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Roma, fa la “provvista estiva” di repellente per zanzare.Togliatti, con la minaccia di un coltello violenta una prostituta

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato una cittadina romena di 34 anni, già conosciuta alle forze dell’ordine, per furto aggravato. L’episodio è accaduto a ora di pranzo quando la donna, mentre era in un supermercato di via...

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato una cittadina romena di 34 anni, già conosciuta alle forze dell’ordine, per furto aggravato. L’episodio è accaduto a ora di pranzo quando la donna, mentre era in un supermercato di via Isacco Newton, ha svuotato lo scaffale dove si trovavano i repellenti per zanzare. La donna infatti, ha preso 18 confezioni di “anti-zanzare” di varie marche, per un valore di 111 euro e le ha nascoste in una borsa schermata al fine di sfuggire ai controlli antitaccheggio. L’atteggiamento sospetto della ladra ha attirato l’attenzione del personale di vigilanza che l’ha scoperta e bloccata mentre tentava di fuggire, per poi chiamare il 112. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti presso il supermercato ed hanno ammanettato la donna e accompagnata in caserma. La refurtiva è stata riconsegnata al responsabile del locale commerciale. L’arrestata sarà giudicata con il rito per direttissima.

ARDEATINA – TENTANO DI RUBARE UNA “PANDA” DELL’ACEA. 2 MINORENNI ARRESTATI DAI CARABINIERI.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato due cittadini stranieri, di 15 e 17 anni, entrambi senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine, con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso. Ieri mattina, a Piazzale Ardeatino, i due hanno preso di mira una Fiat Panda di proprietà dall’ACEA. I Carabinieri di pattuglia hanno notato i due ragazzi mentre tentavano di forzare lo sportello del veicolo e alla vista dei militari si sono nascosti tra le altre autovetture in sosta ma sono stati subito fermati, trovati in possesso degli attrezzi da scasso ed accompagnati in caserma. Arrestati, i due minorenni sono stati accompagnati presso il centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

PROSEGUONO I SERVIZI ANTIBORSEGGO DEI CARABINIERI, ALTRI 6 “MANOLESTA” ARRESTATI.

Proseguono i quotidiani controlli antiborseggio svolti dai Carabinieri delle Compagnie di Roma San Pietro e Roma Centro, impegnati nelle zone turistiche, a bordo di mezzi pubblici e nei pressi delle relative fermate. Dopo i 10 borseggiatori arrestati, altri 6 manolesta sono finiti nella rete dei militari dell’Arma. La protagonista del primo episodio è stata una 16enne nomade, proveniente dal campo di via Pontina e già nota alle forze dell’ordine, arrestata dai Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che l’hanno sorpresa a bordo di un vagone della linea “A” della metropolitana, all’altezza della fermata “Termini”, subito dopo aver sfilato il portafogli ad un turista australiano. Sempre a bordo di un vagone della linea “A” della metropolitana, all’altezza della fermata “Termini”, i militari della Stazione Roma San Pietro hanno fermato un’altra nomade di 16 anni e anch’essa proveniente dal campo di via Pontina, subito dopo aver asportato il portafogli ad un turista inglese. Gli stessi militari dell’Arma, poco dopo, in via Nazionale a bordo del Bus nr. 64 hanno arrestato una 26enne cittadina etiopa dopo aver sfilato il cellulare ad un turista coreano. Un cittadino cileno di 31 anni è stato arrestato dai militari del Nucleo operativo della Compagnia Roma San pietro che lo hanno sorpreso a bordo del bus H, in via Nazionale dopo aver sfilato il portafogli dalla borsa di una turista americana. Una 16enne cittadina romena invece è stata arrestata dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina, sorpresa in piazza di Trevi, dopo aver alleggerito una giovane italiana del suo I-Phone. Infine è stata la volta di cittadino romeno di 35 anni, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto. L’uomo è stato “pizzicato” all’interno di una gelateria di via della Panetteria, subito dopo aver sfilato il portafogli ad una turista giapponese. Dei 6 arrestati, i tre maggiorenni sono stati trattenuti in caserma, in attesa di essere processati con il rito direttissimo mentre le tre minori sono state accompagnate al Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli. Tutti dovranno rispondere di furto aggravato. La refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri e riconsegnata alle vittime.

