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Roma, il matrimonio finisce a rotoli e l’ex diventa uno stalker. Arrestato

Il matrimonio tipo tra due giovani, lei appena 23enne, lui 28enne. La passione ed i progetti, però, naufragano poco dopo le nozze e l’unica scelta possibile per mantenere un minimo di serenità sembrava essere la separazione.

Il matrimonio tipo tra due giovani, lei appena 23enne, lui 28enne. La passione ed i progetti, però, naufragano poco dopo le nozze e l’unica scelta possibile per mantenere un minimo di serenità sembrava essere la separazione. Scelta apparentemente condivisa dall’ex marito che in breve tempo, in preda al folle convincimento che dietro alla separazione vi fosse un’altra relazione, porta a compimento una serie di atti persecutori degni del più incallito stalker.

Si apposta più volte alla fermata dell’autobus, minaccia l’ex, la malmena provocandole delle lesioni. Non contento, in un’occasione, arriva persino a sottrarle le chiavi di casa e a chiudersi all’interno della stessa, costringendo parenti e la stessa vittima a richiedere l’intervento dei Carabinieri. Gli accertamenti svolti dai Carabinieri della Stazione Roma San Basilio hanno permesso di raccogliere numerose denunce e testimonianze di vicini e congiunti della ragazza. Inoltre, i militari hanno esaminato anche le copiose minacce arrivate tramite Facebook e i più comuni Sms, tutto materiale utile affinché potessero chiedere all’Autorità Giudiziaria l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 28enne. Il provvedimento è stato emesso e, dopo la notifica, il giovane stalker è stato posto agli arresti domiciliari: dovrà rispondere dei reati di atti persecutori e violenza privata aggravata.

ARMATO CON UNA PISTOLA GIOCATTOLO, ENTRA NEL CENTRO DI SALUTE MENTALE DOVE ERA IN CURA E SI IMPOSSESSA DI FLACONI DI TRANQUILLANTI.

I Carabinieri della Stazione Roma Città Giardino con la collaborazione dei Carabinieri della Stazione Roma Talenti, hanno arrestato un 49enne romano con l’accusa di rapina aggravata. L’uomo, residente nel quartiere Talenti e già noto alle forze dell’ordine, è uscito di casa per una passeggiata, come è solito fare ogni giorno, e si è recato presso il centro di salute mentale dove stava seguendo un percorso di cura. Una volta dentro la struttura, ha estratto una pistola, risultata poi un’arma giocattolo priva di tappo rosso caricata a salve, ha minacciato uno dei sanitari e si è fatto consegnare diversi flaconi di tranquillanti. I Carabinieri, allertati da una chiamata al “112”, si sono messi sulle tracce del rapinatore che è stato identificato e rintracciato poco dopo, presso la propria abitazione. Dopo l’arresto, il 49enne è stato trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. Nel corso della perquisizione è stata recuperata la refurtiva, oltre alla pistola utilizzata per compiere la rapina, una replica di una pistola a tamburo Smith & Wesson cal. 38 caricata con 6 colpi “a salve”, un’altra replica di pistola, una Beretta 92/FS, anche questa priva di tappo rosso e con 13 colpi “a salve” completa di fondina, due coltelli, un paio di manette e svariati distintivi di istituti di vigilanza e di forze armate.

RAPINATORE SERIALE DI BANCHE DIMENTICA LE CHIAVI DEL MOTORINO DURANTE UN COLPO, RINTRACCIATO ED ARRESTATO DAI CARABINIERI. AVEVA MESSO A SEGNO QUATTRO COLPI IN POCHI GIORNI PER UN BOTTINO COMPLESSIVO DI CIRCA 25 MILA EURO. IN MANETTE UN 42ENNE ROMANO.

I Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, un cittadino romano di 42 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, con l’accusa di rapina aggravata plurima. Il malvivente, residente nel quartiere Cinecittà, nell’arco di quindici giorni, armato di una pistola, si è reso responsabile di ben quattro rapine, di cui tre nei confronti di istituti di credito dislocati in varie zone di Roma e provincia, per un bottino complessivo di circa 25 mila euro ed una ai danni di un privato, al quale ha sottratto un furgone. Le immediate indagini avviate dai Carabinieri che hanno esaminato con cura le registrazioni degli impianti di video-sorveglianza presenti all’interno delle banche e la comparazione con quelle presenti nell’archivio, hanno permesso di identificare il rapinatore. Determinante per i Carabinieri è stato anche il “passo falso” commesso dal 42enne che durante una rapina in uno degli istituti bancari, nella fretta di scappare con il bottino, si è dimenticato sul posto le chiavi del motorino, utilizzato, risultato poi di proprietà di un suo conoscente. In brevissimo tempo, i Carabinieri sono riusciti cosi a raccogliere fondamentali elementi di colpevolezza a carico del 42enne che è stato rintracciato dopo alcuni servizi di pattugliamento e di osservazione in zona Cinecittà Est mentre si nascondeva a bordo di un furgone Mercedes “Vito”, in sosta, che aveva rubato nel corso di una rapina. La perquisizione dei militari dell’Arma all’interno del veicolo ha permesso di recuperare la pistola giocattolo priva di tappo rosso, utilizzata dal malfattore durante le rapine, oltre a del materiale utile per il travisamento. Il rapinatore arrestato dai Carabinieri si è complimentato con loro per averlo rintracciato in così breve tempo, giustificando anche i suoi comportamenti, con uno stile di vita che comporta un enorme spendita di denaro. L’uomo al termine delle formalità di rito, è stata associato presso la Casa Circondariale di Roma Regina Coeli, dov’è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

PIAZZA SAN PIETRO – CONTROLLI DEI CARABINIERI IN OCCASIONE DELL’UDIENZA DEL SANTO PADRE. DENUNCIATO UN 49ENNE ITALIANO, TROVATO IN POSSESSO DI DUE SCIABOLE.

