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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Roma

Sant’Oreste, Sabato 17 al Palazzo Caccia espone Valentina Faraone con “Formamenti”

Sarà a cura di Tiziana Todi e Tiziano M.Todi la personale di Valentina Faraone che si inaugurerà il prossimo 17 maggio, ore 17,30,  presso il Museo- pinacoteca  Palazzo Caccia , presentazione e testi di Andrea Romoli Barberini e Ida Mitrano.

Sarà a cura di Tiziana Todi e Tiziano M.Todi la personale di Valentina Faraone che si inaugurerà il prossimo 17 maggio, ore 17,30, presso il Museo- pinacoteca Palazzo Caccia , presentazione e testi di Andrea Romoli Barberini e Ida Mitrano.

Valentina Faraone nasce a Sciacca nel 1984, dove si è diplomata all’Istituto d’Arte, nella sezione Decorazione Pittorica, trasferita a Roma consegue la Laurea triennale in Pittura e quella specialistica in Grafica Pubblicitaria presso la libera Accademia di Belle Arti R.U.F.A..

Dopo essersi impadronita di vari linguaggi artistici coi quali operare, dalla fotografia analogica e digitale, alla grafica d’arte e pubblicitaria, dal video alla scenografia, riconosce nella pittura la disciplina nella quale far convergere tutte le sue esperienze, affrontando l’Arte come un gioco di linguaggi che transitano l’uno nell’altro. Successivamente studia e reinventa varie tecniche pittoriche, servendosi di manuali e ricettari antichi, scegliendo infine la monotipia come tecnica di partenza che oggi sente come inizio autonomo e personale della sua ricerca.

Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, per citarne solo alcune: nel 2009 è presente in Portogallo alla collettiva di Metriz, nel 2011 la ritroviamo in Francia alla collettiva di Regart , nel 2012 è la volta dell’Inghilterra, le sue opere sono esposte alla Boomsbury Art di Londra e numerose sono anche le partecipazioni alle rassegne fotografiche collettive e personali.

L’11 febbraio 2014 è presente alla fiera esclusiva Le Plangeoir, a Ginevra.

Oggi possiamo incontrarla con il nuovo ciclo Formamenti, composto da sei opere realizzate su tela e da tre su carta; la personale racchiude già nel titolo la concezione stessa che l’artista ha della pittura: il colore è inteso come materia da formare, come attivatore di interazioni fra le parti, che comunicano grazie a questo fluido vitale, che come materia viscerale guizza e viaggia su tela restituendo, nuovi “formamenti” di ciò che era in origine l’idea composta del corpo.

Il rapporto tra lo spazio e la figura, la forma canonica, la posizione e le proporzioni delle parti sono rielaborate dall’artista per diventare intuizione di cio`che in origine era ordinato ma che ora risulta dislocato, spostato, nuovo formamento.Le immagini dei corpi sono figure assorbite dalla superfície che a stento riescono ad emergere

Qui solo lo spazio geometrico è razionale e lo è per divenire il contenitore di una figura intesa nella sua essenza umana rappresentata dal suo interno attraverso la materia informe.

Valentina Faraone ha raccontato la figura, nata dal contrasto tra forma e non-forma della materia, che pur rafforzata dallo sfondo rimane vera protagonista della narrazione di un’esistenza interiore.

info e orari museo: sabato- domenica 10:00/12:00 16:00/19:00 fuori orario su appuntamento info 33812111785 www.valentinafaraone.it

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