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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Valmontone, polemiche e ricorsi dopo il congresso del PD. Lucciola: “non riconosceremo nessuna legittimità politica al nuovo coordinatore”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: “A Valmontone, il percorso congressuale del Partito Democratico, che culminerà con le primarie dell’otto dicembre per l’elezione del Segretario Nazionale,  è stato costellato da uno strascico di polemiche e di...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: “A Valmontone, il percorso congressuale del Partito Democratico, che culminerà con le primarie dell’otto dicembre per l’elezione del Segretario Nazionale, è stato costellato da uno strascico di polemiche e di contestazioni che non sembra destinato ad esaurirsi presto.

Il 27 ottobre scorso, infatti, il PD di Valmontone – si legge in una nota alla stampa di Lucia Lucciola membro del direttivo PD di Valmontone - ha celebrato l’assemblea congressuale per rinnovare il coordinatore e il direttivo del circolo. Due sono state le liste che si sono contrapposte. I lavori del congresso, iniziati con considerevole ritardo rispetto all’orario previsto, si sono svolti in maniera convulsa ed anomala a causa della ressa di persone accalcate in fila per il tesseramento. Scene indecorose hanno caratterizzato tutta la procedura del congresso, tra l’indignazione di tanti iscritti e simpatizzanti del partito. Un’invasione di “truppe cammellate”, molte delle quali di dubbia provenienza politica, hanno occupato i locali del Palazzo Doria Pamphilj per prendere la tessera di partito, fino all’ultimo minuto utile per il voto.

I numeri finali sono stati impressionanti; il circolo di Valmontone è passato in poche ore da 180 tesserati ad oltre 300 iscritti. Ma il fatto più grave e scandaloso, che è alla base dei due ricorsi presentati agli organi di controllo del partito, è stata la decisione del garante del congresso di non voler escludere dalla competizione una delle due liste, lista inammissibile e quindi nulla in quanto non rispettosa dell’alternanza di genere (in questo caso proprio a discapito delle donne) prevista, perentoriamente, dal regolamento congressuale (art.7 comma 7 del regolamento).

Nonostante la segnalazione fatta al momento al garantedichiara Luca Lucciola candidato a coordinatore del circolo di una delle due listelo stesso, senza giustificazione alcuna, non ha ritenuto di escludere la lista non rispettosa dell’alternanza di genere uomo-donna ed è per questo che, oltre ai ricorsi presentati, abbiamo voluto inviare anche una nota al segretario regionale On. Gasbarra e al Partito provinciale,, accompagnata da una petizione di oltre cento iscritti e simpatizzanti del PD, nel quale chiediamo con forza che vengano rispettate le regole; e che quindi si dichiari inammissibile e nulla l’altra lista.. Fino ad allora – conclude Lucciola - non riconosceremo nessuna legittimità politica al nuovo coordinatore e al direttivo eletto, avvertendo fin d’ora che se la questione non sarà chiarita e definita, ci attiveremo con ogni mezzo e in ogni sede affinché le regole del partito siano integralmente rispettate”.

Lucia Lucciola

Componente del direttivo del PD di Valmontone

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