I Carabinieri della Stazione Roma San Pietro, hanno effettuato, nella mattinata di ieri, un servizio di controllo in occasione dei numerosi fedeli accorsi in Piazza San Pietro, per l’udienza del Santo Padre. Durante i controlli, i militari dell’Arma hanno denunciato un cittadino italiano di 49 anni, con l’accusa di porto abusivo di oggetti atti ad offendere. L’uomo a seguito della perquisizione personale è stato trovato in possesso di sue sciabole che aveva occultato all’interno di uno zaino che portava sulle spalle. Per lui è scattata subito la denuncia a piede libero da parte dei Carabinieri, mentre le due sciabole sono state sequestrate e trattenute in caserma.

STRETTA SU AMBULANTI E PARCHEGGIATORI ABUSIVI.NUOVI CONTROLLI ANTIDEGRADO DEI CARABINIERI ALLA STAZIONE TERMINI. 6 PERSONE DENUNCIATE, ALTRE 29 CONTRAVVENZIONATE.

Dalla mattinata di ieri sino a questa notte i Carabinieri della Compagnia Roma Centro coadiuvati dai Carabinieri della Compagnia Speciale di Roma, hanno effettuato nella zona della Stazione Termini dei controlli straordinari finalizzati a prevenire fenomeni di illegalità diffusa e di degrado. I militari hanno passato al setaccio la Stazione Termini, piazza dei Cinquecento, via Marsala, via Giolitti e tutte le strade che si diramano dalla principale stazione ferroviaria della Capitale. Il bilancio è di sei persone denunciate a piede libero, 5 delle quali, tutte cittadine romene di età compresa tra i 20 e i 33 anni, sono responsabili di inosservanza del foglio di via obbligatorio dal comune di Roma. Il sesto, un 22enne della provincia di Bari, è stato denunciato dopo essere stato sorpreso a rubare capi di abbigliamento in uno degli esercizi commerciali del “Forum Termini”.

Diciassette sono, invece, i cittadini del Bangladesh, contravvenzionati poiché sorpresi in piazza dei Cinquecento a vendere abusivamente 260 ombrelli, 150 paia di occhiali da sole, 20 borse da donna, 70 cover per telefoni cellulari e 150 oggetti di bigiotteria, tutto materiale che è stato sequestrato.Tre ragazzi romeni di 18, 20 e 36 anni ed un cittadino romano di 45 anni, sono stati sorpresi mentre, in via Marsala e Piazza dei Cinquecento, stavano esercitando l’attività di parcheggiatori abusivi, chiedendo soldi agli automobilisti per consentire loro di parcheggiare. Nei loro confronti i Carabinieri hanno elevato sanzioni amministrative pari a 726 euro ciascuna per aver violato l’Art. 7 del Codice della Strada.

Altre 8 persone, due cittadini romani e sei cittadine romene, sono state sorprese a chiedere l’elemosina con insistenza ai passanti all’interno dello scalo Ferroviario e, perciò, multate.

PALMIRO TOGLIATTI – SCOPERTI A SMONTARE UNA SMART “BRABUS” RUBATA.I CARABINIERI ARRESTANO IL GESTORE DI UN IMPIANTO DI AUTODEMOLIZIONE .SIGILLI A UNA PARTE DELLA STRUTTURA.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato il gestore di un impianto di autodemolizione con l’accusa di riciclaggio. L’episodio è accaduto ieri pomeriggio quando da una società di localizzatori satellitari è giunta una chiamata al 112 che segnalava la presenza di una smart “Brabus”, rubata, che si trovava presso un’autodemolizione di via Palmiro Togliatti. La pattuglia si è diretta immediatamente sul posto e i militari dell’Arma, dopo aver effettuato una breve ispezione, hanno “pizzicato” il gestore della struttura, un 55enne romano, che insieme ad altre persone, stava smontando l’autovettura ricercata.

Dai primi accertamenti, i Carabinieri hanno verificato che la fiammante utilitaria era stata denunciata rubata domenica scorsa a Fregene da un 51enne romano. Il 55enne, interrogato dai Carabinieri, non ha fornito valide giustificazioni in merito, mentre le altre persone presenti hanno riferito ai militari che non erano a conoscenza del fatto che l’auto fosse rubata. Il gestore dello “sfascio”, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato accompagnato in caserma in attesa di essere processato con rito direttissimo mentre il veicolo è stato sequestrato, in attesa di essere riconsegnato al proprietario. Inoltre, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno apposto i sigilli all’area adibita ad autodemolizione.

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