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Cronaca Serrone

Serrone, la Sagra del Cesanese fa il pieno in città con lo spettacolare palio delle botti

Durante le passeggiate nelle fattorie si è parlato di vino con tanti esperti enologi

Sette giorni di incontri, dibattiti e di confronti per meglio conoscere le qualità organolettiche del prezioso nettare rosso per la 59^ Sagra del Cesanese del Serrone. Vino che con gli anni cresce di prestigio e che continua a prendere importanti premi come la medaglia d’oro consegnata al Nero Scalambra di Mario Terenzi ed alla DOCG al  Cesanese rosso del Piglio. Molto interessante il confronto tra i vini del Lazio dove il Cesanese ha tenuto banco ed ha retto molto bene rispetto altri vini laziali.

Ma la cosa più sorprendente, avvenuta per il secondo anno consecutivo, è il fatto che  gli stand gastronomici sono stati organizzati, a loro spese, dai privati e questi hanno confermato la qualità dei piatti presentati e dei prodotti serviti: piatti di lumache, bistecche di chianina (allevata sul posto) di oltre 1,5 kg. Insomma, una varietà di piatti, che ha stimolato la fantasia della gente invitata a partecipare in massa. Poi i due spettacoli finali con Carmine Faraco il sabato e il blues funk con il gruppo The Blues Train sono stati i momenti musicali  che hanno raccolto molto consenso.

Inoltre, si è ripetuto l’appuntamento con la tappa italiana del Palio delle botti che ha visto arrivare in paese gente dalla provincia di Treviso, dal trentino, da Salerno e dalla toscana che hanno dato il loro importante apporto alla Sagra del Cesanese. L’iniziativa fortemente voluta dalle Città del vino, Serrone ogni anno la sa accogliere al meglio e dimostra come questa manifestazione dal sapore antico sia sempre più una manifestazione sportiva che andrebbe meglio organizzata, nell’interesse della gara nazionale perché, a nostro modesto avviso, potrebbe attecchire bene anche negli altri paesi, ma c’è bisogno di giovani agricoltori.

La tappa di Serrone è finita così: 1°) Classificato:  gli spingitori della cittadina di Refrontolo (TV) , al 2° posto Suvereto ( Li), 3° Furore ( Sa), 4 ° Serrone, 5° Posto Avio ( Trento),  6° Posto Scalambra ( formazione locale) . Gara che si è svolta, dopo le selezioni del mattino, nel pomeriggio su una lunghezza di 1000 metri abbastanza complessi.

“Ringrazio tutti coloro che si sono dati da fare tantissimo per la riuscita della Sagra, dal comitato, agli amministratori, agli operatori, ai volontari della Croce rossa e della protezione civile, fino a quei cittadini che, senza carica, lo fanno perché, come noi, vogliono bene al paese- afferma il sindaco Natale Nucheli - Un grazie speciale anche all'assessore regionale all'ambiente, Mauro Buschini, al consigliere Daniela Bianchi, vice presidente della Commissione regionale cultura, spettacolo, sport e turismo, e al presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, che ci hanno voluto confermare la loro presenza e vicinanza”. 
“Iniziative come questa – ha detto in particolare Pompeo – sono fondamentale per far conoscere la bellezza e la vitalità della nostra provincia. E complimenti a chi, come voi, da così tanti anni riesce a ripetersi, migliorandosi addirittura
”. “La Regione Lazio – ha ribadito l'assessore Buschini – è vicina a questi eventi che, come dimostra il successo riscosso da Serrone, consentono di promuovere e fare apprezzare sia il territorio, bellissimo, che i suoi prodotti e le sue eccellenze”.
“E' stata dura – conclude Nucheli – ma ora che è finita possiamo dire che la fatica è stata ripagata appieno dal risultato. La sagra è soltanto una tappa e l'Amministrazione dà appuntamento a tutti alle altre iniziative che, anche nei prossimi mesi, intendiamo continuare a mettere in campo per dare a Serrone quella visibilità e quegli apprezzamenti che merita”. 

Sagra del Cesanese e Palio delle Botti

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