regionale del Lazio presieduta da Enrico Panunzi (Pd). Contrari, in entrambi i casi, i consiglieri del M5S Devid Porrello e Silvia Blasi. Le varianti sono oggetto di due distinte proposte di deliberazione consiliare che ora dovranno essere sottoposte all'esame e al voto del Consiglio per l'approvazione definitiva.

Esclusa dalla variante di piano, nella proposta presentata in commissione dalla Giunta, la nascita del nuovo insediamento industriale di Pecennone, circa 37 ettari a confine con il sito di importanza comunitaria fiume Garigliano, vicino alla costa, e in una zona più interna. Stralciati anche undici insediamenti industriali, artigianali e commerciali presenti sul territorio di Minturno ai quali il Consorzio per lo sviluppo industriale sud pontino in origine aveva proposto si potessero applicare le norme del piano. Per il resto sono state specificate integrazioni e prescrizioni ed alcuni adeguamenti.

“Parte delle aree degli agglomerati industriali - ha spiegato in commissione l’assessore Michele Civita - sono interessate da diversi vincoli e ambiti paesistici: corsi d'acqua, territori coperti da boschi e foreste, zone di interesse archeologico, immobili e aree di notevole interesse pubblico, paesistico, naturale e agrario di rilevante valore e degli insediamenti urbani”. E questo spiega le ragioni di molti ritocchi, intervenuti su una proposta formulata sì nel 2005 ma che, stando all’assessorato, ha ricevuto le dovute integrazioni nel 2012. Modifiche, integrazioni e prescrizioni rispetto alla variante originaria, proposte dalla Giunta, sono contenute anche nella variazione delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore territoriale di Penitro.

Hanno preso la parola per dichiarare il proprio voto favorevole Giuseppe Simeone (Pdl - Forza Italia), che ha salutato positivamente il varo della deliberazione sul piano dell’Asi di Minturno benché dopo 12 anni, ed Enrico Forte (Pd) che ha dato atto a Civita, in Regione da due anni, di aver formulato in un tempo ragionevole una risposta che si attendeva da tempo. Porrello, dopo aver formulato alcune osservazioni sul parere della Asl, ha ricordato le osservazioni negative che ha formulato l'Autorità di bacino sul piano regolatore. Civita ha tenuto a spiegare che sono state recepite dalla proposta, ma ciò non ha evitato il voto contrario del Movimento cinque stelle.

Aggiornata dal presidente Panunzi a domani, mercoledì 11 febbraio alle ore 11, la prosecuzione del dibattito in VI commissione sul riesame dei procedimenti di nomina di direttore e vicedirettori dell'Arpa. La sospensione è stata disposta per permettere agli uffici dell'assessorato guidato da Fabio Refrigeri di fornire della documentazione ai consiglieri, in particolare dopo alcuni chiarimenti richiesti dal consigliere Fabrizio Santori (Gruppo misto). A inizio della discussione dell'argomento, inserito nella seconda parte della seduta, i consiglieri del M5S hanno abbandonato la sala in segno di protesta, contestando l'inserimento del punto all'ordine del giorno.

ALLA PISANA OK ALLA RIPARTIZIONE DEI 155 MILIONI FONDO PMI

Via libera alla ripartizione dei 155,5 milioni del fondo per le piccole e medie imprese (pmi) del Lazio da parte della VIII commissione del consiglio regionale, presieduta da Mario Ciarla. Due le linee di azione finanziate: la prima a sostegno di credito e garanzie per complessivi 60 milioni, la seconda a supporto delle politiche di settore per il rafforzamento delle pmi laziali con 95,5 milioni di euro. La proposta di deliberazione consiliare di iniziativa della Giunta è stata approvata con la sola astensione dei consiglieri del M5s.

Le risorse risultano così ripartite

  • Rafforzamento garanzie per le piccole e medie imprese (fondo riassicurazione Confidi, Confidi: incentivi alle pmi per l’ottenimento delle garanzie, fondo garanzia equità): 30 milioni.
  • Strumenti per l’accesso al credito delle pmi (fondo per il piccolo credito delle pmi e fondo microcredito): 30 milioni.
  • Interventi per le infrastrutture a servizio dello sviluppo economico: 40 milioni.
  • Riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali: 28,5 milioni.
  • Piano triennale per l’artigianato e piano triennale per la cooperazione: 15 milioni.
  • Internazionalizzazione e attrazione degli investimenti: 12 milioni.

Il fondo per le pmi è stato istituito a dicembre del 2013 dalla legge di riordino delle società partecipate. La proposta adesso dovrà essere esaminata dal Consiglio regionale per l’approvazione definitiva. BINACHI: EDILIZIA SCOLASTICA: IN ARRIVO 76,5 MILIONI DI EURO PER SCUOLE PIÙ SICURE. PROGETTO INNOVATIVO: FONDI IN BASE AL NUMERO DI. ALUNNI E GESTITI DIRETTAMENTE DAI COMUNI PER FROSINONE PREVISTI 743MILA EURO, A CASSINO 687MILA -Il diritto allo studio passa anche dal crescere ed imparare in strutture sicure e belle. Il progetto di investire 76,5 milioni di euro nell'edilizia scolastica vuole raggiungere questo scopo, garantendo a tutti i bambini e ragazzi della Regione la possibilità di diventare cittadini in un ambiente sano.-

Queste le dichiarazioni della consigliera regionale del PD Daniela Bianchi, vice-Presidente della commissione Cultura del Consiglio Regionale.

