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Subiaco, ampia discussione sulla proposta di riordino e assetto istituzionale per lo sviluppo e la valorizzazione delle Comunità delle aree montane del Lazio

Nella sede Istituzionale della X Comunità Montana dell’Aniene a Madonna Della Pace, Piazza 15 Martiri, frazione di Agosta (Rm), si è tenuto un dibattito sulla proposta di riordino e assetto istituzionale per lo sviluppo e la valorizzazione delle...

Nella sede Istituzionale della X Comunità Montana dell’Aniene a Madonna Della Pace, Piazza 15 Martiri, frazione di Agosta (Rm), si è tenuto un dibattito sulla proposta di riordino e assetto istituzionale per lo sviluppo e la valorizzazione delle Comunità delle aree montane del Lazio. A questo incontro – dibattito sono intervenuti: il Presidente della Comunità Montana dell’Aniene Luciano ROMANZI e quello della IX Comunità Montana dei Monti Sabini, Tiburtini, Cornicolani e Prenestini Luigino TESTI, Concettina CIMINELLO assessore Enti locali del Lazio, Cristina AVENALI consigliere Regionale del Lazio, Bruno MANZI, Vice Presidente CAL presidente CAL presidente autonomie Lazio, Donato ROBILOTTA presidente CAL presidente AICCRE, Alessandro STERPA, vice – segretario Giunta regionale Lazio, molti Sindaci del territorio, amministratori locali, e rappresentanti dei parchi dei Monti Simbruini e Lucretili. Molto interessante è stato l’intervento del Presidente della Comunità Montana dell’Aniene Luciano ROMANZI il quale ha sottolineato: l’importanza di salvaguardare l’identità dei piccoli e piccolissimi Comuni della Valle dell’Aniene, attraverso una legge che incentivi e non tagli risorse utili al loro sviluppo economico e sociale. Una legge – sempre secondo ROMANZI - che tenga conto della inevitabile riforma complessiva dell’assetto istituzionale a livello nazionale senza compromettere i legittimi diritti che gli amministratori locali dei Comuni della Valle dell’Aniene, rivendicano con forza, come: più risorse, meno vincoli, maggiore rappresentanza democratica nella vita amministrativa locale. “In quest’ottica anche la Comunità Montana rivendica il diritto di esistere, alla luce di tutto quello che fino ad oggi di concreto e positivo è stato fatto sul territorio. Questo non vuol dire che la nostra Comunità Montana sia intoccabile o non essere investita da una riforma, basti pensare che noi stessi abbiamo proposto alla Regione Lazio, stasera allo stesso CAL (Consiglio Autonomie Locali), una nostra visione di quella che potrebbe essere il futuro Ente Montano”, ha dichiarato in fine ROMANZI durante il suo intervento.

Di Emanuele Proietti

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