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Roma, controlli antiborseggio dei carabinieri, 10 manolesta arrestati. Movida, Pigneto e San Lorenzo tre fermati

I Carabinieri del Gruppo di Roma hanno effettuato, nelle ultime ore, specifici servizi di contrasto al fenomeno dei borseggi ai danni di turisti, riuscendo ad arrestare in diverse operazioni 10 borseggiatori e a denunciarne altri due.

I Carabinieri del Gruppo di Roma hanno effettuato, nelle ultime ore, specifici servizi di contrasto al fenomeno dei borseggi ai danni di turisti, riuscendo ad arrestare in diverse operazioni 10 borseggiatori e a denunciarne altri due. Autobus e metro le mete preferite dai borseggiatori per compiere i loro furti, che sono state controllate da decine di pattuglie di militari in borghese. Il primo a finire in manette è stato un cittadino algerino di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine, arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto, a bordo di un vagone della linea “A” della Metropolitana, all’altezza della fermata “Termini”, subito dopo aver sfilato il cellulare ad un turista americano. Poco dopo, gli stessi militari dell’Arma, sempre alla fermata della metropolitana “Termini” hanno arrestato un cittadino albanese, 33enne, pizzicato dopo aver borseggiato il portafogli con 50 euro ad un turista tedesco. I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno arrestato un cittadino tunisino ed uno italiano, rispettivamente di 45 e 69 anni, che a bordo del bus Atac, linea 64, all’altezza di Lungotevere in Sassia, hanno alleggerito del borsello contenente 100 euro, una turista australiana. Una coppia di cittadini romeni, lui 40enne e lei di 36 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma Quirinale che li hanno fermati a su di un vagone della linea “A” della metropolitana, all’altezza della fermata “Lepanto”, dopo aver alleggerito del portafogli con 150 euro un turista americano. Altri due cittadini romeni di 32 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri, in via della Dataria, dopo aver sfilato il portafogli dalla borsa di una turista brasiliana. Una 31enne nomade è stata arrestata dai militari della Stazione Roma Vittorio Veneto, sorpresa all’altezza della fermata metropolitana “Spagna”, dopo aver alleggerito del portafogli un turista belga. Un cittadino romeno di 38 anni è statao arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro dopo aver sfilato a bordo di un bus il portafogli con 600 euro ad un turista giapponese. Due cittadini romeni, entrambi 11enni, sono stati denunciati dai Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto che li hanno fermati nei pressi della fermata metro “Barberini” subito dopo aver sfilato il portafogli ad un turista giapponese. I quattro manolesta arrestati dai Carabinieri sono stati tutti trattenuti nelle celle di sicurezza delle varie caserme, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo mentre i due minori sono stati affidati ai genitori. In tutti i casi la refurtiva recuperata dai militari dell’Arma è stata riconsegnata alle vittime.

MOVIDA- PROSEGUONO I CONTROLLI DEI CARABINIERI NEI QUARTIERI SAN LORENZO E PIGNETO, ALTRI TRE PUSHER ARRESTATI.

Altri tre pusher arrestati, 100 grammi di hashish sequestrata e dieci persone segnalate come assuntori abituali, è il bilancio dell’ennesimo servizio svolto, questa notte, nei quartieri San Lorenzo e Pigneto dai militari della Compagnia Roma Piazza Dante che continuano senza sosta a contrastare ogni forma d’illegalità diffusa. Nei primi cinque giorni di questo mese sono già 14 i pusher arrestati. I controlli dei Carabinieri sono stati effettuati anche nei confronti di conducenti di auto per il contrasto alla guida in stato di ebbrezza e nei confronti di alcuni esercizi pubblici per verificare la regolarità delle loro licenze e il rispetto degli orari di chiusura. Il basso costo della vendita al pubblico delle bevande alcoliche, non di rado, genera problematiche legate al loro abuso che nel quartiere rischiano di degenerare in risse e violenze. La presenza costante dei Carabinieri nel quartiere durante le notti della movida romana ha consentito di avere ottimi risultati anche sul fronte della prevenzione.

MARCONI – DA UNA DISCUSSIONE SCOPPIA FURIBONDA RISSA. 3 CITTADINI EGIZIANI DENUNCIATI A PIEDE LIBERO DAI CARABINIERI.

I Carabinieri della Compagnia Roma Eur, a seguito di una segnalazione giunta al pronto intervento 112, hanno denunciato a piede libero, con l’accusa di rissa aggravata, 3 cittadini egiziani, due fratelli di 25 e 27 anni, e uno di 35. Tutto è accaduto ieri sera, in via Salvatore Pincherle, dove il 35enne ha avuto una discussione molto animata, per futili motivi, con un 23enne, fratello degli altri due arrestati. A seguito di questa prima discussione l’uomo ha dovuto poi fare i conti con gli altri due fratelli più grandi con i quali ne è nata una scazzottata. I tre hanno continuato a colpirsi vicendevolmente con calci e pugni fino all’arrivo dei militari, i quali, dopo aver calmato gli animi, li hanno accompagnati prima in ospedale e poi in caserma. Ad avere la peggio è stato il 35enne che, è stato medicato all’ospedale “San Camillo Forlanini”, per la frattura della mandibola, contusione ad un polmone ed escoriazioni multiple in varie parti del corpo, è stato poi ricoverato con una prognosi iniziale di 15 giorni, in attesa di essere sottoposto ad intervento chirurgico. Gli altri due sono stati denunciati e rimessi in libertà.

CARABINIERI SCORPRONO CAPANNONE ABBANDONATO ADIBITO AD ALLOGGI DI FORTUNA CON ALLACCI ABUSIVI ALLA RETE ELETTRICA. TROVATE ANCHE 3 PIANTE DI MARIJUANA. ARRESTATI DAI CARABINIERI 8 CITTADINI ROMENI.

Questa mattina, i Carabinieri della Stazione Roma IV Miglio Appio, nel corso di alcuni controlli del territorio, hanno arrestato 8 cittadini romeni, di età compresa tra i 36 e 59 anni, tutti nullafacenti e senza fissa dimora, con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica e coltivazione di sostanze stupefacenti in concorso. I militari hanno effettuato il controllo in via Demetriade, dove all’interno di un capannone in disuso, gli arrestati avevano allestito degli alloggi di fortuna alimentando lampade ed elettrodomestici di vario genere mediante il collegamento abusivo, di un cavo elettrico, ad un palo dell’ illuminazione pubblica. Nel corso del controllo i militari hanno anche rinvenuto 3 piante di marijuana, coltivate nella stessa area.

I militari hanno attivato il personale dell’ispettorato dell’Acea, che dopo averne constatato l’allaccio fraudolento, ha messo in sicurezza tutto l’impianto. Gli otto arrestati sono stati condotti in caserma e trattenuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo, mentre, la sostanza stupefacente è stata sequestrata.

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