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Roccasecca, tentativi di truffa ai cittadini con la differenziata

Il Sindaco Avvisa che:  alcuni cittadini hanno segnalato al Comando di polizia locale la presenza di individui che bussano alle case dei privati, chiedendo di effettuare un controllo sulle modalità di attuazione del servizio di raccolta...

Il Sindaco Avvisa che: alcuni cittadini hanno segnalato al Comando di polizia locale la presenza di individui che bussano alle case dei privati, chiedendo di effettuare un controllo sulle modalità di attuazione del servizio di raccolta differenziata porta a porta gestito dalla società che lo svolge per conto del Comune di Roccasecca.

Informo la cittadinanza che il Comune di Roccasecca non ha richiesto nessuna verifica di tale servizio, né tantomeno ha autorizzato personale a farlo. Pertanto trattasi sicuramente di tentativo di truffa, per il quale chiediamo ai cittadini di fare attenzione, di non fare entrare nessuno in casa e di segnalare eventuali sospetti al 112, come nel caso di episodi simili accaduti per Acea e Enel.

Di tale situazione, configurandosi ipotesi di atto doloso, abbiamo subito allertato le forze dell'ordine e il Comando locale dei Carabinieri nella persona del maresciallo Bottone, affinché metta in campo le idonee strategie di controllo.

Tale avviso, infatti, è stato concordato proprio con il maresciallo Donato Bottone e la Stazione dei Carabinieri di Roccasecca, affinché la cittadinanza possa fare attenzione e segnalare eventuali presenze sospette.

Giovanni Giorgio - sindaco di Roccasecca

VIA ENRICO FERMI, NESSUNA INETTITUDINE, MA RISPETTO DELLE REGOLE E DELLA PROCEDURA

"In merito all'intervento del consigliere Abbate sulla frana di via Enrico Fermi chiarisco quanto segue. – Dichiara il Sindaco Giorgio- Non si tratta di trinceramenti o di inettitudine, ma semplicemente per il Comune di Roccasecca è stato necessario partecipare al procedimento in atto, in quanto chiamati in causa per stabilire non solo le responsabilità ma le cause e le conseguenti soluzioni che restituiscano alla collettività una strada in piena sicurezza. Solo grazie al Comune che ha anticipato il fondo spesa stabilito dal giudice, euro ventimila, il consulente tecnico ha potuto valutare il sito nel suo complesso e stabilire che la società DL servizi srl ha provocato il danno all'arteria viaria ed alle sue sottostrutture, a causa di una errata ed abusiva esecuzione di un intervento privato sul terreno confinante che ha provocato il crollo della sede stradale. Gli oneri economici per il ripristino ammontano a circa 250mila euro che il Comune dovrà provvedere ad anticipare per potere eseguire i lavori, comunque a carico del privato responsabile. Al momento non è possibile progettare ed eseguire i lavori in quanto si è in attesa della autorizzazione provvisoria del giudice civile ed anche perché il giudice penale ha posto le aree sotto sequestro. Tutto questo si ribadisce è stato causato dall'improvvida azione di soggetti privati che non hanno avuto riguardo per la proprietà pubblica e per gli interessi della collettività.

Il Comune non può avere addossata alcuna responsabilità – scrive il Sindaco- non essendo titolato a scavalcare le decisioni dei giudici in merito agli aspetti penali e civili legati alla vicenda. In ogni caso, è assolutamente vietato in corso di giudizio alterare lo stato dei luoghi, e a maggior ragione quando sono in corso indagini penali ordinate dalla Procura, in particolare su aree sottoposte a sequestro.

Pertanto, l'accusa di inettitudine la rimetto al mittente e mi fa specie osservare che una persona come un architetto, con la sua cultura, conoscenza tecnica e anche amministrativa, si permetta di fare certe affermazioni, ignorando le norme che regolano i procedimenti. Io dovrei andare a casa mi dice il consigliere? Lui già c'è, mandatoci dai cittadini più di qualche volta: utilizzi il tempo per leggersi qualche manuale"

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