POMEZIA, SMONTAVANO VEICOLI RUBATI. 8 PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI. A SANTA PALOMBA SCOPERTA CENTRALE DEL RICICLAGGIO.

Sono stati sorpresi dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Pomezia in un capannone industriale di via delle Albicocche, località Santa Palomba, mentre stavano smontando una Bmw serie 1 e una Fiat Panda, risultate rubate qualche ora prima. A finire nei guai sono state otto persone, di cui due romani rispettivamente di 40 e 68, entrambi con precedenti, e sei cittadini romeni, di età compresa tra i 21 e i 57 anni, perlopiù già noti alle forze dell’ordine. La “banda” dopo aver smontato le auto catalogava tutti i componenti in un vero e proprio registro e poi i pezzi venivano caricati su due furgoni per essere smistati. Nell’area del capannone industriale, adibito a “sfasciacarrozze”, i Carabinieri hanno rinvenuto numerosi pezzi di altre autovetture, di varie marche e modelli di dubbia provenienza, sul conto delle quali sono in corso ulteriori accertamenti. I Carabinieri inoltre hanno recuperato e sequestrato anche due dispositivi “Jammer” che vengono utilizzati per inibire le frequenze degli antifurti satellitari eventualmente installati a bordo delle auto durante i furti. Gli otto arrestati dai Carabinieri sono stati associati presso la Casa Circondariale di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere di riciclaggio.

ACILIA, RAPINATORE DI DISCOUNT ARRESTATO DAI CARABINIERI

al termine di una minuziosa attività investigativa i Carabinieri della Stazione di Acilia hanno smascherato l’uomo che, tra settembre e ottobre dello scorso anno, portò a segno due rapine a mano armata in altrettanti supermercati del quartiere.

Il 20 settembre e l’11 ottobre nei discount di via Amedeo Bocchi e via di Acilia, fece irruzione un uomo mascherato e armato di pistola che, con la minaccia dell’arma, sotto gli occhi impauriti dei commessi e dei clienti, riuscì a rapinare circa 1000 euro.

Delle due rapine si occuparono i Carabinieri di Acilia che raccolsero le prime testimonianze ed acquisirono le immagini dei momenti più salienti, dai sistemi di video sorveglianza collogati nei rispettivi negozi.

Da quel giorno furono intensificati i controlli in prossimità dei supermercati del quartiere fino a che, il 19 ottobre successivo, gli stessi militari riuscirono ad acciuffare C.F. 27enne pregiudicato, originario di Taranto, da diversi anni residente nel rione di Monti San Paolo, subito dopo aver portato a segno una rapina in un supermercato di via di Acilia.

La corposa attività investigativa fino a quel momento raccolta ha permesso di raccogliere indizi inconfutabili nei confronti dell’uomo e nei cui confronti è ricaduta la responsabilità delle rapine del 20 settembre e dell’11 ottobre.

Ieri pomeriggio i Carabinieri lo hanno raggiunto nella sua abitazione in via Roberto Crippa ad Acilia dove lo hanno arrestato.

L’uomo è ora recluso nel carcere di Regina Coeli, dove sarà interrogato nelle prossime ore.

PALMIRO TOGLIATTI – SOTTO LA MINACCIA DI UN COLTELLO VIOLENTA UNA PROSTITUTA, LE RUBA LA BORSETTA E POI LA ABBANDONA IN STRADA.

VENDITORE AMBULANTE RINTRACCIATO ED ARRESTATO DAI CARABINIERI.

NEL 2008 SI ERA RESO AUTORE DI UN FATTO ANALOGO.

