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Regione, Sanità: laboratorio europeo contro Ebola partirà da Spallanzani per la Sierra Leone

“Nei prossimi giorni, probabilmente il 14 agosto, il laboratorio mobile europeo per contenere la diffusione di Ebola nell’Africa occidentale partirà dall’Italia e più esattamente dall’Istituto Nazionale per le Malattie infettive Lazzaro...

“Nei prossimi giorni, probabilmente il 14 agosto, il laboratorio mobile europeo per contenere la diffusione di Ebola nell’Africa occidentale partirà dall’Italia e più esattamente dall’Istituto Nazionale per le Malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma per raggiungere la Sierra Leone, uno dei paesi dell’Africa dove maggiore è la diffusione del virus”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

“Il Laboratorio mobile – prosegue la nota - realizzato nell’ambito di un programma finanziato dalla Commissione europea, è un concentrato di tecnologie attrezzato per poter manipolare in condizioni di emergenza virus altamente pericolosi e si basa sulla capacità di virologi esperti, appositamente formati per lavorare insieme in situazioni disagiate e con epidemie in corso come nell’attuale caso del virus Ebola. Il mezzo avrà il compito di analizzare i campioni dei casi sospetti, e si aggiunge a quello giàinviato in Guinea lo scorso mese di marzo, dove è operativo da allora un team di virologi dello Spallanzani. Il primo Laboratorio mobile Europeo fu inviato, infatti, in Guinea lo scorso 26 marzo in missione diagnostica nella regione sudorientale della Guinea

Conacry. Il team è composto da scienziati e tecnici dell’Istituto di Microbiologia dell'Istituto Federale (Bundeswehr) di Monaco, dell’Istituto di Medicina Tropicale Bernhard-Nocht di Amburgo, dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e del Laboratorio P4 - Jean Mérieux di Lione ed è stato successivamente supportato dai colleghi dell’Agenzia di sanità pubblica inglese e di altri Istituti europei.

La composizione del gruppo internazionale destinato alla Sierra Leone, invece, sarà decisa nelle prossime ore. Certamente anche in questo caso sarà presente personale specializzato dell’ospedale romano”.

SANITA’, ZINGARETTI: COMPLETATI LAVORI NUOVA RIANIMAZIONE S. EUGENIO

Sono stati completati i lavori per mettere a norma il reparto di rianimazione dell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma. La ristrutturazione, partita più di sette anni fa, era stata interrotta ed è stata ripresa con l’arrivo della giunta Zingaretti e lo scorso 31 luglio le opere sono state consegnate alla Direzione della Roma C. Questo permetterà l’apertura definitiva del reparto prevista per la fine di settembre, quando arriveranno anche le nuove attrezzature per oltre due milioni di euro che permetteranno l’utilizzo dei 12 posti letto realizzati. Complessivamente l’opera è costata 10 milioni di euro.

“Dal mese prossimo l’ospedale romano – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - avrà una dotazione per l’emergenza all’avanguardia. Si tratta di una doppia buona notizia perché oltre al potenziamento dei servizi del Sant’Eugenio abbiamo rafforzato anche tutto il circuito regionale dell’emergenza. Abbiamo dato una ulteriore prova concreta e tangibile di come sta cambiando il volto della sanità del Lazio, con servizi ai cittadini che stanno diventando sempre più moderni ed efficienti. Anche in questo caso siamo intervenuti con grande rapidità per porre fine a un’attesa che durava da troppi anni”.

“Con la riapertura del reparto si chiude una pagina di grande vulnerabilità dell’ospedale S. Eugenio – sottolinea il direttore generale della Roma C, Carlo Saitto -finalmente la rianimazione del S. Eugenio sarà ospitata, come previsto da anni, in locali moderni e dotata di attrezzature adeguate. Negli ambienti dove attualmente è ospitata la rianimazione sarà realizzata una terapia intensiva con ulteriori 10-12 posti letto”.

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