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Roma, a Tor Bella Monaca furiosa rissa tra donne. 5 Arresti al femminile

  I Carabinieri della Stazione Roma Tor bella Monaca, del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati con l’ausilio della C.I.O. del 4° Battaglione Veneto hanno arrestato 5 donne romane con l’accusa di rissa.

I Carabinieri della Stazione Roma Tor bella Monaca, del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati con l’ausilio della C.I.O. del 4° Battaglione Veneto hanno arrestato 5 donne romane con l’accusa di rissa.

L’episodio è accaduto ieri sera in Via dell’Archeologia, in una abitazione popolare assegnata ad una 72enne che ospitava in casa il figlio e la sua fidanzata. L’anziana donna, stanca di sostenere le richieste di denaro dal figlio e dalla sua donna, entrambi tossicodipendenti, nonché frequenti litigi per futili motivi, ha chiesto loro di lasciare l’abitazione.

Da qui il rifiuto della fidanzata del figlio, 36enne, e la conseguente furiosa lite verbale, durante la quale sono intervenuti i Carabinieri. Nel tentativo dei militari di calmare gli animi, si è presentata la sorella della 36enne che urlando e minacciando la 72enne ha attirato l’attenzione di numerosi residenti della zona.

La situazione è precipitata quando sul posto sono arrivate anche le due figlie della 72enne in difesa della madre: immediatamente si è scatenata la rissa tra le parti in causa anche con schiaffi e tirate di capelli che, grazie all’arrivo di rinforzi, i Carabinieri sono riusciti a sedare, arrestando le cinque donne. Tutte sono state accompagnate in caserma in attesa di essere processate con il rito per direttissima.

CASETTA MATTEI – UBRIACO, PICCHIA LA MOGLIE PER L’ENNESIMA VOLTA.SUDAMERICANO 34ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, a seguito di una segnalazione giunta al numero di pronto intervento 112, hanno arrestato un cittadino dell’Ecuador di 34 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’uomo in evidente stato di agitazione dovuto all’assunzione di alcolici, per futili motivi, al culmine dell’ennesima lite con la moglie, una 33enne connazionale, l’ha picchiata. I militari, che si trovavano nelle vicinanze, sono intervenuti immediatamente. La donna che nel frattempo era scesa in strada per sfuggire all’ira del compagno ha indirizzato i militari nell’abitazione dove lo hanno ammanettato. Entrambi sono stati medicati presso il pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Eugenio e dimessi, la donna con 10 giorni di prognosi, l’uomo con 6 giorni. Dopo l’arresto è stato trattenuto in caserma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo.

CONTROLLI ANTIBORSEGGIO DEI CARABINIERI NEL WEEK-END. DIECI I MANOLESTA ARRESTATI.

I Carabinieri del Gruppo di Roma hanno effettuato nel week end appositi servizi di contrasto all’annoso fenomeno dei borseggi ai danni di turisti, riuscendo ad arrestare in diverse operazioni 10 borseggiatori. Autobus e metro le mete preferite dai borseggiatori per compiere i loro furti, che sono state controllate da decine di pattuglie di militari in borghese. Pochi minuti e subito i primi arresti: a largo di Torre Argentina un cittadino algerino di 53 anni, con diversi precedenti è stato arrestato a bordo del bus Atac, linea 40, dai Carabinieri della Stazione Roma San Pietro subito dopo aver borseggiato il portafogli ad una turista della Repubblica Ceca. Alla fermata della metropolitana Piramide un gruppo di nomadi, tutte provenienti dall’insediamento di via Pontina e note alle forze dell’ordine, tra cui due 14enni, due 22enni e una 35enne, sono state arrestate dai Carabinieri della Stazione Roma Via-Vittorio Veneto per aver tentato di borseggiare una turista. Nei pressi della metro Termini i militari della Stazione di Madonna del Riposo hanno invece arrestato un 23enne, romeno, senza fissa dimora e con precedenti penali, per aver rubato il portafogli ad una 33enne romana. Sul bus Atac, linea 64, all’altezza della fermata Tassoni sempre i militari di San Pietro hanno arrestato una cittadina Polacca, di 46 anni, senza fissa dimora, per tentato borseggio ai danni di un turista italiano. Infine all’interno del parco di Villa Borghese i Carabinieri della Stazione Roma Flaminia hanno sorpreso due romeni, senza fissa dimora di 18 anni, che poco prima avevano rubato la borsa ad una 17enne romana. A seguito della perquisizione personale i militari hanno rinvenuto nelle loro tasche un telefono cellulare provento di un precedente borseggio commesso poche ore prima. Gli arrestati maggiorenni sono stati tutti trattenuti nelle celle di sicurezza delle varie caserme mentre, le due minorenni, sono state accompagnate al Centro di Prima Accoglienza di Roma “Virginia Agnelli”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. In tutti i casi la refurtiva recuperata dai militari dell’Arma è stata riconsegnata alle vittime.

ARDEA – AL TERMINE DI UN’ANIMATA DISCUSSIONE FAMILIARE IL SUOCERO GLI SPARA CON UNA CARABINA AD ARIA COMPRESSA. IN PREDA ALL’IRA DANNEGGIA TUTTO CIO’ CHE INCONTRA SULLA SUA STRADA. UN ARRESTO ED UNA DENUNCIA DEI CARABINIERI.

I Carabinieri della Tenenza di Ardea nella giornata di ieri hanno arrestato un 38enne italiano, di origine siciliana e con diversi precedenti penali, resosi responsabile di danneggiamento aggravato. I militari nelle prime ore della mattinata sono intervenuti presso un’abitazione in una zona periferica di Ardea avendo ricevuto la segnalazione di una lite in famiglia; una volta giunti sul posto, dove hanno verificato che la situazione era ben diversa da quella descritta, hanno trovato sulla strada intento ad allontanarsi l’uomo che, in evidente stato di agitazione, è stato immediatamente bloccato. Dalla prima ricostruzione dei fatti è emerso che il pluripregiudicato, poco prima, aveva avuto una discussione molto animata con la moglie, fra l’altro sottoposta agli arresti domiciliari, al termine della quale era stato attinto alla schiena da un piombino esploso da una carabina ad aria compressa di libera vendita utilizzata dal padre della donna. In preda all’ira l’uomo ha danneggiato con una mannaia da macellaio l’autovettura della cognata, domiciliata allo stesso indirizzo, che era parcheggiata nel giardino di propria pertinenza. Subito dopo si è recato sulla pubblica via dove ha prima danneggiato altre due vetture parcheggiate in una strada attigua, infrangendo ad entrambe il lunotto posteriore con l’utilizzo di un grosso lucchetto, ed a seguire ha procurato seri danni al citofono, al cancello in ferro ed alla recinzione in legno di un’abitazione situata vicino la propria. Al termine di tutti gli accertamenti i militari hanno denunciato a piede libero per lesioni aggravate anche il suocero dell’uomo; quest’ultimo, trasportato dagli stessi carabinieri presso la clinica Sant’Anna di Pomezia per le cure del caso, ha riportato una prognosi di 7 gg per la ferita alla spalla sx. Nel corso della successiva perquisizione personale e domiciliare sono stati rinvenuti e sequestrati la carabina ad aria compressa nonché la mannaia ed il lucchetto utilizzati per commettere il reato. L’arrestato, che è stato tempestivamente bloccato dalla pattuglia prima che potesse procurare ulteriori danni, verrà trattenuto presso le camere di sicurezza della Tenenza di Ardea in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

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