I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato un venditore ambulante, bengalese, di 39 anni, per sequestro di persona, violenza sessuale e rapina nei confronti di una ragazza romena di 21 anni che si prostituisce. Tutto è iniziato, verso le 23 di ieri, in via Palmiro Togliatti, dove l’uomo si è avvicinato alla ragazza e minacciandola con un coltello, l’ha costretta a salire a bordo del suo autocarro. Poco dopo, sempre sotto minaccia, l’ha violentata ripetutamente e dopo averle rubato la borsetta contenente il cellulare, denaro contante e vari oggetti personali, l’ha abbandonata in via Amico Aspertini, in zona Tor Bella Monaca, ed è fuggito. La vittima ha chiesto aiuto ai Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca che l’hanno accompagnata al “Policlinico Casilino”. Ascoltando le modalità della violenza e la descrizione dell’aggressore, ai Carabinieri di Tor Bella Monaca è subito venuto in mente un episodio analogo avvenuto nel 2008 e che aveva visto come autore un cittadino del Bangladesh. Quindi i Carabinieri lo hanno rintracciato questa mattina presso la sua bancarella che aveva allestito, come tutti i giorni, davanti a un supermercato e da una perquisizione è saltata fuori la borsetta con il cellulare portati via alla ragazza romena nella notte. I Carabinieri lo hanno così accompagnato in caserma a Tor Bella Monaca dove è stato anche riconosciuto dalla vittima e quindi arrestato e condotto presso il carcere di Regina Coeli. La donna è stata dimessa con 5 giorni di prognosi e la refurtiva interamente restituita.

RIGNANO FLAMINIO (RM): ARRESTATI “TOPI D’APPARTAMENTO”

I Carabinieri della Stazione di Rignano Flaminio hanno arrestato con l’accusa di furto aggravato due giovani rom, entrambi minorenni ma con già alle spalle diversi precedenti penali.

La coppia, un ragazzo ed una ragazza, sono stati sorpresi all’interno di un’abitazione di Rignano Flaminio dai militari che, prontamente intervenuti su segnalazione al pronto intervento 112, della vicina di casa, hanno trovato i giovani ancora all’interno dell’abitazione. L’intero “bottino”, costituito da diversi monili in oro e pietre preziose nonché denaro contante, per un valore complessivo di diverse migliaia di euro, è stato interamente recuperato e riconsegnato all’avente diritto. La coppia di adolescenti “topi d’appartamento” era già stata notata dai Carabinieri aggirarsi nell’abitato di Rignano Flaminio e per questo stanno compiendo accertamenti volti a verificare se analoghi reati perpetrati nella zona possano essere stati da loro commessi. Gli arrestati, come disposto dalla Procura presso il Tribunale per i Minori di Roma, sono stati affidati ad un centro di prima accoglienza in modo da non far loro commettere più reati.

NETTUNO – RISCHIA LA VITA PER AVER NEGATO DIECI EURO. TUNISINO ARRESTATO DAI CARABINIERI PER TENTATO OMICIDIO ED ESTORSIONE I Carabinieri della Stazione di Nettuno nella giornata di ieri hanno associato in carcere il 40enne tunisino E.R., con diversi precedenti ed attualmente domiciliato in località Tre Cancelli di Nettuno, in ottemperanza ad un ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Velletri nei giorni scorsi poiché ritenuto responsabile di “tentato omicidio ed estorsione”. I fatti risalgono al mese di marzo dell’anno scorso allorquando due cittadini tunisini, successivamente identificati, furono trasportati presso gli ospedali Riuniti di Anzio-Nettuno; qui il più grave dei due fu addirittura ricoverato in terapia intensiva ed intubato a causa di un grave trauma polifacciale e di un forte trauma contusivo e toracico, riportando lesioni complessive oltre i 40 gg di prognosi. Nonostante le reticenza iniziale le successive indagini svolte dai Carabinieri di Nettuno hanno permesso di identificare l’autore e di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. In particolare i militari appuravano che nella notte del 18 marzo dello scorso anno il tunisino E.R. dopo aver raggiunto i due connazionali nei pressi di un distributore di benzina in località Tre Cancelli gli chiedeva, come già fatto in altre circostanze, alcune decine di euro, pena ritorsioni fisiche. Nella circostanza, tuttavia, le due vittime si rifiutarono di consegnare il denaro in loro possesso, come fatto invece in precedenza, scatenando l’ira del loro aggressore che, armato di un bastone e successivamente di una bottiglia di vetro, si scaraventava con violenza nei loro confronti colpendoli ripetutamente al volto ed in altre parti del corpo. In virtù della meticolosa ricostruzione effettuata il Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Stazione Carabinieri di Nettuno, ha così emesso il provvedimento cautelare restrittivo, eseguito ieri dagli stessi militari che dopo aver rintracciato il tunisino lo hanno associato alla Casa Circondariale di Velletri.

