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Roma, a Castel Giubileo tentano di rapinare coppia al parco pubblico. Arrestati dai carabinieri

Stavano facendo una passeggiata nel parco pubblico. Un ragazzo romano di 26 anni in compagnia della moglie 29enne, in stato interessante,

Stavano facendo una passeggiata nel parco pubblico. Un ragazzo romano di 26 anni in compagnia della moglie 29enne, in stato interessante, intorno alle 23 sono stati improvvisamente aggrediti da due persone che, sotto la minaccia di un coltello a serramanico, gli hanno intimato di consegnare tutti i soldi in loro possesso.

La fuga delle vittime ha colto di sorpresa i due malviventi che hanno desistito dal rincorrerli decidendo di allontanarsi. La tempestiva segnalazione fatta al “112” ha permesso ai Carabinieri della Compagnia Roma Montesacro di intervenire in tempi brevi e di riuscire a bloccarli lungo la via Salaria, all’altezza dell’incrocio con via di Castel Giubileo. Si tratta di due romani di 37 anni, con precedenti, e di 39 anni, incensurato. Dalle loro tasche, durante la perquisizione, sono spuntati un coltello a serramanico, una “pattada” – coltello tradizionale sardo – una forbice in acciaio e uno sfollagente, tutte armi che sono state sequestrate dai Carabinieri.

Gli arrestati sono stati portati nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, di fronte alla quale dovranno rispondere di tentata rapina aggravata in concorso e porto di oggetti atti ad offendere.

INVERTE LA MARCIA ALLA VISTA DEI CARABINIERI E FUGGE SUL VIADOTTO DELLA ROMA-FIUMICINO. ACCIUFFATO E DENUNCIATO PER RICETTAZIONE DI RAME.

Aveva i suoi buoni motivi per fuggire alla vista dei Carabinieri. Il giovane, un cittadino moldavo di 29 anni già noto alle forze dell’ordine e irregolare sul territorio nazionale, è stato arrestato questa mattina dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con l’accusa di ricettazione aggravata. I militari, mentre percorrevano via del Cappellaccio, hanno notato che lo straniero, alla guida della sua auto, subito dopo averli visti in lontananza ha repentinamente fatto inversione di marcia. I Carabinieri, vista la situazione, lo hanno inseguito per alcuni chilometri riuscendo a bloccarlo sul viadotto che collega Roma a Fiumicino, all’altezza di Parco de’ Medici. Durante la perquisizione dell’auto del fuggitivo, i militari hanno scoperto il motivo del suo strano comportamento: una matassa da 240 Kg in cavi di cavi di rame. Gli accertamenti hanno permesso di accertare che il materiale era stato rubato da alcune cabine elettriche della società ACEA. I cavi sono stati consegnati ad un incaricato della società mentre l’auto e i numerosi attrezzi da scasso rinvenuti nell’abitacolo sono stati sequestrati. L’uomo è stato portato in caserma e successivamente nel carcere di Regina Coeli, dove rmarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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