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Zagarolo, al via la premiazione della IV edizione del Concorso Internazionale d’Arte a Tema Il Giocattolo

Appuntamento sabato 22 novembre alle ore 18.00 con il maestro Ennio Calabria per la premiazione della IV edizione del Concorso Internazionale d’Arte a Tema Il Giocattolo, a Palazzo Rospigliosi di Zagarolo. Seconda classificata ex aequo, nella...

Appuntamento sabato 22 novembre alle ore 18.00 con il maestro Ennio Calabria per la premiazione della IV edizione del Concorso Internazionale d’Arte a Tema Il Giocattolo, a Palazzo Rospigliosi di Zagarolo. Seconda classificata ex aequo, nella sezione pittura Solveg Cogliani, con “Carrettu” ” (opera su carta, tecnica mista, cm 100×70, 2013).

Tutte le opere premiate (1° Assoluto Dino Cucinelli, 1° scultura Enrica Capone, 2° ex aequo Cinzia Li Volsi, Solveig Cogliani, Dario Falasca, Claudio Greco, Diego Baldoin, Elvi Ratti, Andrea Tudini, Paola Valenzano) saranno in esposizione fino al giorno 30 novembre 2014 e si potrà visitare la mostra durante l’orario di apertura del Museo del Giocattolo.

La sfida lanciata dal Museo del Giocattolo di Zagarolo, in un luogo che è opera d’arte, Palazzo Rospigliosi, era stata raccolta da Solveig Cogliani in una delle sue soste siciliane. Da qui l’idea - “una sorta di obbligo morale”, ha spiegato lei - di presentare al concorso un carretto siciliano. “’U Carrettu” – un carrettino siciliano che ruota esplodendo di colori, rosso arancio azzurro, con uno slancio vorticoso che sembra buttarlo fuori dalla tela, addosso al visitatore - veniva dipinto a Patti (Messina) e da qui spedito a gara. “L’ho voluto rappresentare - spiegava la pittrice nella dichiarazione di presentazione al concorso - con una festa di colori, quelli della mia pittura, con la luce di questa terra di Sicilia che mi alimenta anche quando sono altrove. L’ho voluto ricordare anche come omaggio alla memoria e alla particolarità delle cose ‘piccole’”.

Presente, tra l’altro, con “La Palma femmina” (2014, acrilico su tela, cm. 50×50) nella mostra-evento “Artisti di Sicilia”, definita “The exhibition of the century” dal New York Times, Solveig Cogliani con “Croce e Resurrezione” (acrilico su tela, 150x200cm, 2011) è stata di recente al centro di “Unum”, il percorso ideato e realizzato da Francesco Gallo Mazzeo, critico d’arte di fama internazionale e docente di Storia dell’arte dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, con la partecipazione di Ludovica Rossi Purini, consigliere della Quadriennale di Roma. Alla nuova mostra di Zagarolo, Cogliani, artista romana di origini siciliane, porterà in esposizione anche due inediti: “La Grande Guerra” e “Le età della vita”, entrambi 100x100cm, tecnica mista su lino, anno 2014.

Solveig Cogliani, pittrice, nata a Roma da genitori siciliani, trova nelle trame familiari la presenza di nomi inconsueti, da cui i nomi dei suoi due figli, Esper ed Hekla, ma anche la passione per il diritto. Dentro quattro punti cardinali – la famiglia, l’arte, la legge, i luoghi dell’anima – il suo percorso etico ed estetico la conduce a promuovere iniziative di responsabilità sociale con l’associazione culturale CentrarteMediterranea ma anche ad accogliere nelle sue tele, con la titubanza e l’umiltà necessarie, l’afflato religioso personale. Descritta come materica e aerea ad un unico gesto, la sua pittura promana da urgenza esistenziale. Una “fretta” intima che, nel tagliare nitide le forme, si risolve in colore-emozione, dando temperature mediterranee ai suoi paesaggi “di ogni dove”. Da Istanbul a Londra, da Buenos Aires a Roma, da Hangzhou a Favignana (mostra-evento “Artisti di Sicilia”), in collettive o personali, i quadri di Cogliani hanno girato il mondo; sono diventati copertine (“Risveglio a Roma” per “Cronache del teatro dal 1956” di Filippo Nasca, 2009, “Teatro di Tindari” per “L’ordinamento del mercato turistico”, ed. Giappichelli, 2011); sono stati esposti, tra l’altro, alla Biennale di Venezia (2011); sono stati selezionati per “Seguendo il cammino di Marco Polo” (Venezia e Hangzhou, 2011) e dalla Pontificia Insigne Accademia di belle arte e lettere dei Virtuosi al Pantheon (tra gli altri, “Resurrezione”, 2011); sono stati acquisiti dalla collezione della Fondazione Roma (“Popstar”, 2011, “La palma femmina”, 2012) e della predetta Insigne Accademia (dittico “Angeli sulla Città”, 2014), da Radio Vaticana (“La parola”, 2012). Sempre più numerosi gli approdi internazionali della sua pittura, la vedono partecipe a mostre e fiere a Londra e a Ginevra, per la KPK Arte Contemporanea. Nel 2014 riceve il Premio del Festival di Spoleto per la pittura. Da ultimo, “I cancelli” e “La città giusta”, esposti al Maschio Angioino nella personale “Diarius” (settembre 2014) con la collaborazione della Galleria Michelangelo di Roma e la Nea di Napoli, sono il "procedere di un viaggio nel tempo, a ritroso nella memoria oppure in una proiezione d’impossibile futuro, quasi un modo di esorcizzare la clessidra o l’orologio, facendo salti, proprio come vuole il desiderante e il narcisistico, che permette ad un bisogno radicale d’andare ‘oltre’, di avere ‘altro’" (Francesco Gallo Mazzeo)

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