rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
La vicenda / Arce

Omicidio Mollicone, slitta la consegna delle motivazioni sulla sentenza

Il giudice a latere ha chiesto un'ulteriore proroga per completare l'ampia ricostruzione dell'intera fase processuale che ha portato a scagionare i cinque imputati

Le motivazioni che hanno portato all'assoluzione dei cinque imputati nel processo sull'omicidio di Serena Mollicone verranno consegnate a fine mese. Il giudice a latere che sta scrivendo l'importante documento ha reso noto il fatto che non riuscirà a rispettare i termini di scadenza previsti per il 13 gennaio. Altre tre settimane di attesa si profilano quindi per tutte le persone coinvolte nel processo che si è concluso lo scorso 15 luglio con l'assoluzione l'ex comandante della caserma dei Carabinieri di Arce, Franco Mottola, della moglie Annamaria e del figlio Marco. I tre erano finiti alla sbarra con l'accusa di 'omicidio volontario ed occultamento di cadavere'. Assolti anche l'ex vice comandante della caserma di Arce, il luogotenente Vincenzo Quatrale e l'appuntato dei carabinieri, ancora oggi in servizio, Francesco Suprano.

Quatrale, secondo le indagini portate avanti dalla Procura di Cassino e dai Carabinieri del Reparto Operativo Provinciale e della Compagnia di Pontecorvo, avrebbe commesso il reato di 'concorso esterno morale in omicidio'. Caduta invece, in sede di dibattimento, l'accusa di istigazione al suicidio. Il pubblico ministero Maria Beatrice Siravo per Francesco Suprano ha ipotizzato il reato di favoreggiamento.

Tutti e cinque, quindi, per l'accusa avrebbero avuto un ruolo nella morte di Serena Mollicone, scomparsa da Arce il 1° giugno del 2001 e trovata morta in un bosco di Fontana Liri, due giorni dopo. La diciottene, come emerso dalle indagini tanatologiche svolte nell'arco di venti anni, sarebbe morta per asfissia meccanica. Soffocata dal sacchetto di plastica infilato sulla sua testa dopo essere svenuta a seguito del violento urto contro una superficie piatta. Nessuno le ha prestato soccorso, credendola oramai morta. 

La sua tragica morte per sette anni resta un mistero, dopo l'assoluzione con formula piena di Carmine Belli, il carrozziere di Rocca d'Arce rimasto in carcere per 18 mesi da innocente, Nel marzo del 2007 l'uccisione di Serena Mollicone assume dei contorni diversi. Il brigadiere dei Carabinieri Santino Tuzi, in servizio presso la caserma di Arce quel 1* giugno del 2001, il 28 marzo racconta ai magistrati ed ai superiori di aver visto Serena Mollicone entrare nell'edificio militare il giorno della sua scomparsa. Una testimonianza costellata di ricordi vaghi e di ritrattazioni prima. Poi il 9 aprile del 2007 rompendo ogni indugio Santino Tuzi conferma la prima versione. Il militare, sposato e padre di due figli, si toglie la vita l'11 aprile del 2007 qualche giorno prima di un confronto con il suo ex comandante, Franco Mottola.

L'indagine prende il via ma nel 2011 rischia di essere archiviata. Ad opporsi sarà il padre di Serena, il maestro Gugliemo che da un decennio porta avanti una battaglia per la verità. Nel 2016 con l'utilizzo di nuove tecniche ed una serie di testimonianze raccolte dai carabinieri di Arce, l'inchiesta procede in maniera celere e si arriva ad iscrivere nel registro degli indagati tutti coloro che il giorno dell'uccisione di Serena Mollicone si trovavano o vivevano nella caserma dei carabinieri di Arce. 

A processo sono finiti quindi i tre componenti della famiglia Mottola ed i militari che hanno firmato l'ordine di servizio in quella giornata nefasta. Il processo a loro carico si è aperto ufficialmente il 19 marzo del 2021 e si è concluso il 15 luglio del 2022 con l'assoluzione di tutti gli imputati. Le prove raccolte dall'accusa e le testimonianze non sono state ritenute sufficienti dai componenti della Corte d'Assise e dalla giuria popolare. La procura di Cassino è in attesa delle motivazioni della sentenza per poter fare ricorso in Appello. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio Mollicone, slitta la consegna delle motivazioni sulla sentenza

FrosinoneToday è in caricamento