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Tennis, Giovine e Volandri la bella figura non basta. Ci restano solo Seppi e la Vinci

Non si poteva certamente chiedere di più ai due italiani scesi in campo nel pomeriggio (manca solo Lorenzi per terminare il programma sul Pietrangeli), se non  fare bella figura cosi come hanno fatto. Stiamo parlando di Claudia

Non si poteva certamente chiedere di più ai due italiani scesi in campo nel pomeriggio (manca solo Lorenzi per terminare il programma sul Pietrangeli), se non fare bella figura cosi come hanno fatto. Stiamo parlando di Claudia

Giovine, simpatica e solare giocatrice pugliese che fino a qualche tempo fa era conosciuta solamente per essere la cugina della Pennetta, che dopo aver vinto le pre-qualificazioni si è trovata catapultata dai 10mila dollari al primo turno degli Internazionali BNL d’Italia. Di fronte aveva, lei appena numero 423 del mondo, l’americana Christina McHale numero 56 delle ultime classifiche non certo giocatrice da rosso. Dopo un avvio da incubo in cui ha racimolato pochissimi punti, la 25enne brindisina ha iniziato a prendere fiducia dei propri colpi ed è riuscita a vincere il secondo parziale per 6 a 2. Nel terzo è venuta fuori la maggiore esperienza della statunitense e la maggiore solidità ed a nulla è servito il tifo del pubblico assiepato sul campo numero 2, la 25 enne ha ceduto nettamente 62. In conferenza stampa davanti a moltissimi giornalisti è parsa serena e rilassata. “Il primo set? Non era emozione, ma eccesso di adrenalina. Ed infatti nel terzo set c'è stato un calo. La mia programmazione non cambierà: giocherò i tornei ai quali avevo già deciso di partecipare. E se avrò la possibilità di giocare qualche altro Wta, tanto di guadagnato". Dopo la Giovine è stata la volta del “veterano” Filippo Volandri, opposto al fortissimo spagnolo David Ferrer, che oramai è quasi più telecronista Sky che giocatore ma che nel 2007 arrivò in semifinale sconfiggendo un certo Roger Federer. Filo ha infiammato il pubblico del centrale (a proposito di pubblico oggi, nella sola giornata di lunedì la FIT ha comunicato che è stato superato l’incasso intero dello scorso anno. I numeri crescono ma, fin troppo, i prezzi) con pezzi di alta classe e con il suo magnifico rovescio ad una mano. Il primo set si decide sul 4 pari quando l’italiano trova il break decisivo. Nel secondo grande equilibrio fino al 5 pari ma da quel momento in poi il numero 9 del mondo ha ingranato la marcia in più ed ha chiuso 61 ma Filo è uscito comunque tra gli applausi.

Domani tutti gli occhi saranno per Roberta Vinci (in gara dal secondo turno) opposta alla Konta (terzo match sul centrale) e su Andreas Seppi opposto al forte francese Gasquet (terzo incontro sul Pietrangeli), ma l’apprensione di gran parte degli appassionati è per Federer che non si è allenato quest’oggi e che ha ancora fastidi alla schiena. Domani dovrebbe aprire il programma contro l’astro nascente del tennis attuale il russo Zverev (indicato da Nadal come probabile nuovo numero uno insieme all’australiano Kyrgios), ma forse è già partito per Parigi.

Da Roma, Daniele Flavi (AGL) foto spaziotennis.com

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