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Roma, alla Giustiniana carabiniere libero dal servizio, che nel 2004 fermò il “lupo” Luciano Liboni, sventa scippo

Il Vice Brigadiere, Alessandro Palmas, uno dei due Carabinieri che il 31 luglio del 2004, al Circo Massimo, bloccò Luciano Liboni, soprannominato il “Lupo”, pericoloso latitante armato di pistola,

Il Vice Brigadiere, Alessandro Palmas, uno dei due Carabinieri che il 31 luglio del 2004, al Circo Massimo, bloccò Luciano Liboni, soprannominato il “Lupo”, pericoloso latitante armato di pistola, sfuggito più volte alla cattura e responsabile di efferati delitti, tra cui l'omicidio di un carabiniere, ieri sera, è stato protagonista di un altro intervento a conferma del suo altissimo senso del dovere.

Nonostante si trovasse libero dal servizio, infatti, il militare, decorato con medaglia d’argento al valor civile, ora in servizio presso il Reparto Carabinieri Presidenza della Repubblica, verso le 20,00 di ieri, in via della Giustiniana, non ha esitato ad intervenire per bloccare uno scippatore in azione. Un ragazzo romano di 25 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, si era avvicinato ad una donna di 41 e, con mossa fulminea, le aveva afferrato la borsa strattonandola con violenza per vincerne la resistenza.

Lo scippatore non poteva sapere che a pochi metri da lui stava passando il vice Brigadiere dei Carabinieri, libero dal servizio, che non ha esitato ad intervenire.

Dopo averlo bloccato, il militare ha chiesto ausilio al 112 che ha inviato sul posto una pattuglia di Carabinieri della Stazione Roma Prima Porta e un’ambulanza.

La donna, infatti, a seguito dell’aggressione, è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale “San Pietro”, dove le hanno riscontrato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni. Il 23enne, invece, è stato portato in caserma in attesa del rito direttissimo.

CESANO ( RM) – DURANTE L’ENNESIMA LITE AGGREDISCE LA “SUA” DONNA E LA FIGLIA, ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Ha subìto per anni le angherie del suo compagno senza mai sporgere denuncia, ma l’ultima aggressione è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Così una cittadina romena di 36 anni, durante un’aggressione subìta per mano del compagno, un connazionale 32enne, si è decisa di rivolgersi ai Carabinieri della Compagnia Roma Cassia.

La donna ha chiamato, disperata, il “112” dei Carabinieri chiedendo loro aiuto.

La violenta aggressione è scattata al culmine dell’ennesimo litigio, per futili motivi, scoppiato tra i due, ma stavolta, a farne le spese, è stata anche la loro figlia 13enne.

La segnalazione ha consentito di intervenire tempestivamente per bloccare l’esagitato in flagranza di reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Le vittime hanno riportato, fortunatamente, solo lievi lesioni oltre al grande spavento, mentre il loro aggressore è stato portato a Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

APPENA SCARCERATO RAPINA UNA FARMACIA CON LA MACCHINA DELLA MADRE. ARRESTATO DAI CARABINIERI UN 37ENNE ROMANO.

Sabato scorso era uscito dal carcere di Rieti e tornato a Roma ha rapinato una farmacia. Per questo motivo, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato, dopo un’indagine lampo, un 37enne romano, con precedenti per rapina e furto. L’uomo tornato nella sua abitazione romana dopo aver scontato circa 6 mesi di reclusione ha rubato l’auto della madre, una lancia Y, che l’ha utilizzata, il giorno dopo, per rapinare una farmacia di via Palmiro Togliatti. Dopo aver messo a segno il colpo, alcuni testimoni sono riusciti a prendere il numero di targa e a consegnarlo ai Carabinieri, appena giunti sul posto. Dagli accertamenti è emerso che l’autovettura era stata denunciata rubata da una signora il giorno precedente. Sentita la donna, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno scoperto le vicende giudiziarie del figlio che è stato rintracciato dopo qualche ora e trovato in possesso del cellulare rubato durante la rapina. Accompagnato in caserma, il 37enne è stato riconosciuto dalle vittime quale autore della rapina e quindi arrestato e tradotto presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

2 MINORENNI SCIPPANO UNA PENSIONATA E FUGGONO DOPO AVERLA SCARAVENTATA A TERRA.

L’altra sera, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma e del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur, hanno arrestato due giovani romani di 15 e 17 anni, già conosciuti alle forze dell’ordine, con l’accusa di rapina e lesioni personali ai danni di una 63enne.

Il fattaccio è avvenuto a viale Cesare Pavese, all’Eur, dove i malviventi hanno avvicinato la donna da dietro e le hanno afferrato la borsa, scaraventandola a terra, per poi fuggire incuranti delle conseguenze che, data la particolare violenza, sarebbero potute essere molto più gravi.

L’anziana, infatti, medicata presso l’Ospedale San’Eugenio, ha riportato varie fratture alla spalla guaribili in 35 giorni ma poi è stata dimessa. I Carabinieri, intervenuti a seguito di una chiamata che alcuni presenti hanno fatto al 112, hanno soccorso la donna che, trovata ancora vigile, è stata in grado di descrivere i suoi aggressori.

A quel punto sono scattate le ricerche in zona e dopo qualche minuto i due minorenni sono stati individuati e scoperti mentre si nascondevano tra alcune autovetture in sosta, poco distante dal luogo dello scippo. La borsa, di cui se ne erano disfatti, è stata rinvenuta abbandonata in strada e nei loro slip è stata rinvenuta l’altra parte della refurtiva: uno nascondeva il cellulare e l’altro una carta di credito. Entrambi gli arrestati sono stati accompagnati presso il Centro di Prima Accoglienza per minorenni, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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