ROMA – OPERAZIONE ANTICRIMINE DEI CARABINIERI. PASSATI AL SETACCIO I QUARTIERI PARIOLI, MAGLIANA, CORVIALE, TRULLO E TORRINO. 6 PERSONE ARRESTATE E 2 DENUNCIATE A PIEDE LIBERO. AI PARIOLI IN MANETTE UNO STUDENTE CHE AVEVA ALLESTITO IN CASA DUE SERRE PER LA COLTIVAZIONE DI MARIJUANA.

Si è conclusa alle prime luci dell’alba un’importante operazione di controllo dei Carabinieri del Gruppo di Roma scattata in vari quartieri della Capitale per prevenire e, laddove necessario, reprimere eventuali fenomeni di illegalità, in particolare quelli correlati alle sostanze stupefacenti. Il bilancio è di 6 persone arrestate e altre 2 denunciate a piede libero. Decine di militari e mezzi dei Comandi Compagnia Roma Parioli e Roma Eur, con i rinforzi dei Carabinieri della C.I.O dell’8° Reggimento “Lazio” hanno attuato una massiccia serie di controlli, scattati nei quartieri Parioli, Magliana, Corviale, Trullo, e Torrino. Due degli arresti totali sono stati eseguiti nei confronti di pusher: i Carabinieri hanno sequestrato complessivamente un chilo di stupefacente tra dosi di hashish, marijuana, cocaina e anfetamina. Il sequestro più ingente è stato operato nei confronti di uno studente romano, maggiorenne, sorpreso dai Carabinieri in possesso di numerose dosi di anfetamina e marijuana. Immediata è scattata la perquisizione a casa del giovane dove i militari dell’Arma hanno rinvenuto altri 750 grammi di marijuana, oltre a numerose dosi di anfetamina, hashish e marijuana. Lo studente addirittura aveva costruito artigianalmente in casa, due serre dove sono state rinvenute 7 piante di marijuana alte 70 centimetri circa che sono state sequestrate. Il giovane arrestato, è stato accompagnato in caserma in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo. Dovrà rispondere di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Si distingue, inoltre, l’episodio in cui a finire in manette è stato un romano di 48 anni, in esecuzione di un’ordinanza per la carcerazione per i reati di furto e rapina. L’uomo, dovrà espiare una pena di quattro anni e tre mesi di reclusione.

Gli altri arresti sono stati eseguiti ai danni di due cittadini romeni, una 26enne ed un 17enne, già noti alle forze dell’ordine che si sono introdotti all’interno di un capannone dell’ospedale “San Giovanni Battista”, per rubare materiale ferroso e nei confronti di un 16enne romano che a seguito di indagine è risultato l’autore di una rapina ai danni di due suoi coetanei. Nel corso dell’operazione, sono state identificate 380 persone, tra cittadini italiani e stranieri, ed oltre 160 veicoli. Attuati anche posti di controllo nelle principali arterie stradali delle zone interessate dalle verifiche, nonché controllate numerose persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Una decina, infine, sono le persone che sono state segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntori abituali di sostanze stupefacenti.

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