La dignità e il rispetto del prossimo dovrebbero essere due elementi fondamentali sui quali si dovrebbe mettere le basi una corretta società civile. Nel leggere questa storia vi rendere conto che dignità e rispetto verso il prossimo sono spariti sotto una coltre di muffa.

La vicenda di nonna Lina (useremo un nome di convenzione) è una delle tante che nei prossimi mesi vi andremo a raccontare. Perché dar voce a chi non ha voce è il primo dovere di un giornalista, giornalista. 

La donna, settantotto anni e senza nessun familiare, vive in un alloggio Ater in via Cartiera a Sant'Elia Fiumerapido. Una casa fatiscente, bisognosa di tanti lavori di rifacimento, priva di riscaldamento e dove c'è oltre la signora anche un'altra inquilina: la muffa. Nel piccolo alloggio l'acqua scorre lungo le pareti e la melma verdastra, si è radicata saldamente. Sarebbero necessari immediati ed urgenti interventi da parte dell'Ente al quale la pensionata paga regolarmente l'affitto. 

A segnalarci la questione sono stati i vicini di casa, tramite l'avvocato Maddalena Lombardi. Impietositi da tanto disagio hanno contattato l'Ater più volte ma sembrerebbe che al momento non ci siano possibilità per poter effettuare almeno un primo intervento di isolamento delle pareti. Nei giorni scorsi con la pioggia battente nel piccolo alloggio è ritornato il freddo umido. E in vista della prossima stagione invernale la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare. 

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