Roccasecca, successo di pubblico per il convegno “Brigantaggio e Questione Meridionale”
Non ha tradito le attese di sostanza e di qualità la due giorni dedicata al Convegno di studi storici “Brigantaggio e questione meridionale”, ospitata a Roccasecca nella Sala San Tommaso del Comune.
Non ha tradito le attese di sostanza e di qualità la due giorni dedicata al Convegno di studi storici “Brigantaggio e questione meridionale”, ospitata a Roccasecca nella Sala San Tommaso del Comune.
L’evento è stato organizzato dal locale assessorato alla cultura guidato da Alessandro Marcuccilli e rientra nel cartellone “RoccaseccaCultura” e nel progetto “Roccasecca. Porta del Sud”.
Valenti studiosi e importanti storici hanno dibattuto e sviscerato una tematica di grandissima importanza per la storia di questo territorio, la questione meridionale, in particolare evidenziando le ricadute attuali e l’origine di alcune problematiche che ancora oggi fanno sì che tantissimi giovani del Sud debbano partire alla ricerca di un lavoro fuori dai confini della loro terra, a causa di un processo di unificazione nazionale che non è stato tenero e attento a tutelare quelle che una volta erano le popolazioni borboniche. Diverse e sempre interessanti le relazioni che hanno spaziato dagli aspetti di natura storica, economica, agricola, giuridica, con grande attenzione ai personaggi e alle storie dei briganti e brigantesse.Un evento che ha riscosso grande apprezzamento dal pubblico presente, tra cui i ragazzi del locale Istituto di Ragioneria per i quali la partecipazione alla due giorni seminariale ha costituito anche credito formativo visto che è stato inserito nella programmazione didattica della professoressa di Storia e Costituzione italiana Nadia Calcagni l’approfondimento del tema questione meridionale e brigantaggio.
Una citazione va rivolta a tutti i relatori, coordinati dal Fernando Riccardi che ha relazionato su “La questione meridionale”, seguito da Alessandro Marcuccilli, “Strappati alla Terra. Agricoltura in Alta Terra di Lavoro (1799-1861); Fulvio D’Amore, “Michelina Bevilaqua. Un’abile guerriera che morì difendendo la sua cultura”; Roberto Della Rocca, “Brigantaggio politico dal 1861 al 1867”; Maurizio Zambardi, “Domenico Fuoco, da sergente borbonico e capobrigante postunitario”; Vincenzo D’Amico, “Il brigantaggio visto da Londra”; Gaetano Marabello, “La legge Pica: un giudice nel mirino”; Pietro Golia, “Brigantaggio, legittima difesa del Sud”.Tra i presenti ad assistere al convegno, il sindaco di Roccasecca Giovanni Giorgio, il sindaco di Colfelice Bernardino Donfrancesco, il presidente del locale Consiglio comunale Laura Scappaticci
. “Grande soddisfazione anche quest’anno per l’ottima riuscita dell’evento – ha dichiarato l’assessore Marcuccilli – un appuntamento, a costo zero per le casse comunali, che si alimenta della passione e della voglia di confrontarsi dei tanti relatori intervenuti. Un ringraziamento a Fernando Riccardi, direttore scientifico del convegno, per la sua preziosa opera di organizzazione”“Un convegno di grande sostanza – ha aggiunto il sindaco Giorgio – in cui emerge la nostra storia, le nostre tradizioni, le vicende che hanno segnato questo territorio, i cui riverberi ancora oggi, purtroppo, subiamo, in quanto la questione meridionale è viva con tutte le sue problematiche. Complimenti a tutti i relatori che hanno saputo appassionarci con la qualità dei loro interventi”.