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Valmontone, i produttori Latte Casilina puntano alla qualità e ad entrare nel cda della Centrale

Qualità e società sono questi i due forti aggettivi sui quali si deve puntare per il futuro della Cooperativa Produttori Latte Casilina guidata dal presidente Giuseppe Merchetti e dal vice Sandro Candela che ha lanciato l’accorato appello durante...

Qualità e società sono questi i due forti aggettivi sui quali si deve puntare per il futuro della Cooperativa Produttori Latte Casilina guidata dal presidente Giuseppe Merchetti e dal vice Sandro Candela che ha lanciato l’accorato appello durante la festa dello scorso fine settimana.

Per la qualità si deve lavorare ancora di più sull’alimentazione delle bestie e sulla tecnologia al fine di ottenere un latte superiore per essere pagato meglio e soprattutto arrivare intorno all’8 percento, per poi raggiungere il 25 % con le altre cooperative al fine di ottenere un membro nel Consiglio di Amministrazione della Lactalis (la nuova società francese che ha acquistato la Centrale del Latte dalla Parmalat) . Sono questi gli obbiettivi sui quali sta lavorando anche il dott. Marco Zuccaro, che ha già sperimentato 13 vaccherie al fine di trovare un modello di lavoro da dare a tutti i circa 170 soci produttori di latte. “Un progetto - ha spiegato appunto il dott. Zuccaro- finanziato dalla Regione Lazio per puntare alla qualità migliore del prodotto finito al fine di aumentare la redditività e quindi avere un prezzo maggiore, ovviamente tutto sotto controllo dell’Istituto zooprofilattico di Roma”. Il Prof. Umberto Bernabucci dipendente DAFNE Università La Tuscia di Viterbo, ha portato in modo brillante l’esempio del parmigiano Reggiano ed ha parlato del fatto che il gran caldo fa male al latte poiché abbassa i parametri. Poi sono intervenuti il dott. Carlo Boselli Dirigente IZS Lazio - Toscana e il dott. Domenico Giontella - Agronomo libero professionista che hanno parlato delle principali anomalie. Mentre il Dott. Riccardo Primi Agronomo dip. DAFNE Università La Tuscia ha presentato il PSR per le aziende che producono latte.

E' intervenuta anche la Consigliera regionale Daniela Bianchi che ha tra l’altro detto: “La regione sta puntando molto su questo settore e speriamo, il 5 prossimo, di chiudere su questo tavolo con i produttori del Latte, proprio per arrivare a fissare un giusto prezzo, per riportare un pò di equilibro rispetto al costo della stalla e quindi il prezzo di vendita al mercato. E’ un settore che sta scontando la crisi con un prezzo enorme. Per la Valle del Sacco- ha aggiunto la Consigliera Bianchi- stiamo andando avanti è stiamo chiudendo la procedura del Sin per quanto riguarda l’aspetto bella bonifica e più stiamo lanciando tutta una serie di iniziative per quanto riguarda invece la valorizzazione della parte agricoltura , cultura, turismo e il resto della Valle”.

La dottoressa Rocchi ha elogiato sperticatamente la gestione Marchetti: “ finalmente vedo una cooperativa che sta facendo bene il proprio lavoro. E’ un vero supporto per i produttori ed ha un presidente illuminato, perché ha messo ha disposizione degli associati una serie di strumenti adeguati”.

E prima di arrivare alla chiusura sono intervenuti il sindaco di Valmontone, Alberto Latini, che ha portato i saluti e che si è impegnato a “trascinare” gli altri sindaci del comprensorio alla Regione Lazio per far ascoltare le istanze dei produttori di Latte Casilina. Il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna ha ricordato che non sono momenti facili anche per i comuni, ma ha assicurato il suo massimo impegno per questa importante categoria di produttori di Latte. Il Sindaco di Palestrina Adolfo De Angelis ha spiegato che la sua città non avrà più uno sviluppo urbanistico verso le case per non sottrarre terreno agli animali e all’ambiente. Tra i presenti anche il Sindaco di Paliano Domenico Alfieri e altri amministratori della zona.

Ha chiuso la bella giornata di cultura del latte il Presidente Marchetti che ha ribadito: “Dal punto dove siamo arrivati non si può tornare indietro. Noi abbiamo un'opportunità. Siamo vicino alla capitale d’Italia. Abbiamo un prodotto fresco che è già ottimo, lo dobbiamo migliorare nella sua qualità e cercare di predisporre, con le nostre possibilità, il tutto per entrare anche nella cittadella degli industriali. Cioè, con un pacchetto azionario dove vogliamo renderci conto, vogliamo capire, vogliamo partecipare. Intorno all’azienda valmontonese, una serie di stand, ovviamente con prodotti di latte e soprattutto macchinari per lavorare la terra della Romana Diesel. La manifestazione si è potuta svolgere grazie anche al contributo della BCC di Palestrina, John Deere e Zamponi.

Giancarlo Flavi (vietata la riproduzione delle foto)

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