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Roma, riforma delle regioni: sen Spilabotte:la proposta fa acqua da tutte le parti

Dichiarazione della Senatrice Maria Spilabotte sulla proposta di legge proposta da Roberto Morassut e Raffaele Ranucci che vuole ridurre le regioni da 20 a 12 e propone una nuova Italia geografica. Spilabotte: "Mi sembra una proposta che non abbia...

Dichiarazione della Senatrice Maria Spilabotte sulla proposta di legge proposta da Roberto Morassut e Raffaele Ranucci che vuole ridurre le regioni da 20 a 12 e propone una nuova Italia geografica. Spilabotte: "Mi sembra una proposta che non abbia le adeguate fondamenta storiche ed etniche, poichè riformula le regioni in maniera arbitraria. Se l'obiettivo che si pongono i due relatori, ovvero la riduzione degli sprechi e dei fenomeni di corruzione, è condivisibile, è sicuramente da contrastare il metodo: calata dall'alto, senza un minimo di concertazione territoriale. Mi meraviglio, poi, che proprio Morassut, che ha ricoperto anche l'incarico di segretario regionale del PD Lazio, possa fare una proposta che non tenga nella minima considerazione le tradizioni ed il territorio laziale: Viterbo se ne va in Toscana, Rieti in Abruzzo, Frosinone e Latina in Campania. Ma la proposta fa acqua da tutte le parti ed in tutte le zone, come ad esempio il Molise, le Marche e la Basilicata divise in due. Condivido solo i numeri da cui parte questa proposta: ovvero 15 Regioni sotto inchiesta, 494 consiglieri regionali coinvolti, 60 milioni di euro sotto indagine. Questa però è la premessa per gettare le basi per la buona politica, come sta facendo Zingaretti nel Lazio, con l'amministrazione regionale che ha subito intrapreso la via del risparmio con la razionalizzazione delle spese e degli sprechi, aggredendo i costi della politica (vitalizi, indennità, auto blu, supermanager, società partecipate). Ritengo inoltre, nel merito, che questa proposta possa avere forti ricadute negative per la nostra provincia: allontanando Frosinone dall’area economica della capitale si rischia di peggiorare la situazione, mentre invece l'obiettivo che dobbiamo porci è avvicinarci all'area metropolitana di Roma. Infine, se proprio la dobbiamo dire tutta, è opportuno in questo momento un provvedimento che attribuisce a Roma uno status speciale di Regione autonoma, soprattutto alla luce degli ultimi scandali? Ritengo però che non si debbano creare allarmismi inutili nella popolazione, perchè di emendamenti simili il Parlamento ne ha già bocciati otto e credo che questo presentato da Morassut e Ranucci si appresti ad essere il nono".

AUMENTO IVA PELLET, LA SENATRICE MARIA SPILABOTTE: “E’ OPPORTUNO RIVEDERE IL PROVVEDIMENTO”

Dichiarazione della Senatrice Maria Spilabotte: “Rimango perplessa sull'opportunità dell'emendamento numero 3.4111 presentato dal Governo, approvato dalla Commissione Bilancio del Senato che prevede l'aumento dell'Iva sul Pellet dal 10 % al 22%. Si tratta di una tassa indiretta che colpirebbe oltre 2 milioni di famiglie che andrebbe a pesare principalmente sul consumatore finale. Il pellet viene utilizzato prevalentemente per riscaldarsi da famiglie che fanno parte del ceto medio e popolare, quello che è stato più penalizzato dalla crisi economica. Senza considerare che l'utilizzo del pellet come combustibile contribuisce a diminuire la quota di importazioni di energia dall'estero; è importante nel raggiungimento degli obiettivi europei previsti al 2020 in termini di energia termica rinnovabile e va a sostituire i combustibili fossili, oggetto di unanime critica e contrasto poiché principali responsabili del cambiamento climatico in corso. Per questo sarebbe oppurtuno ridiscuterlo: inoltre dal 10 al 22% è un salto troppo forte, si potrebbe pensare, al limite, ad un aumento parziale, con un passaggio graduale".

PARTO ANONIMO E PERCORSO SALUTE PRE-POST PARTUM, DUE ORDINI DEL GIORNO SOTTOSCRITTI DALLA SENATRICE MARIA SPILABOTTE

La Senatrice Maria Spilabotte ha sottoscritto due ordini del giorno della collega Giuseppina Maturani da proporre in aula per impegnare il Governo a reperire risorse per aiutare le madri e le coppie che devono partorire e che sono in un forte disagio. Spiega la Senatrice Spilabotte: "Il primo odg è sul cosiddetto "Parto Anonimo" e prende spunto dai recenti gravi episodi di abbandono di neonato. Tempestive e adeguate informazioni alla donna in gravidanza, nonché interventi concreti in suo aiuto, di tipo sociale, economico e psicologico, consentono di garantire il diritto alla salute della gestante e del nascituro ed un parto protetto nella struttura ospedaliera e, infine, la possibilità di esercitare una libera, cosciente e responsabile scelta da parte della donna, se riconoscere o meno il bambino. Per questo motivo è importante impegnare il Governo ad intraprendere iniziative al fine di realizzare su tutto il territorio nazionale, anche d'intesa con le Regioni, una capillare campagna informativa per arginare un fenomeno tragico che ancora oggi conta troppe vittime. Il secondo odg è incentrato sulle coppie genitoriali che si trovano in condizione di assoluto disagio e che spesso ignorano l'esistenza di una rete di aiuto, con esiti spesso drammatici. Per questo è importante impegnare in Governo ad adoperarsi in maniera sollecita al fine di attivare un tavolo tecnico presso il Ministero della salute per definire linee guida sul percorso salute pre-post partum sia della donna che del nascituro. In entrambi gli odg si evidenziano e sottolineano l'importanza dei servizi di ascolto e di aiuto presso le Aziende Sanitarie Locali, con particolare attenzione al coinvolgimento dei consultori familiari, integrando le diverse figure professionali (psicologi, psichiatri, ginecologi, ostetriche) per potenziare il servizio all'utenza"

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