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Roma, risse all’Esquilino e a Tor Bella Monaca. 7 persone fermate dai carabinieri

In due diversi episodi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato 4 persone e denunciate a piede libero altre 3, con l’accusa di rissa.

In due diversi episodi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato 4 persone e denunciate a piede libero altre 3, con l’accusa di rissa.

Il primo episodio è accaduto ieri, all’alba, a Tor Bella Monaca dove un romano di 16 anni e due romeni di 19 e 23 anni, denunciati dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, hanno aggredito un gruppo di tre giovani romani per futili motivi. Purtroppo durante la rissa sono spuntati anche dei coltelli: le vittime, infatti, hanno riportato varie ferite da taglio, tra cui una alla mano – con l’interessamento di un tendine – e una ad un gluteo. La terza ha riportato un lieve trauma cranico. Le prognosi per le vittime variano tra i 7 e i 20 giorni. Quando i Carabinieri sono intervenuti sul posto, gli aggressori erano già fuggiti, ma grazie ad un’attività d’indagine lampo, sono stati rintracciati e portati in caserma.

Il secondo episodio è accaduto in via Urbana, all’Esquilino, dove i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato 4 cittadini stranieri - due romeni, un bulgaro e un tunisino - con l’accusa di rissa aggravata. A seguito di una richiesta giunta al “112”, i militari dell’Arma sono intervenuti trovando i quattro contendenti in evidente stato di ebbrezza, motivo scatenante della zuffa. Ad avere la peggio sono stati uno dei romeni e il tunisino che, medicati presso l’Ospedale “San Giovanni”, ne avranno per 8 giorni. Gli arrestati, saranno processati con il rito per direttissima.

AURELIO – VUOLE PARLARE CON LA SUA EX, DANNEGGIA LA PORTA DELL’APPARTAMENTO E SI SCAGLIA, PRIMA SULLA SORELLA DELLA VITTIMA, POI SUI CARABINIERI. GIOVANE STALKER IN MANETTE.

Non si era rassegnato alla fine del loro rapporto e così, nella mattinata di ieri, ha deciso di tonare “alla carica”. Il giovane, uno studente romano di 29 anni con precedenti, era pronto a tutto pur di poter riallacciare i rapporti con la sua vecchia fiamma, una ragazza spagnola di 26 anni, e vista la sua reticenza ad aprire la porta dell’appartamento di via Vincenzo Sartori, dove la giovane convive con la madre e la sorella, ha deciso di tentare di sfondarla.

La mamma della ragazza, visto il comportamento del giovane, lo ha affrontato riuscendo, in un primo momento, a farlo desistere e ad allontanarlo. Poco dopo, però, il 29enne è tornato a “bussare” alla porta della ragazza: la sorella 31enne della sua ex è uscita dall’uscio per tenare di calmarlo, ma il giovane, questa volta, ha preferito aggredirla piuttosto che allontanarsi come nel primo “assalto”.

A quel punto è stato immediatamente contattato il “112” e le pattuglie dei Carabinieri della Stazione Roma Montespaccato sono intervenute mentre il 29enne, in preda ad un forte stato di agitazione, si stava nuovamente scagliando contro la porta dell’appartamento, in cui, nel frattempo, la vittima era riuscita a rifugiarsi. Alla vista degli uomini dell’Arma il giovane, invece di calmarsi, ha tentato di aggredirli, motivo per cui, oltre all’arresto per atti persecutori e lesioni personali aggravate, dovrà rispondere anche di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’esagitato studente romano è stato portato nel carcere di Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

MARCONI – CARABINIERI ARRESTANO 31ENNE CHE AVEVA MESSO A SOQQUADRO UN INTERO QUARTIERE. RIBALTA 16 BIDONI IN GHISA, DANNEGGIA CENTRALINE E SCARAVENTA A TERRA, PRENDENDOLE A CALCI, 21 MOTO PARCHEGGIATE IN STRADA.

Un cittadino palestinese di 31 anni, con precedenti e irregolare sul territorio italiano, è stato sorpreso da una “gazzella” in transito su viale Guglielmo Marconi mentre stava prendendo a calci 5 moto che aveva, da poco, scaraventato a terra all’angolo con via Pietro Blaserna.

I Carabinieri hanno dovuto faticare non poco per immobilizzare il ragazzo che, dopo aver tentato invano di fuggire, ha anche opposto una violenta resistenza all’arresto scagliandosi contro gli uomini dell’Arma. Grazie ad alcune testimonianze raccolte sul posto, i militari hanno eseguito un’ispezione nelle vie limitrofe constatando che il cittadino palestinese, prima di prendersela con le moto, aveva buttato a terra e ribaltato in strada ben 16 bidoni dei rifiuti in ghisa e altri 14 motocicli. Non contento, aveva anche danneggiato in più parti alcune centraline della rete elettrica. Il 31enne è stato ammanettato dai Carabinieri e portato in caserma, in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.

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