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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Segni, Eraldo Marchetti accusato di omicidio volontario. Ricostruiti gli attimi prima del folle gesto

E’ accusato di  omicidio volontario Eraldo Marchetti, 54 anni di Segni, che domenica ha ucciso la moglie Maria Manciocco di 48 anni (in foto) in pieno centro abitato e di fronte ai due bambini di appena nove anni.

E’ accusato di omicidio volontario Eraldo Marchetti, 54 anni di Segni, che domenica ha ucciso la moglie Maria Manciocco di 48 anni (in foto) in pieno centro abitato e di fronte ai due bambini di appena nove anni.

Gli uomini del commissariato di Colleferro che stanno seguendo le indagini per conto della Procura della Repubblica di Velletri e del Dott. Strangio, stanno raccogliendo altre prove di colpevolezza, anche se l’uomo di fronte al magistrato ha confessato l’uccisione della moglie, alla presenza del legale d’ufficio Simonetta Imperoli.

Intanto, si è accertato che l’uomo ha passato la notte precedente l’omicidio in casa, dormendo sul divano posto al piano terra, mentre la moglie ha dormito con i figli nel piano superiore.

Siamo riusciti a ricostruire gli attimi prima del tremendo omicidio. L’uomo è stato visto aggirarsi per il paese sin dal mattino dalla giornalaia che insieme al marito era andata ad aprire l’edicola. Lo ha salutato ma lui non ha risposto e non ha tolto lo sguardo da terra.

Poi alle ore 7,06 l’uomo si è recato nella vicina tabaccheria ed ha scambiato qualche parola con il titolare Mario Gori mentre era incerto sul come pagare le sigarette se con i soldi spicci e con quelli sani. “Poi Eraldo è uscito - ci ha detto il Sig. Gori - e l’ho seguito con la coda dell’occhio, ho visto che si è fermato sul muretto a guardare da sopra l’abitazione dove c’era la moglie e i figli e poi dovrebbe essere rientrato a casa”.

Da qui a poco avrebbe messo in atto quel tremendo gesto che gli avrebbe cambiato la vita per sempre. Dopo l’ennesimo litigio, nel quale la moglie sembrerebbe che lo abbia preso in giro, ha impugnato la mazzetta e senza pensarci troppo ha sferrato i quattro colpi che hanno sfondato la testa alla moglie.

Gli sfortunati testimoni di quanto accaduto sono stati i due bambini gemelli di nove anni, che l’11 maggio prossimo avrebbero dovuto fare la prima comunione e festeggiarla nel giardino di casa e che ora verranno sentiti dagli inquirenti.

Dopo l’omicidio, una volta arrivata l’ambulanza chiamata dal fratello di Maria, Roberto, Eraldo è andato a costituirsi al Commissariato di Polizia a Colleferro.

Ancora oggi gli uomini del dott. Antonio Giordano hanno continuato a raccogliere altri elementi utili alle indagini e sono tornati a Velletri a portare i vestiti dell’uomo macchiati di sangue (in foto in un sacco nero) e altra documentazione. “Maria Manciocco - ci dice la giornalaia Antonella con il negozio proprio di fronte all’abitazione della donna massacrata- era una donna sempre con il sorriso sulle labbra ed era molto legata ai due bambini. Non ha mai fatto sapere a nessuno delle sue condizioni di vita con il marito. Ha sempre coperto tutto anche se poi abbiamo saputo che erano separati da circa un anno. In giro di questa cosa non ha mai parlato con nessuno. Alle 6,30 del mattino con un giubbino militare azzurro lo abbiamo incontrato ma non ha risposto al nostro saluto”.

Siamo andati, quindi, alla ricerca di altri testimoni ed abbiamo parlato con il fotografo che ha un figlio che frequenta la quarta elementare insieme ai due gemelli. “Noi ci siamo preoccupati per dire loro quanto accaduto e soprattutto di non infastidire i due gemellini. L’altro giorno i gemelli non sono venuti a scuola perché erano malati, ma ovviamente nulla faceva presagire una tragedia simile”.

Abbiamo avvicinato il tabaccaio del paese che è cresciuto insieme ad Eraldo Marchetti. “Non ho avuto nessun segnale che qualcosa non andasse, mentre gli davo le sigarette, l’altra mattina. Penso che non ci sia premeditazione. E’ sempre stata una persona tranquilla”. Il legale della giovane maestra è l’avv. Anna Rita Neccia di Colleferro.

In paese, nessuno si rassegna a quanto accaduto. Non c’è angolo in cui non si parla dell’omicidio e nessuno riesce a farsene una ragione mentre si attendono i funerali della giovane donna assassinata barbaramente.

(vietata la riproduzione delle foto senza previa auorizzazione)

Giancarlo Flavi

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