-Oltre al sostegno delle scuole di Roma a cui andranno 37,5 milioni, arriveranno 12,8 milioni ai Comuni che hanno fino a 1000 alunni, 3,3 milioni ai Comuni tra i 1000 e i 2000 alunni, 7,5 milioni ai Comuni che hanno fino a 5mila alunni, 8,2 milioni ai Comuni fino a 10mila alunni, 7,2 milioni per i Comuni che hanno dai 10mila ai 50mila alunni.

Per fare qualche esempio legato alla provincia di Frosinone, al Comune di Alatri arriveranno 326mila euro, ad Anagni 310 mila, a Cassino 687mlla, a Ceccano 297mila, al Comune di Ferentino 243 mila mentre le scuole di Veroli avranno 184mila euro e quelle di Fiuggi 156 mila euro. La città di Frosinone, dato il numero di scuole, sarà la città a ricevere il maggior finanziamento della provincia con 743 mila euro.

L’azione è innovativa perché non solo assegna i fondi in base al numero di alunni presenti nel Comune rapportati alla popolazione, ma lascia all’ente locale la decisione su come spendere il finanziamento, se per sistemare un tetto o adeguare la struttura alle norma anti-sismiche o rinnovare l'arredo. Sono infatti i Comuni i più vicini ai cittadini e possono certamente individuare velocemente gli interventi prioritari su cui agire nell'immediato. Per troppi anni, alle affermazioni sull'importanza della scuola non sono sempre seguite delle azioni concrete. Con il piano scuola da 76 milioni la Regione vuole invertire la rotta e investire su una priorità del nostro Paese come la sicurezza degli edifici scolastici. In un momento di forti tagli, non abbiamo voluto far mancare le risorse lì dove cresce il nostro futuro.- AVENALI, DALLA REGIONE 76,5 MILIONI: INVESTIMENTI PER SCUOLE SICURE E LIBERE DALL'AMIANTO "76,5 milioni per la messa in sicurezza delle scuole del Lazio. La regione va nella direzione giusta e risponde concretamente alle piccole e grandi emergenze del nostro sistema scolastico - dichiara Cristiana Avenali, consigliera regionale e componente della commissione ambiente - Grazie a questi fondi sarà possibile mettere in sicurezza i plessi che versano in cattive condizioni, contribuendo non solo al decoro delle nostre città ma anche alla sicurezza degli studenti e del personale. Nel Lazio infatti addirittura il 40% delle scuole non risponde a tutti i criteri di sicurezza e nella maggior parte dei casi non possiede una certificazione antisismica e antincendio." "I finanziamenti consentiranno di agire in diverse direzioni - prosegue Avenali - sia nel campo della sicurezza, sia nel campo dei consumi. Tornare a lavorare sull'edilizia scolastica significa anche puntare sull'efficientamento energetico per ridurre costi ed emissioni. Non dobbiamo infine dimenticare la questione dell'amianto: troppe scuole infatti hanno ancora la fibra killer nelle proprie strutture e non possiamo più permettere che bambini, ragazzi e personale scolastico siano esposti. Contestualmente all'approvazione dei fondi prosegue il nostro impegno per l'approvazione di una nuova legge che restituisca una regione ed una scuola libere dall'amianto". Così in una nota Cristiana Avenali, Consigliera regionale e componente della Commissione Ambiente SIMEONE (FI): “DOPO 12 ANNI IN COMMISSIONE APPROVATE DUE VARIANTI PER LO SVILUPPO DEL SUD PONTINO” Via libera nella commissione regionale ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa ed urbanistica a due proposte di deliberazione consiliare riguardanti il Consorzio industriale del Sud Pontino. Si tratta della variante al piano regolatore territoriale Asi, nel Comune di Minturno che riguarda gli agglomerati in località Penitro – Petrosi, Il Gallo, Pecennone e Parchi e della variante per l’agglomerato industriale “Penitro” nei Comuni di Formia, Minturno e Spigno Saturnia. Si tratta di due interventi che le imprese attendono da oltre dodici anni e che consentiranno lo sviluppo industriale di aree strategiche per il rilancio dell’economia nella provincia di Latina. Con questi progetti sarà possibile rafforzare una delle più importanti aree industriali del Lazio,e del territorio pontino, investendo concretamente nelle attività produttive e nello sviluppo. Finalmente le aziende potranno far leva su aree pensate e realizzate per garantire sinergie e risparmi economici dando vita ad un polo produttivo di assoluto rilievo che valorizzerà il sistema di filiera e agevolerà l’occupazione”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

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